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Pirelli festeggia a Torino i 110 anni nel Motorsport fra Italia e F.1

La Casa milanese presenta al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino i programmi sportivi 2017 e le gomme larghe di Formula 1 rappresentano un elemento di novità nei GP. A festeggiare la Pirelli c'era anche il testimonial Zanardi.

Mario Isola

Foto di: Franco Nugnes

Marco Tronchetti Provera e Alex Zanardi
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Moto Ducati WSBK
F.1 Pirelli
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F1 Pirelli
Italia 35/45 HP
Eric Boullier Racing Director McLaren
Stefano Domenicali, CEO Lamborghini
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Marco Tronchetti Provera

La Pirelli festeggia i 110 anni di corse a Torino, nella Capitale dell’Auto. Non è un tradimento di Milano, né della Bicocca, ma la volontà di riconoscere un tributo storico: nel Museo Nazionale dell’Automobile di Torino è gelosamente custodita l’Itala 35/45 HP (perfettamente funzionante) , la vettura che nel 1907 vinse il raid Pechino-Parigi con un vantaggio di 20 giorni sugli altri concorrenti.

“Arrivati per primi a Parigi, due sole ruote sostituite”, recitava nell’agosto del 1907 un telegramma inviato alla Pirelli a firma del principe Scipione Borghese, il vincitore del Raid che era in equipaggio con lo chauffeur Ettore Guizzardi e il giornalista del Corriere della Sera, Luigi Barzini.

L’Itala gommata Pirelli aveva percorso 16.000 chilometri massacranti per uomini, mezzi e pneumatici. Un’impresa che portò all’attenzione del mondo il marchio della P lunga, diventato un simbolo riconosciuto nel mondo di prestazioni e sicurezza.

La Pirelli festeggia il suo 110esimo compleanno nel Motorsport, mantenendo un solido legame con le sue origini: le competizioni, allora come oggi, restano il palcoscenico di primaria importanza per sviluppare nuove tecnologie per le auto e le moto.

La Casa milanese ebbe l’intuizione già negli ultimi anni dell’Ottocento, quando il fondatore Giovanni Battista Pirelli riconobbe nelle gare motociclistiche un valido banco di prova per il prodotto stradale. Nei decenni successivi, vittoria dopo vittoria, le corse si sono affermate per Pirelli come il massimo laboratorio di ricerca e sviluppo per gli pneumatici stradali.

A Torino, quindi, la Pirelli lega il successo dell’Itala del principe Borghese con la moderna F.1 che nel 2017 lancia nuove monoposto con pneumatici più larghi, proponendo una sfida che si aprirà con il GP d’Australia, gara inaugurale del mondiale 2017 che avrà un succoso antipasto con i test invernali di Barcellona che inizieranno il 27 febbraio.

La celebrazione dei 110 compleanni Pirelli ha fatto di Torino l’ombelico del mondo del Motorsport: a rendere omaggio è venuto Eric Boullier, managing director della McLaren, e Giacomo Tortora, head of performance di Scuderia Ferrari, mentre hanno mandato un video messaggio di auguri Toto Wolff (Mercedes), Maurizio Arrivabene (Ferrari) e Christian Horner (Red Bull Racing): i tre manager dei top team hanno voluto commentare i test con gli pneumatici più larghi e le prospettive tecniche della F.1 2017.

Non è voluto mancare neanche Alessandro Zanardi, pluri medagliato alle Paralimpiadi di Rio che è tornato alle corse con una BMW M6 GT3 e si è subito rivelato vincente nel tricolore GT dove si corre gommati Pirelli. Tanti campioni e tanti marchi a ricordare le 2.200 gare e gli oltre 340 campionati (fra auto e moto) che vedono la P lunga protagonista nelle competizioni in tutti i Continenti.

Non è passata inosservata nemmeno la presenza di Stefano Domenicali, presidente di Lamborghini il cui marchio simboleggia al meglio la ricaduta tecnologica del prodotto Pirelli dalle competizioni alla strada: la Huracan GT3 incarna la contiguità fra il P Zero slick studiato per le piste e quello utilizzato da 30 anni come il marchio iper-prestazionale di Pirelli sulle strade del mondo.

E l’occasione piemontese è stata ghiotta perché ieri abbiamo avuto l’opportunità di varcare la soglia del Polo Industriale Pirelli di Settimo Torinese. Un ambiente solitamente off limits agli occhi indiscreti e, in particolare, ai giornalisti: al suo interno si producono anche le mescole per le gomme di Formula 1, ma non solo. Il cuore dell’impianto, infatti, è il Next Mirs, un centro completamente robotizzato, espressione della produzione industriale all’insegna della massima digitalizzazione, che è dedicato alle gomme UHP con misure da 19 a 23 pollici. È in questo centro tecnologico all’avanguardia che nascono gli pneumatici più prestazionali dell’intera gamma P Zero. Un centro nel quale ci si sente orgogliosi di essere italiani. E di questi tempi non capita spesso…

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