50 anni di F1 in mostra: un successo i disegni di Giorgio Piola esposti a Rapallo
La sala dell'Hotel Excelsior Palace di Rapallo sta ospitando la seconda giornata di mostra dei disegni del nostro collaboratre tecnico che ha festeggiato ieri i 50 anni di F1 con un evento al quale hanno aderito molti personaggi del mondo dei GP.
Foto di: Franco Nugnes
Non poteva essere scelta una location più azzeccata per accogliere la mostra dei disegni di Giorgio Piola che è stata allestita per festeggiare i 50 Anni di Formula 1 del disegnatore tecnico ligure che venerdì pomeriggio è stato nominato dal sindaco di Santa Margherita Ligure quale Ambasciatore nel mondo della città ligure.
La sala dell’Hotel Excelsior Palace di Rapallo che ha ospitato la mostra ha lasciato a bocca aperta i visitatori perché hanno potuto ammirare le tavole di Piola in uno scenario particolare, visto che come sfondo, a valorizzare le quinte c’era preziosi dipinti del XVI, XVII e XVIII secolo da una parte e l’incantevole panorama del Golfo del Tigullio dall’altra.
La Ferrari 312B esposta a Rapallo in occasione della mostra di Giorgio Piola
Photo by: Franco Nugnes
La presenza della Ferrari 312B di Paolo Barilla esposta fuori dalla hall era il segno che non sarebbe stata una giornata come le altre: alla spicciolata, mescolati a un pubblico molto appassionato e competente, sono arrivati tanti personaggi legati al mondo della F1: Aldo Costa, responsabile del Progetto e Sviluppo della Mercedes che sta dominando il mondiale di F1 dall’inizio dell’era ibrida, e Robert Kubica, il polacco che dopo il terribile crash nei rally si è riconquistato un ruolo da terzo pilota Williams.
Pier Luigi Martini, ex pilota Minardi, accompagnato da Gabriele Tredozi, per anni creativo direttore tecnico di Minardi e Toro Rosso, ha apprezzato in particolar modo le tavole dedicate alla Tyrrell P34/2, la famosa sei ruote che il romagnolo ha acquistato e restaurato.
In mancanza di disegni originali, l’attenta analisi degli spaccati di Piola, visibili anche in lucido nei diversi modelli della creatura di Derek Gardner, ha permesso a Pier Luigi di chiarire alcuni dubbi sul restauro di alcuni piccoli particolari.
Molto ammirata la tavola che Giorgio ha voluto regalare a Riccardo Patrese: “Non potevo mancare a questo appuntamento – ha raccontato il padovano – perché sono amico di Piola ed è stato merito suo se ho potuto debuttare in F1 nel GP di Monaco 1977 con la Shadow. Ho ricevuto una sua telefonata con la quale mi invitava a entrare nel mondo dei GP per conto del team…”.
Nel percorso della mostra è stato possibile ammirare l’evoluzione della F1 in cinquanta anni: “E’ impressionante il salto di qualità che è stato fatto in materia di sicurezza – ha analizzato Emanuele Pirro, vincitore di ben cinque 24 Ore di Le Mans con l’Audi che oggi viene chiamato dalla FIA ad assolvere il difficile ruolo del commissario sportivo nei GP -. Le monoposto hanno raggiunto prestazioni impressionanti senza che i piloti corrano grandi rischi. Forse bisognerebbe intervenire sui circuiti perché gli errori dei piloti costino qualcosa nel risultato”.
Mostra dedicata a Giorgio Piola per i suoi 50 in Formula 1: esposte le gomme F1 della Pirelli
Photo by: Franco Nugnes
A permettere di battere tutti i record delle piste contribuiscono le gomme Pirelli: Mario Isola, responsabile di Pirelli Motorsport, ha avuto ottime indicazioni dagli ultimi test svolti da Ferrari e Mercedes che hanno sperimentato le gomme 2019: “Continuiamo a imparare – ha svelato il manager della Bicocca – con la nuova aerodinamica anteriore ci sarà un calo delle prestazioni all’inizio del prossimo anno, ma sono sicuro che gli aerodinamici dei team sapranno recuperare il gap iniziale e dalla seconda parte della stagione vedremo crollare di nuovo i primati sul giro dei circuiti”.
Aldo Costa non ha voluto dire nulla, ma si è limitato ad annuire, mentre il vice-presidente esecutivo Pirelli, Marco Tronchetti Provera, giunto a Rapallo a metà pomeriggio, ha confermato che si vedranno solo tre colori di riconoscimento degli pneumatici (hard, medium e soft), ma non ha voluto anticipare quali sono stati scelti: “Diciamo che saranno televisivamente riconoscibili…”.
Molto apprezzata la teca Brembo nella quale erano contenuti disco in carbonio e pinza della Ferrari SF70H: in particolare si sono potuti osservare i “caloriferi”, le alette di raffreddamento che erano state introdotte l’anno scorso per migliorare la durata dell’impianto.
Ha colpito anche il casco di Riccardo Patrese degli anni ’80 messo a confronto con quello di ultima generazione della Stilo siglato lST5FN Zero, il primo omologato dalla FIA secondo le specifiche ABP 8860-2018: “Allo sviluppo ha collaborato Valtteri Bottas – ha raccontato l’amministratore delegato Sergio Locatelli – che ci ha chiesto di ridurre la larghezza per evitare che l’accresciuta sezione frontale potesse generare maggiori sforzi sul collo, visto che le attuali F1 mettendo a dura prova la resistenza di quei muscoli. Siamo riusciti a guadagnare 7 mm e il pilota finlandese ne ha subito tratto un beneficio”.
La mostra chiude questa sera alle 19: chi non volesse perderla fa ancora in tempo per andare ad ammirarla. L’affluenza nella mattinata ha seguito il flusso di ieri: un successo. Complimenti Giorgio…
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