Melandri: "Colpo basso per Ducati abbassare i giri motore nel 2018!"
Marco, pilota della Ducati Superbike, è stato ospite di Motorsport.com al Motor Show di Bologna. Ha parlato del suo 2017, ma anche del cambio di regolamento SBK nel 2018 e dell'attesa riguardo la Panigale V4.
Foto di: Franco Nugnes
Questo pomeriggio Marco Melandri è stato nostro ospite al Padiglione 25 del Motor Show di Bologna, in una giornata per lui dedicata alle 4 ruote. Oggi ha infatti disputato il Trofeo Angelo Caffi al volante di una vettura NASCAR della categoria Whelen Euro Series.
Tra una sessione e l'altra, Marco è stato ospite al nostro stand di Motorsport.com. (potete trovare poco sopra l'articolo il video dell'intervista). Il pilota della Ducati ha esordito parlando della sua esperienza sulla NASCAR.
"Questa mia partecipazione al Trofeo Angelo Caffi è stata un po' casuale. Alex Caffi mi ha chiesto se avessi impegni per questo mericoledì e mi ha proposto di correre. Avevo la licenza fatta e ho accettato. Mi sono divertito molto, poi le vetture NASCAR assomigliano ai social network: non ha filtri! Hanno motore, cambio, gomme e niente elettronica. Quindi devi gestire tutto. Un ritorno al passato e mi sto divertendo molto".
Come giudichi la tua prima stagione da pilota Ducati nel Mondiale Superbike?
"Il mio 2017 in Ducati è stata molto positiva. 13 podi in 26 gare, una vittoria e una sfumata a 3 giri dalla fine a causa di un problema tecnico... Non avrei potuto chiedere di meglio. La Ducati è una bella moto non una delle più intuitive. Sono certo che con un anno d'esperienza in più potrò fare anche meglio".
Cosa cambierà il prossimo anno rispetto a questo 2017?
"Ora con il cambio regolamentare con i giri motore abbassati faticheremo, per noi è stato un colpo basso, perché siamo carenti di coppia a giri bassi del motore. Girando 2000 giri in meno delle 4 cilindri abbiamo tanto lavoro da fare per spostare la curva di coppia in basso. Dobbiamo cambiare molte più marce più degli altri. Per questo sarà fondamentale cercare di avere un motore più 'rotondo'".
Come state cercando di ovviare a questo problema?
"Per ovviare a questa situazione stiamo lavorando molto sulla meccanica, perché possiamo togliere solo potenza al motore dove ne hai in eccesso, ma non puoi aggiongere nulla nei momenti in cui richiederesti di averne di più. Stiamo cercando di spostare meccanicamente la coppia in basso e recuperare grip sul massimo angolo di piega a centro curva nel posteriore della moto".
Ducati ha già iniziato a pensare al 2019 con la Panigale V4. Hai già provato la nuova moto?
"Ho provato la Panigale V4 stradale per aiutare il tea di sviluppo per avere curve di coppia del motore più utilizzabili per tutti gli utenti della moto, da quella race per partire 'a tutta' dal bar (dire, ndr) a quella intermedia che penso sia il compromesso migliore per andare in pista. Il motore, poi, è fantastico. Ha tanta coppia, è molto 'rotondo', gira tanto... E' un motore che servirebbe a noi per correre!".
Pensi che pa V4 possa essere una solida base per Ducati e per le sue ambizioni iridate?
"E' sicuramente un'ottima base per il futuro Ducati. Ma ora siamo tutti concentrati a mandare il pensione il 2 cilindri con un risultato importante nel 2018. Questo è il nostro obiettivo. Non so ancora però quando debutterò sulla nuova moto. Decideremo tra febbraio e marzo, poi calcoleremo quante giornate dedicare alla preparazione della V4".
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