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Agag su come Todt ha assicurato un futuro al motorsport

12 anni dopo…

Jean Todt, President, FIA

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

È una fredda e piovosa notte d'inverno del 2011. All'interno del piccolo ristorante italiano di Stresa, mi trovo seduto a un tavolino vicino all'armadio, a condividere un piatto di pasta con Jean Todt, allora presidente della FIA da poco più di due anni, e Antonio Tajani, all'epoca vicepresidente della Commissione Europea, responsabile del portafoglio industriale, che comprende tutta l'industria automobilistica europea.

La conversazione scorre. Una cena tra amici e, mentre discutiamo su dove sta andando il futuro dell'industria automobilistica, Jean se ne esce con questa frase: "La FIA dovrebbe creare un campionato di corse completamente elettrico". Il campionato ABB Formula E è nato, e l'idea non è stata altro che di Jean Todt.

Due anni prima, nel 2009, quando era stato eletto presidente della Federation Internationale de l'Automobile, lo stato del motorsport era incerto. La F1 era stata molto vicina a una scissione, con un certo numero di squadre che minacciavano di creare una competizione alternativa al di fuori della FIA, e il presidente uscente, Max Mosley, un uomo con molti successi a suo nome, costretto a lasciare in circostanze difficili.

Jean Todt, FIA President.

Jean Todt, FIA President.

Photo by: FIA

Dopo 12 anni sotto la guida calma e ferma di Jean, tutti noi che amiamo e viviamo il motorsport possiamo essere d'accordo su una cosa; quanto siamo stati fortunati ad avere un uomo come lui al timone della FIA.

Solo pochi giorni fa, la F1 ha posto una fine epica a quella che è stata una delle migliori stagioni della sua storia. E' stato introdotto un nuovo budget cap, così come un nuovo Patto della Concordia che ha dato alla vetta del motorsport un chiaro percorso verso il futuro.

L'ABB FIA Formula E Championship ha iniziato a correre nel 2014 e ha già regalato sette stagioni di corse elettriche, diventando una competizione forte e vibrante, con gare nel cuore delle città di tutto il mondo. Altre competizioni come il World Rally Championship, con un nuovo promoter molto forte, o il karting, stanno anche andando forte, adattandosi al nuovo panorama globale.

Jean Todt, President, FIA.

Jean Todt, President, FIA.

Photo by: Erik Junius

Ho avuto la fortuna di assistere a molti di questi successi, alcuni a distanza e altri molto in prima linea, come nel caso della Formula E, dove ho avuto la fortuna di lavorare mano nella mano con Jean nella creazione del nostro nuovo campionato. Ci sono molti momenti in cui il ruolo del Presidente è stato fondamentale per il nostro successo, e ci vorrebbe un libro intero per descriverli tutti, ma, per esempio, quando abbiamo lanciato il primo modello della vettura, al Motor Show di Francoforte nel 2013, l'unico modo per Jean Todt di essere lì era svegliarsi alle 4 del mattino e guidare per sei ore: e lui era lì.

La sua ossessione per la sicurezza dei piloti è stato uno dei migliori esempi di vera leadership che abbia mai visto. Molti erano contrari all'introduzione dell'halo, e ad un certo punto, anche io mi sono chiesto se fosse una buona idea. Ma la determinazione di Jean non ha mai vacillato. Oggi, alcune vite sono salve grazie a quella decisione.

La sicurezza sulle strade, l'altra sua passione. Ha viaggiato instancabilmente per il mondo per promuovere strade più sicure, utilizzando la sua influenza come presidente della FIA e come inviato speciale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale, per salvare vite sulla strada.

Alejandro Agag, CEO, Extreme E.

Alejandro Agag, CEO, Extreme E.

Photo by: Motorsport Images

Per quanto riguarda me, cosa posso dire. Jean Todt ha avuto fiducia in me, e mi ha dato la mia grande occasione, la possibilità di diventare il promotore della Formula E. Nel corso degli anni, è sempre stato lì per me. Accompagnato dalla sua fantastica compagna Michelle Yeoh, e da suo figlio, il mio caro amico Nico, lui e la sua famiglia sono un pilastro personale per me. Un esempio di duro lavoro, onestà, determinazione. La mia profonda ed eterna gratitudine va a lui, e a tutto quello che ha fatto e continuerà a fare per il nostro comune amore: il motorsport.

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