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F12berlinetta: 740 cavalli come il motore di F.1!

La Ferrari stradale più prestazionale di sempre ha molti contatti con le corse: scopriamoli...

Quando le parole diventano fatti. Realtà evidenti, per non dire plateali. Ecco la Ferrari più prestazionale di sempre! Potrebbe sembrare uno slogan ad effetto e, invece, è solo l'espressione dello stato dell'arte. Un capovaloro. Si chiama F12berlinetta ed è la capostipite di una nuova generazione di 12 cilindri. INNOVATIVA E CLASSICA Questa Granturismo mantiene uno schema classico della berlinetta: motore anteriore-centrale, trazione posteriore e architettura transaxle evoluta per permettere al Cavallino rampante di sfornare una vettura rivoluzionaria sin dalla sua impostazione. APPROCCIO DA F.1 È una raffinata GT che è stata progettata con lo stesso approccio con cui nel Reparto Corse definiscono le monoposto di F.1. A differenza della F2012 che è proprio bruttina per motivi regolamentari, la F12berlinetta è bella, bellissima. STILE PERSONALE E va riconosciuto a Flavio Manzoni, direttore del Centro Stile Ferrari. Non solo perché esprime linee innovative in un design tipico di Pininfarina, ma perché manifesta il nuovo con una classicità che si fonde con alcuni stilemi tipici del Cavallino rampante che rendono la F12berlinetta inequivocabilmente una Ferrari. POTENTE COME V8 056 Senza dimenticare che emerge quasi in maniera prepotente l'anima sportiva derivata dalla F.1. Un cordone ombelicale che distingue questa realizzazione da qualsiasi altra. La F12berlinetta non è una macchina da corsa eppure dispone di un motore circa con la stessa potenza del V8 siglato 056. Sì, avete capito bene: 740 CV! E per guidarla non sarà necessario andare ai test collettivi di Barcellona come faranno da domani Fernando Alonso e Felipe Massa, perché può circolare normalmente per strada. V12 DA 6262 CC Il miracolo dei tecnici di Maranello è di riuscire a rendere usufruibile anche nel traffico cittadino una bomba con una potenza specifica di 118 CV/l. Il motore a V di 65° di 6.262 cc raggiunge prestazioni e regime di rotazione mai ottenuti prima da un 12 cilindri aspirato. VELOCITA' DI 340 KM/H La coppia è di 690 Nm: una spinta che all'80% è già disponibile a 2500 giri ed è inesauribile fino al limitatore posto a 8700 giri. L'accelerazione è bruciante. Basta un dato a spiegare di che parliamo: 0-100 km/h si sparano in soli 3”1. E anche la velocità massima è in linea con quella di una F.1: 340 km/h. CAMBIO SEMI AUTOMATICO Il propulsore, che è firmato da Jean Jacques His, un motorista francese che si è fatto l'esperienza proprio nei Gp, è abbinato al cambio F1 a doppia frizione dotato di rapporti ravvicinati sviluppati specificatamente per le prestazioni di questa vettura. Eccellente il rapporto peso/potenza che si attesta a 2,1 kg/CV. GALLERIA E CFD La F12berlinetta combina l'impronta degli stilisti di Pininfarina con i frutti delle simulazioni di fluidodinamica computazionale (CFD) e della ricerca in galleria del vento che hanno portato al raddoppio dell’efficienza aerodinamica complessiva. Rispetto alla progenitrice, la 599 GTB, il carico verticale è aumentato del 76% (123 chili a 200 km/h), mentre è stata ridotta la resistenza all’avanzamento (Cx di 0,299). I FLUSSI DELL'AERO BRIDGE Tutti questi numeri trovano un'efficace visualizzazione in quello che i tecnici della Ferrari hanno chiamato Aero Bridge: il cofano motore ha dei passaggi di aria utili a generare deportanza, deviando i flussi dalla parte superiore della vettura verso la fiancata e indirizzandoli verso le ruote posteriori per aumentare la downforce del retrotreno. Un modo efficace per bilanciare la vettura senza dover ricorrere a flap o spoiler. DIFFUSORE POSTERIORE A proposito di posteriore è interessante lo sviluppo del profilo estrattore con un canale centrale che ne personalizza lo stile e riprende i concetti del diffusore che c'è anche sulla F2012 per creare un efficace tubo Venturi. E sui canali laterali si notano dei deviatori di flussi. Per non dire degli scarichi che sono ai margini dell'estrattore, per cui i gas caldi possono servire ad accelerare l'estrazione di aria dal diffusore, aumentando il carico. PRESE DEI FRENI ATTIVE È fin troppo evidente l'interazione con il Reparto Corse dove un sapiente soffiaggio dei flussi è elemento essenziale dello sviluppo aerodinamico. Aggiungiamo che sull'anteriore l’efficienza aerodinamica è stata ottimizzata con una soluzione più estrema di quelle visibili in F.1: l’Active Brake Cooling, infatti, permette di aprire le prese di raffreddamento dei freni solo quando è necessario in funzione delle temperature. DISCHI CARBOCERAMICI A proposito di freni è diretta anche la ricaduta dell'esperienza Brembo nei Gp nell’impianto frenante carboceramico (CCM3) della F12berlinetta. E le “sospensioni magnetoreologiche Evoluzione” (SCM-E) sono intelligenti (vietate in F.1) e si integrano con i sistemi elettronici di controllo della dinamica del veicolo E-diff, ESC, F1-Trac, e ABS prestazionale. VOLANTE-COMPUTER Molta attenzione i tecnici del Cavallino l'hanno posta nell'interfaccia uomo-macchina: il volante-computer è sempre più integrato da funzioni che si possono attivare senza mai togliere le mani dalle razze. E qui l'esperienza diretta dei piloti è stata molto utile a definire la collocazione più ergonomica dei singoli manettini e pulsanti. DISPLAY DIGITALE Fra le chicche da segnalare c'è anche un display digitale posto davanti al passeggero sopra il vano portaoggetti in stile FF che indica regime di rotazione, marcia inserita e velocità: è un modo per rendere partecipe delle prestazioni della Rossa anche chi non guida. Coinvolgente... BARICENTRO BASSO La F12berlinetta si caratterizza per il passo ridotto e le contenute dimensioni del posteriore che hanno fruttato una vettura compatta con il baricentro basso e arretrato. E se vogliamo mantenere vivo il gioco della correlazione con la F.1 possiamo dire che il telaio non è in materiali compositi come la monoscocca della F2012. MATERIALI INEDITI Alla Scaglietti, il centro dedicato alle lavorazioni in alluminio, è stato realizzato il nuovo telaio spaceframe e una scocca di nuova concezione con 12 differenti leghe di alluminio (ecco che il numero magico ritorna!), alcune delle quali sono state usate per la prima volta nell'automotive. LEGGEREZZA Il risultato? Una rigidità torsionale più alta del 20% con una contemporanea riduzione del peso di 70 kg rispetto alla 599 GTB, visto che ora la massa è stata portata a soli 1.525 kg. Ma non aspettatevi di vederla in pista: la F1berlinetta non è destinata alle corse, sebbene siadestinata a diventare subito un nuovo punto di riferimento per la concezione di Granturismo...

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