BMW M850i Night Sky: a sorprendere non sono le polveri di meteorite, ma l'inedita pinza freno
La Casa bavarese al Salone di Ginevra ha presentato una "one-off" che vuole esprimere un messaggio di esclusività e di lusso del marchio. Ma la vera novità è data dall'inedita pinza freno in bi-lega realizzata in additive manufactoring che ha permesso un risparmio di peso del 32%.
Foto di: Stefano Arcari
Chi si ferma alla pioggia di meteoriti, probabilmente, va fuori… strada. Certo fa impressione il fatto che la Divisione Bmw Individual abbia cercato la collaborazione degli scienziati del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics, il centro di ricerca di Garching, un sobborgo di Monaco di Baviera, per la definizione della M850i Night Sky, la “one off” che ha attirato molta attenzione al Salone di Ginevra.
Il reparto BMW, che è specializzato nello sviluppo di versioni personalizzate o in edizione limitata, ha studiato l’esemplare unico M850i Night Sky, la vettura che è dotata di frammenti… extra terrestri: particelle di roccia meteoritica sono parte delle decorazioni di questo modello unico della coupé luxury bavarese, ma non bisogna farsi "abbagliare" dalle polveri meteoritiche che si trovano nelle cornici dei finestrini laterali, per non dire sulla leva del cambio, la consolle centrale e nel pulsante start del motore V8 da 530 cavalli.
Insomma la Casa bavarese ha voluto stupire con qualcosa che desse un chiaro messaggio di esclusività e di lusso che mai si era visto in precedenza. E, così, a passare in secondo piano, ma è da capire quanto tutto questo sia stato voluto, è l’innovativo contenuto tecnologico che è stato messo a punto dai tecnici della BMW Motorsport.
Parliamo delle nuove pinze dei freni in bi-lega a base di alluminio che sono state prodotte in produzione additiva utilizzando polvere di metallo per costruire il componente direttamente dal file CAD grazie alla tecnologia di bed-fusion.
In sostanza BMW Motorsport sta sperimentano una pinza che rappresenta il nuovo stato dell’arte, dal momento che, grazie all’adozione di un’inedita lega e alla tecnologia di stampa 3D, è stato possibile ridurre il peso addirittura del 32% garantendo le stesse prestazioni e l'affidabilità necessaria.
Si tratta di un valore sorprendente che non si potrebbe ottenere con metodi più tradizionali: la tecnica costruttiva innovativa ha consentito di ridurre le dimensioni del sistema con pareti di minimo spessore, riuscendo a integrare nella struttura anche i condotti del liquido.
Curiosa anche la baffatura del disco che riprende gli stilemi stilistici della M850i Night Sky. Non ci sorprenderemmo affatto se BMW Motorsport portasse questa nuova tecnologia anche nel mondo delle corse…
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