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Kevin Jörg ancora nella GP3 Series, però con la Trident...

Il pilota svizzero lascerà la DAMS per il team milanese diretto da Giacomo Ricci: l’accordo è stato siglato da una stretta di mano, su una Ferrari ex Jean Alesi, nel museo Autobau di Fredy Lienhard.

Giacomo Ricci, Kevin Joerg, Ferrari 412 T1

Giacomo Ricci, Kevin Joerg, Ferrari 412 T1

Peter Wyss

Giacomo Ricci parla con Sandy Stuvik, Trident
Giacomo Ricci, Trident Team Manager
Giacomo Ricci, Trident Team Manager
Kevin Joerg, Arden International
Kevin Joerg, Arden International
Kevin Joerg, Arden International
Kevin Joerg, Arden International
Kevin Joerg, DAMS
Kevin Joerg, DAMS leads Nirei Fukuzumi, ART Grand Prix
Kevin Joerg, DAMS & Santino Ferrucci, DAMS
Kevin Joerg, DAMS
Kevin Joerg, DAMS
Kevin Joerg, DAMS

Kevin Jörg disputerà un’altra stagione, la seconda, nella GP3 Series: non lo farà più con l’équipe DAMS, bensì alla Trident Motorsport. Domenica 8 gennaio il team manager Giacomo Ricci e il pilota svizzero hanno suggellato l’inizio della nuova collaborazione con una semplice stretta di mano.

Per Kevin Jörg, un atleta del motorsport tenuto in grande considerazione e giudicato molto promettente nella Confederazione Elvetica, il 2016 è stata una stagione decisamente da dimenticare. Fatta eccezione per la prima gara di Barcellona e quella finale di Abu Dhabi, non è purtroppo riuscito a raccogliere risultati apprezzabili con la Dallara-Mecachrome della squadra francese.

"Abbiamo portato raramente le gomme alla loro temperatura ottimale di esercizio. Questo è il punto", è andato diritto al problema il driver del cantone San Gallo. In realtà, il 2016 del 21enne talento svizzero è stato bersagliato anche da tanta sfortuna e da alcuni piccoli errori di guida commessi.

Ma questa è la storia, il passato, e lo svizzero ha già lo sguardo proiettato in avanti. Del resto, era ovvio che la collaborazione con il team di Jean-Paul Driot non sarebbe continuata. I negoziati con la Arden, per la quale Kevin aveva effettuato qualche test nel periodo autunnale, si sono risolti con un nulla di fatto.

Ciò non significa che Jorg sia troppo triste per questa circostanza, è semmai vero il contrario. Da questa settimana è chiaro a tutti che continuerà nel 2017 nella GP3 Series con la Trident Racing. Il team guidato da Giacomo Ricci è quello con il quale il figlio del rivenditore di auto di Weesen già provò in pista sul finire del 2015, prima di abbandonare tale percorso su consiglio della Renault Sport. 

Domenica scorsa, il contratto non è stato materialmente firmato, ma le due parti sono pressoché d'accordo sui contenuti e la novità è stata presentata in un evento organizzato dallo sponsor principale del pilota, Fredy Lienhard, ed evidenziato da una simbolica quanto sincera stretta di mano. Kevin Jörg affiancherà nella scuderia milanese Giuliano Alesi, erede di Jean, e lo statunitense Ryan Tveter.

Nel corso della manifestazione, il giovane driver elvetico ha preso contatto proprio con la Ferrari 412 T1 che fu di Jean Alesi nel 1994 nel Campionato del Mondo di Formula 1, uno dei tanti preziosi bolidi raccolti all’interno di quello che è il museo personale della famiglia Lienhard: il famoso Autobau situato a Romanshorn, elegante località del canton Turgovia, adagiata sul lago di Costanza.

"Sono molto contento di poter guidare per la Trident. La squadra ha dimostrato con il terzo posto di Antonio Fuoco nel 2016 di poter gestire anche la nuova generazione di monoposto e inseguire la vittoria. Il team italiano mi ha fatto un’offerta molto generosa, indicando che vuole chiaramente raggiungere con me qualche obiettivo importante", ha detto Kevin Jörg, soddisfatto del nuovo impegno.

“È un pilota forte e sa quello che vuole", ha affermato Giacomo Ricci, il 31enne team manager, a propria volta esperto conduttore, attualmente a capo della Trident, a proposito del nuovo driver proveniente della Svizzera. "Spetta ora a noi dimostrare di riuscire tirare fuori il meglio dal pilota e dimostrare che può fare di più con noi di quello che ha potuto mostrare lo scorso anno. Sulla scorta di ciò, abbiamo bisogno di migliorare, in particolare, le sue prestazioni in qualifica, perché in diverse gare ha dimostrato di riuscire a compiere grandi rimonte e di offrire ottime performance, pur essendo scattato spesso dalle retrovie. Se inizierà le corse in posizione più avanzata, non avrà difficoltà a battagliare per il podio…".

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