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Charles Leclerc ha iniziato lo sviluppo del DRS per la GP3

Il campione in carica ha completato sei giornate di test a cavallo tra Abu Dhabi ed il Bahrain, raccogliendo delle indicazioni interessanti. Inoltre ha valutato anche delle nuove mescole di gomme portate dalla Pirelli.

Charles Leclerc, PREMA Racing

Foto di: GP2 Series Media Service

Charles Leclerc, PREMA Racing
Charles Leclerc, ART Grand Prix
Charles Leclerc, ART Grand Prix
Charles Leclerc, ART Grand Prix
Charles Leclerc, ART Grand Prix

Pur essendo già certo del salto in GP2 con la Prema nel 2017, Charles Leclerc sta continuando a "prestare" il suo talento alla GP3. Il campione in carica della categoria è stato infatti scelto per portare avanti lo sviluppo della monoposto in vista del prossimo anno ed ha condotto sei giorni di test.

Il monegasco prima ha girato per tre giorni ad Abu Dhabi e poi si è spostato per altrettante giornate in Bahrain. Gli obiettivi principali di questi collaudi erano il lavoro con le mescole pensate dalla Pirelli, ma soprattutto la messa a punto del DRS, che debutterà in GP3 nel 2017.

"E' stato un programma molto impegnativo. Per esempio, ho completato 120 giri in un giorno solo a Yas Marina. E' stata una sorpresa anche per me girare così tanto. Fisicamente è stato abbastanza duro, ma mi ha fatto piacere lavorare con il team di sviluppo" ha detto Leclerc, che nell'arco dei sei giorni ha coperto ben 2.600 chilometri.

Sul DRS sembrano essere arrivate delle indicazioni interessanti: "Uno degli obiettivi del test era quello di verificare se il DRS potrà effettivamente favorire la battaglia in pista. La prima opzione che abbiamo provato non ha fatto una differenza significativa, ma il miglioramento è stato enorme con la seconda. Ed è stato evidente sia a Yas Marina che in Bahrain. Penso che ci saranno molte più possibilità di sorpasso, che renderanno le gare ancora più interessanti".

Buone anche quelle sul fronte degli pneumatici: "In Bahrain ho provato molte gomme diverse che la Pirelli ha sviluppato con l'obiettivo di utilizzarle in futuro. E' stata una bella esperienza per me lavorare con la Pirelli e quindi ho trovato l'intera sei giorni molto utile".

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