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L'Autodromo di Modena si rinnova e amplia nel 2020

Il sindaco Muzzarelli alla presentazione del progetto di ampliamento per la struttura considerata Capitale della Motor Valley: “Per mettere Modena al centro dell’innovazione green e rispondere meglio alle esigenze del settore automotive”.

Il nuovo Autodromo di Modena, una volta che sarà completato il percorso del Procedimento autorizzatorio unico regionale (Puar) avviato nei mesi scorsi, potrà realizzare gli ampliamenti previsti sull’area di proprietà comunale di circa 111 mila metri quadri che verrà concessa in diritto di superficie, come già avvenuto per l’attuale struttura.

Lo ha annunciato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli partecipando oggi, lunedì 27 luglio, nella sede dell’Autodromo alla conferenza stampa di presentazione del progetto insieme ai responsabili della società (rappresentati da Livio Grassi), all’assessore della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla (Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione), al presidente di Motor Valley Claudio Domenicali e al rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro.

“Il nuovo Autodromo di Modena, ampliato per rispondere meglio alle esigenze della ricerca e della produzione, sarà una struttura a servizio dello sviluppo dell’automotive e dell’evoluzione green nella città capitale della Motor Valley capace di creare lavoro, impresa e valore”, ha sottolineato Muzzarelli ricordando che sono quasi 200 le aziende del settore, che ha un fatturato di 7 miliardi e un’attenzione particolare all’innovazione e alte potenzialità per ulteriori assunzioni (“già oggi sono oltre 100 mila i posti di lavoro”) in un ambito dove l’occupazione è di qualità.

Per il sindaco, anche “l’interesse di tanti investitori internazionali per il nostro territorio, inoltre, conferma la capacità di attrazione della Motor Valley, ma proprio per questo dobbiamo garantire strutture e servizi adeguati alle nuove esigenze per far sì che Modena si collochi anche al centro del processo di evoluzione green della mobilità”.

Il riferimento specifico è all’utilizzo dell’Autodromo come centro di riferimento nazionale per lo studio e la realizzazione di tecnologie per la mobilità del futuro: dalla guida connessa e autonoma, fino allo sviluppo dei veicoli green, elettrici e a idrogeno.

La delibera di indirizzi approvata dalla giunta comunale nei giorni scorsi, che prevede la concessione in diritto di superficie oneroso del terreno necessario per l’ampliamento dell’Autodromo, richiama infatti il progetto Masa (Modena automotive smart area) con il quale Comune, Unimore e i ministeri delle Infrastrutture e dell’Innovazione stanno da anni sviluppando progetti di studio, ricerca e sperimentazione su questi temi, con il coinvolgimento anche di Fondazione Democenter e di aziende del territorio.

Per il sindaco poi l’Autodromo è destinato a essere sempre più un’opportunità offerta anche al turismo nazionale e internazionale, nell’ambito del circuito territoriale dei musei di settore, “così come è avvenuto con successo con il Motor Valley Fest lo scorso anno e come, dopo il blocco dovuto all’emergenza sanitaria, torneremo a proporre: stiamo già lavorando con la Regione sulla promozione”.

Livio Grassi: socio riferimento Aerautodromo Modena S.p.a.: “Qualcosa che non c’era adesso è reale. Qualcosa che addirittura Enzo Ferrari in persona avrebbe voluto proprio qui, a Marzaglia. L’ampliamento in programma è basilare per lo sviluppo dell’indotto locale e per la nuova mobilità, avendo già avuto un parere positivo dai grandi costruttori nazionali ed internazionali ed affrontando tematiche assolutamente innovative”.

Il nuovo Autodromo, quindi, oltre a garantire sostenibilità ambientale, dovrà offrire anche servizi adeguati con tribune e Visitor Centre per l’accoglienza del pubblico e degli appassionati.

Anche i collegamenti con la città verranno migliorati, sia quelli stradali sia quelli ciclabili, e anche sulla base del protocollo sottoscritto con il ministero dell’Ambiente sono previsti ulteriori interventi di miglioramento ambientale: dal rimboschimento delle aree verdi, con la creazione di un bosco autoctono e di nuove siepi, al monitoraggio delle emissioni in atmosfera e delle acque sotterranee e superficiali, fino allo stoccaggio dei rifiuti.

Specifici schermi acustici contribuiranno alla riduzione di rumori e vibrazioni duranti i lavori e nell’attività ordinaria dell’Autodromo.

Autodromo di Modena, nuovo layout
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