Video, ecco dove nasce la biposto Forze VII a idrogeno
La redazione di Motorsport.com ha visitato l’atelier dell’Università TU Delft nell’omonima città olandese in cui una trentina di studenti costruisce una LMP3 a celle che sfiderà le auto tradizionali.
Com’è noto, una trentina di “cervelli” dell’università TU Delft stanno lavorando a una macchina da corsa alimentata a idrogeno. Quest’estate la squadra e soprattutto l’inedita vettura olandese saranno in concorrenza diretta con molteplici rivali in gara contro altre automobili, però alimentate con combustibili convenzionali, una circostanza mai storicamente verificatasi in precedenza.
Motorsport.com ha visitato nei giorni scorsi il laboratorio degli studenti interno al prestigioso ateneo politecnico dei Paesi Bassi, dove lo Sport Prototipo blu in versione LMP3 da loro concepito occupa un posto centrale nell’aula magna D:Dream dell'università.
Quest’ultimo è un piccolo hangar dove diversi progetti in fase di gestazione e potenzialmente di successo trovano posto a beneficio dei visitatori: è il caso dell’Hyperloop, il veicolo del Nuon Solar Team e della Formula Student realizzata. Il Forze VII è il settimo veicolo realizzato dal sodalizio accademico a Delft, ma anche il primo che può essere impiegato contro altre macchine da corsa.
Gli studenti si sono posti l’obiettivo di promuovere la tecnologia delle celle a combustibile di idrogeno sulla scorta del fatto che, a livello globale, pochissime vetture “racing” impiegano questo propellente: l’équipe neerlandese parteciperà in estate al Dutch Supercar Challenge, il che rappresenterà una vera prima mondiale.
Durante i Gamma Racing Day di agosto, dovrebbe esserci la sfida iniziale della biposto dei Paesi Bassi alle automobili “normali”.
La Sport, basata su una monoscocca LMP3 del costruttore Adess, raggiunge i 100 chilometri l'ora in meno di quattro secondi e può toccare una velocità massima di oltre 200 km orari. La potenza di picco della macchina è pari a 190 kW, cioè all’incirca 260 CV.
"Questo progetto è davvero molto speciale. Siamo l'unica squadra corse, formata da studenti universitari, che ha messo mano a una vettura spinta dall’idrogeno che può giungere a tali prestazioni, e non è davvero un risultato da poco...", ha detto il team manager Mats Dirkzwager alla redazione di Motorsport.com.
"Partiamo da auto a celle di idrogeno per dimostrare facilmente che questa è una tecnologia che non soltanto esiste già, ma che è particolarmente divertente ed emozionante da poter essere usata con successo nel settore corse. Il nostro sogno più grande è quello di poter utilizzare un domani tale gas nobile nei campionati automobilistici di rango più alto. Ciò ci servirà a mostrare che l'idrogeno è una buona alternativa ai combustibili fossili tradizionali".
Attualmente la vettura viene accuratamente testata e perfezionata affinché possa presentarsi al via delle gare ben preparata in agosto.
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