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Ferrari nella vela con Soldini: obiettivo il Trofeo Jules Verne?

Il marchio del Cavallino apre un nuovo fronte di ricerca per portare in mare il bacino di conoscenze di Maranello, unendo la passione del presidente, John Elkann, alla prospettiva di conquistare un record a vela con un'imbarcazione che potrebbe puntare alla più veloce circumnavigazione del mondo. Ecco quali scenari si potrebbero aprire...

Giovanni Soldini

La Ferrari si lancia in una nuova sfida: entra nel mondo della vela. Nasce un nuovo progetto, una grande sfida che trae origine dalla passione per la nautica del suo presidente, John Elkann, ma che vuole alimentare la sua spinta innovatrice.

Chiuso il rapporto di Giovanni Soldini con la Maserati, marchio di Stellantis, sempre più a guida transalpina, Elkann ha proposto all'esperto navigatore milanese una nuova avventura nella quale la Ferrari potrebbe esprimere il meglio della sua tecnologia senza vincoli di regolamento nell'ideazione, ingegnerizzazione e testing di una barca a vela che avrà l'obiettivo la ricerca delle massime performance sul mare e di soluzioni concrete per la sostenibilità.

Se Mercedes con Ineos e Red Bull con Oracle sono impegnate da tempo nell'America's Cup di vela, la Ferrari potrebbe prendere un altro indirizzo utile ad aprire dei fronti di ricerca che poi potrebbero tornare utili anche in un ambito racing e automotive.
 John Elkann, presidente Ferrari, ha dichiarato: “Stiamo per intraprendere un viaggio entusiasmante che amplierà la nostra anima racing. Con questa nuova sfida agonistica, motivati dalla nostra capacità innovativa e dall’impegno per la sostenibilità, ci spingeremo oltre gli attuali confini. Siamo felici di poter contare su Giovanni, straordinario per esperienza, determinazione e spirito di squadra”.  Giovanni Soldini, quindi, si trasforma nel team principal di un ambizioso progetto: “Sono entusiasta di iniziare una nuova avventura con Ferrari. Stiamo lavorando a un progetto importante e all’avanguardia con un potenziale tecnologico strabiliante che mette insieme mondi diversi e competenze di altissimo livello. Partecipare alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni innovative e rispettose del nostro pianeta con un team eccezionale è davvero un’esperienza unica".

Il navigatore Soldini è un esperto nel tentate di infrangere i record delle principali regate nel mondo, ma a Giovanni manca forse il più prestigioso, vale a dire il Trofeo Jules Verne. Di che si tratta? Del premio per chi circumnaviga il mondo a vela più velocemente.

Non c'è alcuna regola o restrizione né sulla barca, né sull'equipaggio, solo il percorso è fissato per 21.600 miglia, partendo dalla linea che congiunge il faro di Ouessant (Francia) a quello di Capo Lizard (Gran Bretagna, doppiando i tre classici capi di Buona Speranza (Sudafrica), Leeuwin (Australia) e Horn ((Argentina), prima di tornare al punto di partenza.

Ci si aspetta una barca con i foils capace di esprimere le conoscenze tecnologiche del Cavallino: non ci sorprenderemmo, quindi, che nel progetto possano essere coinvolti volti della Gestione Sportiva che, parzialmente, potrebbero essere sganciati dall'attività in F1, per abbattere i costi del Budget Cap senza perdere professionalità che potrebbero finire, altrimenti, sul mercato.

La Ferrari si allineerebbe alle strategie che gli avversari stanno sfruttando da anni, indipendantemente dal fatto che la FIA voglia evitare con la TD45, una direttiva emessa nel 2023 che entrerà in vigore quest'anno, la possibilità che ci sia un travaso di propietà intellettuale fra la F1 e le attività collaterali e viceversa senza controllo.

I vincoli, per ora, dovrebbero riguardare i movimenti di personale e non i frutti della ricerca: le eventuali soluzioni sperimentate nella vela, quindi, potrebbero essere cedute gratuitamente o ad un costo simbolico alla F1.

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