Quando l'impiego non è esasperato in termini agonistici, ma l'entusiasmo e le aspettative lo sono eccome, la categoria degli pneumatici semi-racing la fanno da padrone e in questo senso
Yokohama con il suo
A048 rappresenta una garanzia. Omologato per l'uso stradale ma decisamente più a suo agio anche nell'utilizzo in pista più intensivo, l'
A048 soddisfa le esigenze di chi con l'auto non disdegna l'uso in pista o ancora, come nel nostro caso, in occasione di gare su strada dove la gomma giusta fa davvero la differenza.
DUE MESCOLE, STESSA PERFORMANCE A seconda delle esigenze, derivate dalla tipologia di tracciato, dalle caratteristiche dell'asfalto e dalla durata dell'utilizzo, è possibile sceglie l'Advan A048 in due differenti mescole: "M", più indicato per i tracciati abrasive ed "HM", più indicate nell'utilizzo su pista o strada con temperature molto elevate.
LE MISURE, DA 12 FINO A 18 POLLICI Un'altra dote di "flessibilità" riguardante questa copertura è riscontrabile nell'ampia scelta di dimensioni disponibili, a partire da misure "d'altri tempi"che lo rendono particolarmente appetibile anche per vetture storiche con ruote da 12 o 13 pollici. L'A048 infatti è offerto in una gamma che varia dalla misura 165/55R12 72V fino ad arrivare alla più importante 285/30ZR18, con prezzi a partire da circa 150 euro fino a oltre 600 euro a gomma, a seconda della dimensione.
PROVATE IN CRONOSCALATA STORICA Anche se si tratta di un utilizzo stradale, il nostro primo battesimo del fuoco con lo A048 è stato più che soddisfacente. Utilizzato nella Cronoscalata Storica Bologna-Raticosa, l'A048 ha equipaggiato due vetture di Gruppo 1, una trazione anteriore (Golf GTI 1.6) e una a trazione posteriore (Ford Escort RS2000) contribuendo in entrambe i casi all'ottenimento performance molto valide. Come accade in altri tipi di competizione, a maggior ragione nelle Cronoscalate, è necessario avere dalla gomma "tutto e subito" e così è stato. La trazione, complice anche la temperatura dell'asfalto elevata e l'aver azzeccato da subito la pressione idonea, è arrivata quasi immediatamente e, di conseguenza, il percorso è stato aggredito con sicurezza dalle due vetture ultra-trentenni le quali, sia nei punti più lenti dove la direzionalità era fondamentale, sia nei tratti veloci dove l'appoggio non è mai mancato, hanno saputo dire la loro anche nei confronti di auto concorrenti equipaggiate con pneumatici stick.
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