Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Edizione

Italia Italia
Ultime notizie

#JukeRide: NismoLab preso d'assalto a Le Mans

L'avveniristica struttura Nissan ha stupito moltissimi appassionati: ecco cosa si deve fare per diventare piloti!

Riprendiamo il racconto del nostro viaggio a Le Mans, teatro della 24h, dove, ospiti della Nissan, abbiamo potuto partecipare e vivere due giorni fantastici e perfetti. Come già detto nelle puntate precedenti, in pista erano impegnati lo spagnolo Lucas Ordonez e il britannico Jan Mardenborough, i due piloti vincitori del torneo-progetto GT-Academy, effettuato alla PlayStation 3. Ma per diventare dei veri e propri drivers, non basta essere appassionati e avere talento: dietro ci vuole un supporto di persone e tecnici all'avanguardia, che ti seguano passo passo nel tuo apprendistato. Di questo si occupa il Nissan Nismo Lab. A Le Mans, uno dei tre stand della casa giapponese era dedicato proprio a questa struttura: in tanti hanno fatto la fila per poter partecipare alla visita guidata. La prima tappa era dedicata ad un video introduttivo, dove veniva spiegata l'evoluzione del Nismo Lab nel corso degli anni, dal 1964, anno in cui venne mandata in pista la Nissan Skyline 2000 GT, ad oggi, quando i giapponesi hanno presentato l'ultimissimo prodotto, la Nissan Zeod RC, l'auto elettrica più veloce al mondo, che sarà a Le Mans nel 2014. Successivamente ci sono stati mostrati i prodotti "da corsa" di oggi: erano infatti esposti il casco di Lucas Ordonez, una coppia di dischi dei freni, un cerchione (appositamente sezionato per capirne la struttura) e il paraurti (anch'esso sezionato) della Nissan GT-R. Tutti oggetti d'ultima generazione, costruiti con materiali leggerissimi (il casco era una vera e prorpia "piuma"), a dimostrazione di quanto oggi si riesca a fare a livello di tecnologia pur di riuscire a risparmiare peso ed andare più veloci, sempre con livelli di sicurezza altissimi. A seguire, ecco la prima prova di velocità, da affrontare in prima persona da tutti gli appassionati. E' bene sottolineare che, quando si è alla guida, bisogna mantenere una concentrazione altissima su tutto ciò che ci circonda: in pista la difficoltà aumenta notevolmente e la velocità di reazione a qualsiasi stimolo è importantissima. La struttura in metallo ideata dai tecnici del Nismo Lab è tanto semplice quanto utile per capire il livello di ogni persona che la prova: in 30" di tempo, davanti a te, si accendono ad intermittenza dodici pulsanti luminosi, da spegnere (premendoli) il più rapidamente possibile. Questi sono posizionati in punti diversi, in modo da coprire completamente tutto il raggio d'azione del tuo campo visivo. Il punteggio viene calcolato contando il numero di pulsanti "spenti" nell'arco di tempo prestabilito. La terza tappa invece è una vera e propria analisi del corpo: per essere piloti, si sa, è necessaria una forma fisica perfetta, in tutto e per tutto. Ecco dunque che, posizionandosi su una specie di bilancia-computer ad infrarossi, viene fatta una vera e propria scansione del corpo. Dopo un paio di minuti, i risultati diranno tutto di te, in base a sesso, età, altezza e peso: il test viene effettuato su un analisi della struttura corporea generale (proteine, minerali, ossa), sui muscoli (massa totale comparata alla massa grassa) e al bilanciamento corporeo (secondo la postura di braccia, gambe e schiena). Tutti i dati vengono poi stampati su un foglio con tutti i parametri di "perfezione", così da sapere realmente quale è il livello della persona. L'ultima importante "prova" riguarda l'attività cerebrale: la persona viene dotata di una speciale cuffia con sensore frontale, che registra tutti i dati mentre viene proiettato un video. La cosa molto importante è che in questo breve filmato, il soggetto deve prestare attenzione ad alcuni particolari, che vengono menzionati nelle istruzioni all'inizio: ciò è fatto apposta per misurare il livello di concentrazione e attenzione, dato che ogni pilota non deve mai distrarsi alla guida, per ottenere sempre il massimo. Al termine di questo breve "percorso", gli addetti Nissan hanno comunicato ai partecipanti il punteggio totale ottenuto tra tutte le prove: il migliore del gruppo si aggiudicava una sessione di guida di 5' al simulatore, mentre gli altri potevano essere sorteggiati per altri eventi particolari, come giro del circuito in elicottero, tour in alcuni punti della pista non aperti al pubblico o visita al box del team Nissan durante la gara. Domani concluderemo il racconto di questa due-giorni francese: per tutte le info sul mondo Nissan potete sempre consultare le pagine ufficiali Facebook e Twitter di Nissan Italia: Stay Tuned! Continua...

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente #JukeRide: A Le Mans tutti in fila agli stand Nissan!
Prossimo Articolo #JukeRide: Le emozioni di Le Mans

Top Comments

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Edizione

Italia Italia