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Ferrari luce verde: un altro anno record con la consegna di 8.398 vetture!

La Casa di Maranello dopo l'ufficializzazione dei dati relativi alla gestione 2017 ha sfondato il muro dei 100 euro del titolo in Borsa! Prosegue la crescita del Cavallino rampante che è stata sostenuta in particolare delle vetture a 12 cilindri.

#82 Risi Competizione Ferrari 488 GT3, GTD: Ricardo Perez de Lara, Martin Fuentes, Santiago Creel, Miguel Molina, Matt Griffin

Foto di: Scott R LePage / Motorsport Images

Ferrari GTC4Lusso T
Ferrari 812 Superfast
Ferrari GTC4Lusso
Piero Lardi Ferrari, Ferrari Vice President and Sergio Marchionne, CEO FIAT
Ferrari LaFerrari Aperta in beneficenza per Save the Children
Logo della Scuderia Ferrari sulla carrozzeria della Ferrari SF70H
Esibizione Ferrari FXX
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H, in pista con i sensori per i test aerodinamici
Sebastian Vettel, Ferrari festeggia nel parco chiuso

La Ferrari ha chiuso un altro anno record: sono stati pubblicati oggi i risultati relativi alla gestione 2017. Le vetture consegnate sono state 8.398, con un incremento di 384 unità pari al 4,8% rispetto all'anno precedente. E subito dopo l'ufficializzazione dei dati, la Ferrari ha sfondato il muro dei 100 euro del titolo in Borsa!

Questo risultato è stato trainato da un aumento del 25,1% delle vendite dei modelli a 12 cilindri, mentre quelle dei modelli a 8 cilindri sono state in linea con l'esercizio precedente.

La performance dei V12 è stata guidata dalla GTC4Lusso e dalla 812 Superfast, oltre che dalla piena contribuzione della LaFerrari Aperta che deve concludere il suo ciclo di produzione limitato.

I risultati dei modelli V8, che hanno risentito degli effetti dell'uscita dal mercato della California T, sono stati bilanciati da quelle della famiglia 488 e della GTC4Lusso T.

All'interno della regione EMEA, che ha registrato un'espansione di quasi il 4%, la Francia, l'Italia e il Regno Unito hanno messo a segno una crescita a due cifre, mentre la Germania ha registrato un incremento di circa la metà. L’America è cresciuta del 4,6% e l’Asia Pacifico del 12,3%.

Nel 2017 i ricavi netti si sono attestati a 3.417 milioni di euro, con un incremento di 312 milioni pari al +10,0% rispetto al 2016.

I ricavi da automobili e ricambi sono stati di 2.456 milioni, più alti del 12,7% rispetto 2016 e quelli da Motori sono stati di 373 milioni, (+10,5%) e hanno evidenziato un incremento riconducibile alle forti vendite a Maserati, che hanno più che compensato la cessazione dell'accordo di fornitura sottoscritto con un team di F.1.

I ricavi da sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio sono stato di 494 milioni, (+1,1%). C’è stato un aumento di 6 milioni grazie ai maggiori ricavi derivanti dalle sponsorizzazioni e dalle attività legate al marchio, che in parte hanno compensato il peggiore posizionamento nelle classifiche del Campionato di F.1 2016 rispetto al 2015.

I costi di ricerca e sviluppo e industriali hanno registrato una crescita di 23 milioni di euro ascrivibile principalmente ai maggiori costi di R&S e industriali a sostegno dell'innovazione della gamma di prodotto e dei componenti per la tecnologia ibrida, in parte compensati dalla riduzione della spesa nelle attività di Formula 1.

Nel 2017 l'aliquota fiscale è scesa al 28,0% rispetto al 29,5% dell'anno precedente, principalmente in seguito all'effetto combinato della decisione del Governo italiano di ridurre l'aliquota fiscale nominale al 24% dal 27,5% nel 2017, di ulteriori deduzioni relative ai costi di ricerca e sviluppo e degli ammortamenti, in conformità alle disposizioni fiscali italiane.

Ciò è stato in parte compensato dall'irrilevante impatto negativo della rivalutazione delle attività fiscali differite nette statunitensi, in base alla nuova aliquota fiscale statunitense scesa al 21% dal precedente 35%.

L'utile netto adjusted per l'esercizio 2017 si è attestato a 537 milioni di euro, facendo registrare un aumento di 112 milioni (+26,4%). Al 31 dicembre 2017 l'indebitamento industriale netto è stato ridotto a 473 milioni rispetto ai 653 milioni del 2016.

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