Stewart non è indagato per la morte di Kevin Ward Jr
Lo sceriffo della Contea dell'Ontario ha escluso un'azione penale ai danni del tre volte campione Nascar
Tony Stewart non è indagato per la morte di Kevin Ward Jr: lo sceriffo Phillip C Provero della Contea dell’Ontario, in una conferenza stampa tenuta ieri, ha chiarito che il pilota, dopo il primo esame dei fatti, non è sotto inchiesta.
“Dagli accertamenti che sono stati svolti e dalle prove raccolte si tratta di un incidente di gara, nel quale non si ravvisano questioni penali – ha detto Phillip C Provero – anche se l’inchiesta, una volta che sarà completata, verrà chiusa solo dal Procuratore Distrettuale”.
Tony Stewart ha collaborato con la polizia nelle indagini ed era "visibilmente scosso" per quanto era accaduto sabato notte. Ricordiamo che Kevin Ward Jr. è stato travolto e trascinato dalla Midget guidata dal conduttore del team Stewart-Haas Racing durante la gara al Canandaigua Motorsports Park, un'ora da Watkins Glen, dove la NASCAR Sprint Cup ha corso ieri. Il giovane 20enne era sceso dalla sua vettura dopo un contatto che sarebbe stato causato proprio dal tre volte campione della Nascar.
Uscito incolume dal proprio mezzo, Kevin è rimasto in pista per inveire contro Tony Stewart: il giovane si è messo pericolosamete in traiettoria. Un gesto sconsiderato, visto che è stato evitato dal primo del gruppo, ma non da Tony Stewart che seguiva in scia: la ruota posteriore del 43enne ha centrato in pieno il rookie 2012 dell’Empire Super Sprint e lo ha trascinato per diversi metri prima di vederlo volare via, catapultato ai bordi della pista.
La famiglia Ward ha rilasciato una breve dichiarazione: "Apprezziamo le preghiere e il sostegno che stiamo ricevendo da parte del mondo delle corse, ma abbiamo bisogno di tempo per piangere e vivere il nostro dolore".
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