Il marchio Shadow Racing Cars torna in pista dopo 40 anni
La scuderia americana ha scelto di collaborare con 42 Racing presenziando in EuroNascar, ma anche realizzando una Hypercar futuristica, una Dodge e lavorando su altre iniziative.
Dopo 40 anni, il marchio Shadow Racing Cars torna in azione nel mondo delle corse.
La scuderia statunitense, protagonista in Formula 1 negli anni '70, nella quale vinse il suo unico Gran Premio in Austria con Alan Jones al volante, sarà presente sulla griglia della Nascar Whelen Euro Series per la stagione 2020.
L'iniziativa è frutto della collaborazione che Shadow ha instaurato già lo scorso anno con il team svizzero 42 Racing, con cui schiererà due Ford Mustang coi numeri #17 e #42 nella serie europea per le vetture americane.
Oltre ad attività di marketing e di contorno, come la produzione di occhiali ed orologi, 42 Racing e Shadow lavoreranno su due progetti molto interessanti a livello motoristico.
Il primo riguarda lo sviluppo di una Dodge Challenger DNB8 griffata Shadow, che verrà prodotta in edizione limitata con interni, motore e aerodinamica esclusivi di questo modello.
L'altro è la progettazione e costruzione di una Shadow Hypercar, per il momento senza aspirazioni di sbarco nel mondo dei prototipi come quelli che il FIA WEC avrà in pista dal prossimo anno, ma comunque per avere una macchina "futuristica" che possa riprendere le caratteristiche del passato del marchio USA.
“Dopo la firma dell’accordo con 42 Racing e le attività di pianificazione dei programmi, nel Giugno 2019 è seguita la fase operativa con il test condotto personalmente in pista dove ho avuto ulteriore conferma della bontà della scelta e del programma siglato", afferma Bernardo Manfrè, proprietario del marchio Shadow Racing Cars.
"Il campionato NASCAR Whelen Euro Series e l’organizzazione della 42 Racing, sono funzionali al progetto Shadow non solo per l’attività prettamente racing ma anche dal punto di vista professionale nel settore sales & marketing".
"La situazione generatasi con l’emergenza sanitaria e l’impatto sull’economia mondiale, si è riflessa anche su questo annuncio che avremmo voluto dare già nel mese di febbraio. Sono comunque felice di poterlo fare adesso, fiducioso nella ripresa dei mercati".
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