Video, il Circuito de Tenerife raccontato dal progettista!
L’ingegner Adamo Leonzio, appartenente con Walter Sciacca al team tutto italiano di gestione, descrive il piano dei lavori e l’evoluzione che subirà l’avveniristico impianto canario da 4,068 km e 17 curve...
Sono trascorsi poco più di due mesi dal 29 agosto 2016, data in cui si è tenuta la posa della prima pietra del Circuito del Motor de Tenerife, il nuovo impianto automobilistico situato nell’omonima isola delle Canarie e destinato a determinare un vero e proprio salto di qualità nella concezione di autodromi e motodromi.
L'obiettivo dei proprietari e quello delle autorità locali è infatti di generare un’infrastruttura che possa ottenere le massime omologazioni previste da parte della FIA e della FIM, rispettivamente coincidenti con il Grado 1 e il Grado A.
L’area destinata all’autodromo “spagnolo”, benché situato nel cuore dell’Atlantico, ha un'estensione di 1.322.000 metri quadrati e si trova nella regione di Atogo, meno di 3 chilometri a nord dell'aeroporto “Reina Sofía” di Tenerife Sud, nel comune di Granadilla de Abona. Il tracciato vero e proprio, che prevede una lunghezza nel suo sviluppo complessivo di 4,068 km e un rettifilo principale di 819 metri, con 12 curve a sinistra e 5 pieghe a destra e larghezza variabile del nastro d’asfalto fra 12 a 15 metri, dovrebbe consentire una velocità media di 180,19 km/h, con punte massime di circa 312 orari, stando alle simulazioni.
L'impianto canario, che punta a diventare un riferimento a livello internazionale per modernità nonché per standard di sicurezza, potrà così eventualmente ospitare gare sino alla Formula 1 per le automobili e alla MotoGp per le motociclette.
Questo ha portato l'ingegner Adamo Leonzio, membro del team tutto italiano di gestione al vertice dell’iniziativa, ad apportare importanti revisioni sia alle vie di fuga della pista che al profilo altimetrico di alcuni tratti nonché di diverse curve. Saranno ampliati il numero dei box, che dai 24 inizialmente previsti saliranno a ben 54 nella conformazione definitiva, e il paddock, che era al di sotto dei 30.000 mq e adesso potrà arrivare a 70.000 metri quadrati. Non soltanto: all'interno del “recinto” è stata inserita una nuova struttura di circa 3.000 mq, destinata a fini commerciali, che non ha pressoché uguali in Europa.
Tutte le modifiche alla pista e alle strutture, unitamente a un giro di pista virtuale, fatto con la... matita, sono spiegate direttamente dal progettista Adamo Leonzio nel video realizzato specificamente per la redazione italiana di Motorsport.com onde illustrarne le caratteristiche tecniche e le novità rispetto alle idee delle origini.
Via libera al piano di gestione
“Oltre a quanto già comunicato in passato, posso aggiungere che sto procedendo con una roadmap operativa, che ci porterà nei prossimi mesi ad avere un piano gestionale assolutamente innovativo e di cui avremo modo di parlare nelle prossime settimane”, ha detto il siciliano Walter Sciacca, nominato direttore generale del Circuito del Motor de Tenerife dalla società vincitrice della concessione, la Onda Rossa SL di Santa Cruz di Tenerife.
“Come ho detto più volte: ‘non chiamatelo solo autodromo...!’. Saranno tante le attività correlate legate al circuito, così come le strutture che andremo a sviluppare in modo dedicato. La stessa gestione dell'impianto automotociclistico sarà assolutamente innovativa. Nei prossimi mesi, avremo modo di condividere anche questi aspetti con i lettori di Motorsport.com...”.
“Prima di tutto, vorrei però sottolineare la calorosa accoglienza riservata dagli abitanti dell'isola e da tutte le istituzioni. Abbiamo un ottimo rapporto con il Cabildo di Tenerife, con le Federazioni Auto e Moto, con il Real Automobil Club di Tenerife e con tutti gli appassionati. Il presidente del Cabildo, Carlos Alonso, è il primo tifoso di questo progetto”, continua il manager italiano.
“Un'altra figura che ho piacere di citare è quella di Eduardo Pintado, che anni fa ha raccolto il testimone di portare avanti il sogno dell'autodromo di Tenerife, nato negli Anni 70 da un'idea di Robert Spencer. Adesso il sogno di quarant’anni or sono, grazie ad Onda Rossa e ad Axia, sta diventando letteralmente realtà. Per questo, è importante poter contare sull'aiuto di tutte le realtà menzionate da me, ognuna per quanto di sua competenza”.
E ancora: “A breve verrà istituito un tavolo di confronto con le Federazioni, il Real Automobil Club, le scuderie, i team, i piloti, gli appassionati e tutte le realtà che a vario titolo potranno essere interessate. È decisivo ascoltare le idee degli abitanti dell'isola e, in un secondo tempo, coinvolgere anche realtà internazionali”.
Walter Sciacca è molto ottimista, e lo è a ragion veduta: “I lavori stanno procedendo secondo cronoprogramma, la Axia sta finendo la prima fase che consiste nel trapianto di alberi e piante dall'area d'interesse dei lavori ad altre zone dell’isola di Tenerife. Entro fine novembre questa operazione, molto delicata e importante, giungerà al termine dopodiché inizieranno i lavori veri e propri”.
“Per i successivi mesi, la Axia procederà con il movimento terra per portare il terreno alle quote di progetto. Sarà un lavoro molto impegnativo. In riferimento al progetto che sarà effettivamente realizzato, posso dire che l'ingegner Adamo Leonzio ha fatto un eccellente lavoro di revisione. Il progetto originale, nato dalla penna di un progettista spagnolo diversi anni fa, necessitava infatti di essere attualizzato e adeguato alle nuove esigenze...”.
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