Hubert è il padrone di Gara 1, la ART monopolizza il podio a Silverstone
Il francese comanda dal primo all'ultimo giro la prima gara del weekend e conquista un successo mai messo in discussione. Mazepin e Ilott regalano l'intero podio alla ART Grand Prix. Pulcini si difende ed è sesto.
Foto di: GP3 Series Media Service
Pole position e vittoria mai messa in discussione. Per Anthoine Hubert non poteva iniziare meglio il weekend di Silverstone dopo la grande delusione vissuta al Red Bull Ring la scorsa settimana.
Il francese, infatti, è stato l'autentico dominatore di una Gara 1 ridotta di quasi la metà a causa delle due Virtual Safety Car e dell'ingresso della Safety Car nei primi giri.
Al via Hubert è scattato perfettamente dalla prima casella seguito come un'ombra da Mazepin, mentre Alesi non è stato altrettanto bravo dalla terza posizione ed è subito scivolato indietro. Peggio è andata al suo compagno di team, Lorandi, che dopo aver stallato è riuscito a riavviare la propria vettura ma si è trovato in fondo al gruppo.
Le operazioni in pista sono state neutralizzate con Virtual Safety Car una prima volta a causa del contatto tra Correa e Falchero alla prima curva, ed una seconda al quarto passaggio per consentire ai commissari di rimuovere la vettura di Aubry ferma dopo uno scontro con Tatiana Calderon.
I piloti hanno potuto spingere sul gas al quinto giro, ma è subito intervenuta la Safety Car a calmare gli animi a causa della monoposto della colombiana ferma in traiettoria.
Al settimo giro la vettura di sicurezza è tornata ai box ed i piloti hanno finalmente potuto correre senza interruzioni. Hubert ha creato immediatamente un ottimo margine su Mazepin, mentre il russo ha controllato a distanza di sicurezza Callum Ilott.
I tre hanno mantenuto le posizioni congelate sino alla bandiera a scacchi ed Ilott ha limitato i danni grazie ai punti ottenuti con il giro più veloce in 1'47''096.
Ai piedi del podio ha chiuso un Ryan Tveter bravo ad approfittare delle indecisioni al via di Alesi ma mai in grado di impensierire il trio della ART Grand Prix, mentre la lotta per la quinta piazza ha regalato grandi emozioni.
Dorian Boccolacci e Leonardo Pulcini, infatti, sono stati protagonisti di un duello di altri tempi con l'italiano che, grazie anche al DRS, era riuscito a mettere la propria vettura davanti a quella del francese al decimo giro con un gran sorpasso all'esterno alla Stowe ed il pilota della MP Motorsport che ha restituito con gli interessi la manovra al diciassettesimo passaggio rischiando anche di perdere il controllo della propria vettura su un dosso.
Pulcini ha sofferto particolarmente il degrado gomme nella seconda metà di gara ed al penultimo giro è stato protagonista di un contatto con Pedro Piquet. Il brasiliano del team Trident, in scia all'italiano, ha tentato di superare Pulcini all'interno, ma Leonardo ha chiuso la porta all'ultimo istante e Piquet ha colpito il retrotreno della Campos danneggiando la propria ala anteriore.
Pulcini ha così salvato il sesto posto, anche se bisognerà capire se i commissari avranno qualcosa da ridire sulla sua difesa, mentre Piquet, nonostante il danno, è riuscito a transitare in settima piazza sotto la bandiera a scacchi.
Giuliano Alesi è riuscito a rimontare sino all'ottava piazza dopo la partenza disastrosa e dopo essere riuscito ad avere la meglio su un Joey Mawson davvero bravo nel difendere la posizione, mentre Alessio Lorandi ha compiuto un mezzo miracolo nelle fasi finali di gara chiedendo tutto alle sue Pirelli e riuscendo a rimontare sino alla decima piazza.
Da segnalare, infine, il mesto ritiro sul tracciato di casa per Jake Hughes. L'inglese, a dire la verità, non aveva impressionato in gara faticando non poco nel duello con Mawson ed ha accusato un calo di potenza al tredicesimo giro che l'ha costretto a salutare anticipatamente la compagnia.
Cla | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Pits | Ritirato | Punti | Bonus | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 2 | Anthoine Hubert | ART Grand Prix | 20 | - | 25 | |||||||
2 | 3 | Nikita Mazepin | ART Grand Prix | 20 | 3.9 | 3.900 | 3.900 | 18 | |||||
3 | 1 | Callum Ilott | ART Grand Prix | 20 | 6.4 | 6.400 | 2.500 | 15 | |||||
4 | 7 | Ryan Tveter | Trident | 20 | 10.7 | 10.700 | 4.300 | 12 | |||||
5 | 22 | Dorian Boccolacci | MP Motorsport | 20 | 15.0 | 15.000 | 4.300 | 10 | |||||
6 | 18 | Leonardo Pulcini | Campos Racing | 20 | 18.0 | 18.000 | 3.000 | 8 | |||||
7 | 5 | Pedro Piquet | Trident | 20 | 19.7 | 19.700 | 1.700 | 6 | |||||
8 | 6 | Giuliano Alesi | Trident | 20 | 21.2 | 21.200 | 1.500 | 4 | |||||
9 | 16 | Joseph Mawson | Arden International | 20 | 23.1 | 23.100 | 1.900 | 2 | |||||
10 | 8 | Alessio Lorandi | Trident | 20 | 23.4 | 23.400 | 0.300 | 1 | |||||
11 | 24 | Niko Kari | MP Motorsport | 20 | 24.2 | 24.200 | 0.800 | ||||||
12 | 20 | Diego Menchaca | Campos Racing | 20 | 24.9 | 24.900 | 0.700 | ||||||
13 | 19 | Simo Laaksonen | Campos Racing | 20 | 26.7 | 26.700 | 1.800 | ||||||
14 | 11 | David Beckmann | Jenzer Motorsport | 20 | 27.3 | 27.300 | 0.600 | ||||||
15 | 23 | Devlin DeFrancesco | MP Motorsport | 20 | 28.8 | 28.800 | 1.500 | ||||||
dnf | 4 | Jake Hughes | ART Grand Prix | 12 | 8 laps | 8 Laps | 8 Laps | Retirement | |||||
dnf | 9 | Tatiana Calderón | Jenzer Motorsport | 3 | 17 laps | 17 Laps | 9 Laps | Retirement | |||||
dnf | 14 | Gabriel Aubry | Arden International | 2 | 18 laps | 18 Laps | 1 Lap | Retirement | |||||
dnf | 15 | Julien Falchero | Arden International | 20 laps | 20 Laps | 2 Laps | Retirement | ||||||
dnf | 10 | Juan Manuel Correa | Jenzer Motorsport | 20 laps | 20 Laps | 0.000 | Retirement |
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