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Mercedes: sarà Andrea Kimi Antonelli l'erede di Lewis Hamilton?

Toto Wolff ha ufficializzato che la Mercedes appoggerà la carriera di un giovane ragazzo italiano che ha appena dodici anni: scopriamo chi è il kartista bolognese che era entrato anche nel radar della Ferrari perché è considerato un fuoriclasse.

Andrea Kimi Antonelli, Energy Corse

Toto Wolff cerca l’erede di Lewis Hamilton e pare che lo abbia già trovato…

“Stiamo cercando di tenere gli occhi aperti per identificare il prossimo Lewis Hamilton, per essere pronti quando tra quattro, cinque, sei o sette anni Lewis deciderà di averne abbastanza della Formula 1. Ci guardiamo intorno con una mentalità molto aperta a partire dal karting, dove appoggeremo la carriera di un giovane ragazzo italiano che ha appena dodici anni”.

Chi è l’italiano sul quale ha acceso i riflettori la Mercedes? Il direttore di Mercedes Motorsport non fa nomi, ma dall'identikt non è difficile risalire che si tratti di Andrea Kimi Antonelli che, se così fosse, inizierebbe a vivere una favola.

La Mercedes avrebbe scelto il piccolo kartista bolognese come erede di Lewis Hamilton. Il paragone non sembri irriverente, perché Andrea Kimi avrebbe l’opportunità di seguire le orme del quattro volte campione del mondo di F.1 che in gioventù si è visto spianare la strada verso la F.1 dal Karting fino alla F.1 dalla McLaren-Mercedes.

Ora la storia si potrebbe ripetere per volontà della Stella a tre punte e colpisce il fatto che il prescelto sia un italiano che deve ancora compiere 12 anni. Per trovare un pilota tricolore campione del mondo in F.1 bisogna tornare agli Anni ’50 quando Alberto Ascari dominò il mondiale 1952 e 1953 con la Ferrari 500 F.2.

Andrea Kimi Antonelli, Energy Corse
Andrea Kimi Antonelli vince ad Adria al debuto con la Energy Corse nella categoria Mini della WSK Champions Cup

Photo by: Minardi

Ed è curioso che possa essere Toto Wolff, direttore di Mercedes Motorsport, a scommettere sul piccolo Antonelli che ha già dimostrato nel mini-kart di possedere un talento da fuoriclasse: in gennaio sulla pista di Adria, al debutto con il team Energy Corse, il ragazzo emiliano ha letteralmente dominato la categoria Mini della WSK Champions Cup, collezionando ben cinque successi, dalle eliminatorie alla finale.

Oltre a possedere un’indiscutibile velocità naturale, Andrea Kimi ha sviluppato una grande sensibilità nella messa a punto del proprio mezzo che gli è stata tramandata da papà Marco, oggi uno dei più apprezzati preparatori di vetture Gran Turismo in Italia e non solo, che in passato è stato anche un validissimo pilota che ha corso e vinto tantissimo nel CIVT con una Peugeot 205 GTI 1.9 e poi con una BMW privata nel SuperTurismo tricolore, infilandosi spesso fra le vetture ufficiali pur disponendo di budget risicatissimi.

Sembra un predestinato, come sono stati Lewis Hamilton e poi Max Verstappen, piloti vincenti fin da bambini che sono riusciti a fare le cose più difficili, facendole sembrare terribilmente facili.

Andrea Kimi (il nome del ferrarista è stato consigliato da Enrico Bertaggia – un altro ex pilota di F.1 - in una serata prima che mamma Veronica partorisse) era finito anche nel radar della Ferrari: Massimo Rivola, responsabile FDA, aveva preso a seguire il prodigio bolognese che si stava facendo un nome nel mini Karting e lo aveva invitato a Maranello per una sessione al simulatore dedicato alla F.4.

Il debutto è stato sorprendente, perché il bambino sistemato nell’abitacolo con dei cuscini per farlo arrivare ai pedali, è arrivato a girare ad appena otto decimi dal record della F.4 sulla pista di Fiorano, meritandosi poi una seconda chiamata per guidare su un simulatore più evoluto, dedicato alla F.2.

Rivola avrebbe voluto inserire Antonelli jr nella FDA, ma i vertici del Cavallino non se la sono sentita di legare con un contratto a lungo termine un 12enne, lasciando così la porta aperta alla… Mercedes.

La segnalazione a Toto Wolff pare sia stata fatta da Gian Carlo Minardi che Andrea Kimi lo ha visto più volte in azione in pista e da allora è seguito dalla Minardi Management del figlio Giovanni: il piccolo Antonelli, infatti, è stato “visionato” da un emissario del manager austriaco che è rimasto impressionato da un video pubblicato su Facebook, dove il bimbo, in braccio a papà Marco, aveva effettuato un giro della pista di Adria con una Lamborghini Huracan Super Trofeo gestendo il volante e il cambio, mentre il genitore si occupava dei pedali.

#72 Antonelli Motorsports: Marco Antonelli, Davide Roda
Marco Antonelli, papà di Andrea Kimi, è stato pilota e ora gestisce uno dei team GT italiani più competitivi

Photo by: Lamborghini Super Trofeo

Gli… Antonelli, con una sincronia dei movimenti sorprendente, hanno stampato un tempo interessante, perché l’andatura non era certo quella di chi stava scoprendo una GT da 620 cavalli!

Faccia da birbante, sguardo sveglio incorniciato in una chioma di capelli lunghi e un fisico esile di chi ancora deve mangiare le sue pagnotte a casa come in pista, ma che nel suo curriculum può già mettere anche una comparsata nel film “Veloce come il vento” con Stefano Accorsi.

Andrea Kimi entrerà a far parte di Mercedes Motorsport dalla porta principale? Ogni anno dovrà dimostrare di reggere la sfida che gli verrà proposta per crescere nello spietato mondo del Motorsport: la squadra di Brackley ha deciso di investire sul giovane bolognese, costruendogli un percorso che dovrebbe portarlo alle soglie della F.1 quando compirà i 18 anni.

Toto Wolff punta sul diamante grezzo italiano, quasi a sfidare la Ferrari che Andrea Kimi lo aveva sotto casa e se lo è fatto sfilare da sotto le mani…

Antonelli jr dovrà crescere, senza ripetere gli errori che avevano bloccato Giorgio Pantano: il veneto, mondiale junior di Karting e di F.A, nel 1996 fu scelto da Domingo Piedade, capo dell’AMG-Mercedes, per iniziare un cammino verso il professionismo. Arrivò alla F.1 dopo un percorso tormentato che non era passato attraverso la Mercedes. Ora tocca a un altro giovanissimo tricolore giocarsi una chance irripetibile…

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