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Intervista

CIGT | Moncini tricolore: storia di un titolo da padre in figlio

Nel 2010 Emanuele Moncini si era laureato Campione della serie italiana e quest'anno suo figlio Leonardo ha raggiunto il padre nell'albo d'oro: ripercorriamo la storia di una famiglia da corsa in questa intervista doppia concessa dai due a Motorsport.com.

Emanuele e Leonardo Moncini

Questa è una storia nuova, solitamente abbiamo parlato di generazioni di piloti con padre e figli che si che si sono cimentati nel motorsport.

Nel nostro caso, invece, padre e figlio hanno vinto lo stesso campionato a distanza di 12 anni.

Il padre, Emanuele Moncini classe 1973, pilota che ha iniziato nel Superturismo Italiano alla fine dell’anno ’90, per poi passare negli anni al Porsche Carrera Cup Italia, FIA GT, Trofeo Abarth, GT Italia e GT Open.

Proprio nel 2010, Emanuele è diventato Campione del Campionato Italiano Gran Turismo, dividendo il volante della Ferrari 430 GT2 di Villorba Corse con Andrea Montermini.

Il figlio, Leonardo, classe 2004, lo scorso anno ha debuttato nel Porsche Carrera Cup Italia che dopo le esperienze in kart. Si è affacciato al monomarca di Stoccarda, solo dopo qualche test e la stagione è andata molto bene, in più occasioni ha fatto faticare piloti molto più esperti.

Quest’anno è passato nel Campionato Italiano Gran Turismo, si è accasato in Nova Race e ha vinto il titolo con la Honda NSX GT3 EVO 2022, divisa con Jacopo Guidetti, pilota ufficiale JAS Motorsport.

Li abbiamo raggiunti a caldo, ecco quello che hanno raccontato a Motorsport.com.

Leonardo Moncini, Ghizani Arco Motorsport

Leonardo Moncini, Ghizani Arco Motorsport

Photo by: Getty Images

Emanuele come hai affrontato questa nuova avventura di Leo?
“Gli aspetti fondamentalmente sono due, il primo è quello che mi ha visto coinvolto come papà di Leo e il secondo come pilota. Come papà questa vittoria mi rende molto orgoglioso, soprattutto per il fatto che mio figlio è riuscito a conquistare quel titolo che io ho vinto dieci anni fa. Sempre da papà, lo scorso anno dopo la buona stagione di debutto in auto nella Carrera Cup, abbiamo preso una decisione che praticamente buttava alle ortiche l’esperienza fatta con le sei gare della serie Porsche, per iniziare un’esperienza nuova partendo da zero. Questa scommessa è stata vinta, da papà ho visto Leo crescere e spero che rimanga in lui il fatto che il motorsport non è solo mettere il casco e andare in autodromo. Il lavoro svolto con JAS e Nova Race ha dimostrato che dietro a tutto c’è il lavoro di una squadra che ha lavorato un'intera settimana. Il motorsport è impegno, sacrificio e questo gli è servito per capire quali sono i valori all’interno di una squadra. Come pilota penso che abbia fatto un’ottima stagione, fortunatamente senza una sbavatura, senza un danno o un incidente. Si è confrontato con Jacopo Guidetti che sicuramente è più esperto, ma anche con piloti come Glock, Klingmann e tutti gli altri".

Facendo un raffronto tra la tua GT2 e la GT3 di Leo, cosa puoi dire?
"Confrontando la Ferrari 430 GT2 che ho usato e la Honda NSX GT3, la differenza più grande penso sia l’aerodinamica. Non ho mai guidato la NSX, la mia esperienza sulle GT3 riguarda gli albori di questa categoria e non c’è niente di paragonabile, siamo completamente su un altro livello. Lo sviluppo si vede soprattutto sull’aerodinamica, ci sono dieci anni di sviluppo gomme, freni e soprattutto l’aspetto tecnico in generale. L’aerodinamica permette velocità superiori e la presenza dell’ABS aiuta molto, all’epoca la 430 non aveva il questo sistema e per i debuttanti era più complicata da gestire. Per il controllo di trazione all’epoca eravamo già preparati. Oggi le GT3 vanno sicuramente più forte delle nostre GT2, avendo la possibilità di provarne una sarei più esaustivo".

A tal proposito, speriamo che Nova Race gli dia l'occasione di salire sulla NSX GT3 EVO. Ma dicevamo di padre in figlio, quindi sentiamo il giovane campione GT3.

#55 Nova Race, Honda NSX GT3 Evo: Jacopo Guidetti, Leonardo Moncini

#55 Nova Race, Honda NSX GT3 Evo: Jacopo Guidetti, Leonardo Moncini

Photo by: ACI Sport

Leonardo, come nasce il programma che hai affrontato nel 2022?
“Nasce tutto da un’idea di Cristian Pescatori che mi chiese la disponibilità per un test gratuito con la Honda a Cervesina. Sono andato e mi sono trovato subito a mio agio, molto diversa dalla Porsche 911 GT3 Cup che avevo usato l’anno prima. Da lì ci siamo informati sul programma di JAS Motorsport, grazie al loro interesse nei miei confronti e siamo andati così a Vallelunga dove era presente il pilota ufficiale di Honda-Acura. Lì, dopo la prova, mi hanno fatto la proposta sulla stagione 2022: fare il GT Italiano con Jacopo Guidetti, grazie anche alla collaborazione di Luca Magnoni".

Ed è cominciata una nuova avventura...
"Abbiamo subito iniziato a lavorare sulla stagione e al debutto nello Sprint a Monza mi sono subito trovato bene, guidando la macchina per la prima volta in assoluto per me sul bagnato. Durante la stagione non abbiamo fatto errori e la costanza alla fine ci ha premiati. Lavorare bene con gli ingegneri è stato fondamentali, per me è stata una stagione di crescita. Mio papà mi diceva di tenere i piedi per terra visto che era la mia prima annata nel GT e la seconda in auto. Meglio di così era difficile fare, peccato per la serie Endurance dove siamo stati bersagliati dalla sfortuna. Sono felice perché nell’anno che avevamo fissato per fare esperienza è arrivato il titolo".

Leonardo Moncini, Jacopo Guidetti, Nova Race

Leonardo Moncini, Jacopo Guidetti, Nova Race

Photo by: ACI Sport

E ora?
"Adesso arriva la parte difficile, devo rimanere concentrato e speriamo di fare di più. Grazie ai consigli di Pescatori e del mio papà, sono cresciuto e vincere il titolo come lui è stato bellissimo. Sono stato fortunato, non capita a tutti visto l’alta caratura dei piloti, da Glock a Klingmann, passando per Di Folco, è stato uno stimolo in più”.

Chi è il più forte tra voi?
“Dovete chiederlo a lui, quando vinse il titolo aveva sicuramente più esperienza di me. Spero di essere più forte io".

Leonardo conclude sorridendo. Padre e figlio, due titoli con macchine diverse e soprattutto in tempi diversi. Vari punti in comune, a prescindere dal titolo c’è l’umiltà con cui hanno affrontato le loro carriere, il fatto di essere con i piedi per terra sempre e la voglia di migliorarsi sempre. Sicuramente da prendere come esempio.

#55 Nova Race, Honda NSX GT3 Evo: Jacopo Guidetti, Leonardo Moncini

#55 Nova Race, Honda NSX GT3 Evo: Jacopo Guidetti, Leonardo Moncini

Photo by: ACI Sport

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