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Martini lavora per organizzare un Minardi Day ad Imola

L'obiettivo di Pierluigi è riunire più esemplari possibili per vivere una bella giornata con i "minardisti"

Pierluigi Martini, in una Minardi M186-01 alla Parata delle Leggende

Pierluigi Martini, in una Minardi M186-01 alla Parata delle Leggende

XPB Images

È Pierluigi Martini il pilota preferito dei tifosi. In un’inedita sfida partita tra le pagine di Facebook, che ha coinvolto tutti i piloti che hanno difeso i colori del Minardi Team nelle ventuno stagioni della scuderia faentina nel Mondiale di Formula 1, il 54enne Pierluigi Martini ha sbaragliato la concorrenza. "Non poteva essere diversamente. Pierluigi ha corso con noi oltre 100 Gp contribuendo in modo determinante a scrivere buona parte della storia del Minardi Team in Formula 1. Ancora oggi siamo leganti da una grande amicizia. Avrebbe meritato di conquistare ancora più successi nella sua lunga carriera" commenta Gian Carlo Minardi.

Su 119 Gran Premi in F1, 107 li ha presi al via con il team fondato da Gian Carlo Minardi portando in pista la prima monoposto di Formula 1 marchiata Minardi Team nel 1985, proseguendo la sua avventura dall ’88 al ’91 e dal 1993 al 1995. Anche il primo punto mondiale, targato 1988 a Detroit, porta la firma di Pierluigi. Salutato il Circus, nel 1999 si impone nella 24 Ore di Le Mans.

Proprio quest’anno Pierluigi è tornato a calarsi nell’abitacolo Minardi dei collezionisti. In occasione del weekend del Gran Premio d’Austria si è messo al volante della M185, mentre durante il Festival della velocità di Goodwood è tornata a rombare la M189 di Paul e Graham North. "Appena mi sono calato nell’abitacolo mi sono sentito subito a “casa”. Come se il tempo si fosse fermato e fossi sceso dalla monoposto solo il giorno prima. La M189 era come un vestito su misura. Rispetto alle F1 di oggi, quelle vetture erano molto più piccole e sembrava di essere veramente a contatto con l’asfalto. Inoltre la testa era completamente fuori dall’abitacolo avevi una grande visuale. Mi sono subito venuti in mente i bellissimi momenti vissuti con quella macchina, ma anche i meno felici. Era molto rigida e a guidarla diventavi matto. Volante piccolo, tre pedali e cambio manuale. Se non eri veramente pronto fisicamente, era lei a portarti in giro e non viceversa" commenta un entusiasta Pierluigi Martini.

Un Martini che ha regalato anche un inedito progetto a cui sta lavorando: "Sto completando il restauro della mia M189. Stiamo ultimando l’elettronica del motore. Dopodichè sto lavorando per organizzare a Imola, insieme a Gian Carlo Minardi, un Minardi Day chiamando a raccolta tutti gli amici “minardisti”. Una Bella giornata in autodromo con tutte le Minardi F1, e non solo".

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