Girls on Track: la Ferrari cerca talenti femminili con la FIA
L’accordo quadriennale fra Scuderia Ferrari e la FIA potrebbe portare le due più promettenti ragazze ad entrare nel programma della squadra di Maranello dedicato ai giovani piloti per correre in uno dei campionati nazionali di F4

La Ferrari Driver Academy (FDA) è orgogliosa di essere il primo partner di "FIA Girls on Track – Rising Stars", il programma creato dalla Women in Motor Sport Commission della FIA con l’obiettivo di aiutare i migliori talenti femminili tra i 12 e i 15 anni provenienti da tutto il mondo a realizzare il sogno di competere al livello più alto nelle competizioni automobilistiche.
L’accordo di collaborazione quadriennale siglato dalla Scuderia Ferrari, tramite la sua Academy, con la FIA potrebbe così portare le due più promettenti ragazze ad entrare nel programma della squadra di Maranello dedicato ai giovani piloti.
Fondata alla fine del 2009, la FDA nel corso degli anni ha avuto 19 allievi, alcuni dei quali sono arrivati in Formula 1 o addirittura, com’è il caso di Charles Leclerc, al sedile da pilota ufficiale della Scuderia Ferrari.
Al termine di un articolato processo di selezione che vedrà impegnate prima le ASN affiliate alla FIA e poi i tecnici della stessa FDA, Ferrari Driver Academy avrà la possibilità di selezionare una delle quattro ragazze che entrerà a tutti gli effetti a far parte del vivaio di giovani piloti della Scuderia e sarà schierata al via di uno dei campionati nazionali FIA di Formula 4.
Lo stesso processo di selezione si ripeterà l’anno seguente e questo significa che nel 2022 potrebbero esserci due ragazze sui circuiti d’Italia e del mondo a tenere alti i colori della FDA.
“Siamo davvero lieti di poter iniziare una collaborazione con la FIA su un programma così innovativo come 'Girls on Track – Rising Stars' - ha spiegato Mattia BInotto, team principal Ferrari -. Crediamo fermamente nella crescita nello sviluppo dei giovani talenti nel motorsport, come testimonia l’impegno ultradecennale in FDA, rivolto non soltanto alla pura e semplice selezione dei migliori piloti ma anche alla loro formazione culturale, tecnica ed etica".
"In questo ambito, ci è sembrato doveroso fare uno sforzo ulteriore allargando il nostro raggio d’azione al mondo delle giovani ragazze che vogliono cimentarsi nelle competizioni automobilistiche dove, sebbene in teoria non esistano barriere di genere, è un fatto che l’accesso per loro sia certamente più difficile".
"È per questo che abbiamo sposato con entusiasmo l’iniziativa della FIA e siamo convinti di poter dare il nostro contributo per avvicinare ancora più ragazze a questo fantastico sport e, chissà, vedere una ragazza tornare a disputare un Gran Premio iridato per la prima volta dal 1976”.
“Questa partnership con la FIA - aggiunge Laurent Mekies, responsabile di FDA e direttore sportivio Ferrari - è una pietra miliare per la Ferrari Driver Academy. Introdurre una prospettiva di genere nella nostra strategia di scouting fornirà un ulteriore impulso alla diversità di un ambiente giovane e già caratterizzato in tal senso come quello della FDA".
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