Zanardi è stabile, emergono lesioni alla vista
Il quadro clinico di Zanardi continua a essere stabile, ma grave. Nell'impatto Alex ha riportato anche qualche lesione oculare. Valutazione neurologica al momento impossibile.
Le condizioni di salute di Alex Zanardi continuano a essere gravi ma stabili. Con il passare delle ore la situazione clinica del 53enne bolognese si fa meno nebulosa.
Sabino Scolletta, direttore del dipartimento di emergenza-urgenza dell'ospedale Santa Maria delle Scotte di Siena ha parlato nel briefing con la stampa sottolineando come Alex potrebbe avere conseguenze legate alla vista.
"Il paziente (Zanardi) ha qualche lesione oculare. Abbiamo chiesto una consulenza da parte degli oculisti. Il trauma che ha avuto è anche facciale. Dunque è probabile che possano esserci lesioni a livello visivo".
Queste, però, al momento sono solo ipotesi: "Sarà possibile valutare questo tra qualche giorno. Ora è difficile dirlo". Le condizioni di Zanardi, come detto, restano le medesime descritte dall'ultimo bollettino medico diramato questa mattina alle ore 10.
"Zanardi è stabile, ma naturalmente grave da un punto di vista neurologico. Le condizioni continuano a essere stabili dal punto di vista cardiorespiratorio, continua a essere ventilato meccanicamente, e i parametri metabolici restano stabili".
Se il quadro clinico appare buono, a preoccupare i dottori è certamente quello neurologico. Ma per avere risposte certe a tal riguardo bisognerà attendere quando e se le condizioni cliniche permetteranno ai medici di togliere la sedazione - coma farmacologico indotto - al paziente.
"Il quadro clinico generale e' tutto sommato buono, ma è ovviamente da confermare la gravità del quadro neurologico: i sedativi non ci consentono di poter fare una valutazione neurologica, il quadro è talmente compromesso che ci impone una terapia farmacologica per dare stabilità. Difficile dire anche quando potremmo togliere questa sedazione. In caso di stabilità è probabile che la prossima settimana, sentendo i nostri consulenti e il chirurgo che lo ha operato, potremo pensare di poter sospendere la sedazione".
"È un grande atleta e quindi da un punto di vista generale è in condizioni ottimali, ben controllato, e per questo motivo probabilmente sta rispondendo molto bene alle terapie. Pensiamo positivamente, siamo fiduciosi che questo suo stato pre-trauma possa condizionare positivamente il decorso", ha concluso Scolletta.
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