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Intervista

Petecof vuole imparare dagli errori per vincere in Formula Regional nel 2020

In un'intervista esclusiva con Motorsport.com, una delle speranze del Brasile per la F1 ha indicato gli errori che gli sono costati il titolo nella F4 Italiana, promettendo di lottare per il titolo Regional il prossimo anno.

Gianluca Petecof, Prema Powerteam

Gianluca Petecof, Prema Powerteam

Divulgacao

Una delle più grandi speranze del Brasile per la F1 è Gianluca Petecof. Il pilota diciassettenne, che fa parte della Ferrari Driver Academy e del programma piloti Shell, ha gareggiato nella Formula 4 italiana e tedesca nel 2019.

Nel campionato tedesco, Gianluca è riuscito a vincere la prima gara dell'anno, a cui ha aggiunto altri quattro podi, chiudendo al quinto posto assoluto. Già presente in quello italiano, il brasiliano ha iniziato forte, vincendo tre delle prime quattro gare, ma è rimasto senza fiato nella parte decisiva, permettendo al norvegese Dennis Hauger di alzare il trofeo.

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In un'intervista esclusiva con Motorsport.com, Petecof ha parlato di cosa è andato storto nella seconda metà della F4 italiana, di quello che ha ancora da imparare, delle differenze tra le due griglie e ha fissato un audace obiettivo personale per il 2020. Ecco cosa ci ha raccontato:

Nel 2019 hai avuto due momenti molto diversi: la prima metà è stata positiva, mentre la seconda è sembrata essere completamente all'opposto. Come descriveresti quest'anno?

“Quest'anno è iniziato nel miglior modo possibile. Nel campionato italiano, delle prime cinque gare, ne abbiamo vinte tre, collezionando anche un secondo e un terzo posto. Anche in quello tedesco, con molta velocità, ho vinto la prima gara della stagione”.
“La seconda metà è stata più travagliata. Sia io che la squadra abbiamo commesso degli errori dentro e fuori la pista. Ovviamente, è difficile dire quanti punti abbiamo perso o quali posizioni avremmo potuto ottenere nei campionati, ma sicuramente potevamo ottenere molti più punti e risultati migliori”.
“Ma non è nemmeno corretto dire che il lavoro è stato totalmente negativo, abbiamo preso alcune decisioni sbagliate, ma nessuno vuole mai perdere. Stavamo facendo del nostro meglio, lavorando per vincere”.

Qual è stato il più grande insegnamento dell'anno? E riguardo l'aspetto mentale, quali insegnamenti restano per il futuro?

“Dal punto di vista tecnico, con il potenziale e le aspettative di vincere e lottare per le pole, penso che i piccoli dettagli andassero elaborati molto più di quanto avessi fatto nel 2018. I minimi dettagli nella guida, nella velocità in curva, soprattutto in qualifica , che in F4 è sempre molto difficile".
“Nella parte mentale, penso che qualcosa che mancava era la gestione delle gare. Essere in grado di gestire la pressione durante un weekend di gara, stare in testa alla corsa o avvicinarsi a qualcuno. Questo è stato un punto in cui mi sono evoluto molto, è stato un grande apprendimento, ma è anche un aspetto in cui spesso perdiamo dei punti”.

Le griglie di partenza della F4 italiana e tedesca erano forti quest'anno? Puoi dirci alcuni nomi che sicuramente avranno successo in futuro?
“È stato un anno molto positivo, con i piloti che stavano già lì e alcuni rookie. Penso che nel campionato tedesco, ad esempio, il campione Théo Pourchaire, Dennis Hauger, che è il pilota contro cui ho gareggiato in Italia, Arthur Leclerc, il fratello di Charles, siano piloti che hanno già corso”.
“In Italia, oltre a Hauger, i due nuovi arrivati, Paul Aron, che era il mio compagno di squadra, e Roman Stanek, erano altri che stavano sempre davanti. Ma quest'anno rispetto al 2018, secondo me, la griglia era di un livello tecnico superiore. Se prendi i cinque o sei piloti di ogni campionato, sono piloti che hanno fatto una grande differenza tutto l'anno rispetto agli altri”.

Charles Leclerc, Niklas Krütten,  Arthur Leclerc, Gianluca Petecof , Théo Pourchaire e Roman Stanek

Charles Leclerc, Niklas Krütten, Arthur Leclerc, Gianluca Petecof , Théo Pourchaire e Roman Stanek

Photo by: ADAC Motorsport

Descrivici com'è l'umore della squadra, che ha giovani leve ma solo ridotte opportunità al vertice. Hai qualcuno che ti è più vicino?

“Nel mio caso, all'interno della Ferrari, non ho nessuno nella categoria che abbia esattamente la mia età. C'è Enzo (Fittipaldi) ma è un passo più avanti”.
"Ho un ottimo rapporto con tutti e ho visto che il prossimo anno la Ferrari Driver Academy avrà quattro piloti in F2. Devi avere un buon rapporto, non puoi avere un ambiente difficile nel tuo posto di lavoro, ma allo stesso tempo, devi essere pronto ad affrontare una controversia, una posizione di gara in pista o una posizione nella stessa Academy".
"Alla fine della giornata, vuoi essere il ragazzo che scelgono di mettere nella monoposto di F1. Molto tempo fa con Shell Academy, ho imparato questo: occuparmi delle responsabilità, gestire tutto ciò che è fuori dalla pista e gestire la pressione. Per due o tre anni consecutivi, dipendevo dai risultati di fine stagione per ottenere un posto l'anno successivo, e quest'anno non è stato diverso. È qualcosa per cui la Shell Academy è stata essenziale nel mio sviluppo e che adesso mi ha aiutato molto, alla Ferrari”.

Qual è stata la prima linea guida che ti hanno dato alla Ferrari, quando sei arrivato? Ti è stato mai detto di cambiare un'abitudine?

“Penso di aver sentito più di una volta di stare più calmo, ma sia in Prema che, in particolare, in Ferrari, essendo brasiliano, collegano il nostro paese all'emozione, a quel fuoco interno e questo è stato per me il consiglio principale. Dovevo essere più calmo, essere prudente in alcune decisioni dentro e fuori la pista”.

Sappiamo che Ferrari e Shell si aspettano che tu raggiunga degli obiettivi, e tu? Qual è il tuo grande obiettivo per il 2020?

Ecco le foto di Gianluca Petecof nella F4 Italiana e tedesca

Gianluca Petecof

Gianluca Petecof

Foto di: Divulgacao

Gianluca Petecof

Gianluca Petecof

Foto di: Divulgacao

Gianluca Petecof

Gianluca Petecof

Foto di: Divulgacao

Gianluca Petecof

Gianluca Petecof

Foto di: Divulgacao

Gianluca Petecof

Gianluca Petecof

Foto di: Divulgacao

Gianluca Petecof

Gianluca Petecof

Foto di: Divulgacao

Gianluca Petecof

Gianluca Petecof

Foto di: Divulgacao

Gianluca Petecof - F4 Italiana em Mugello

Gianluca Petecof - F4 Italiana em Mugello

Foto di: Prema Powerteam

Gianluca Petecof - F4 Italiana em Mugello

Gianluca Petecof - F4 Italiana em Mugello

Foto di: Prema Powerteam

Gianluca Petecof - F4 Italiana em Mugello

Gianluca Petecof - F4 Italiana em Mugello

Foto di: Prema Powerteam

Gianluca Petecof - F4 Italiana em Mugello

Gianluca Petecof - F4 Italiana em Mugello

Foto di: Prema Powerteam

Gianluca Petecof - F4 Italiana em Mugello

Gianluca Petecof - F4 Italiana em Mugello

Foto di: Prema Powerteam

Dennis Hauger, Van Amersfoort Racing BVDennis Hauger, Van Amersfoort Racing BV, e Gianluca Petecof, Prema Powerteam

Dennis Hauger, Van Amersfoort Racing BVDennis Hauger, Van Amersfoort Racing BV, e Gianluca Petecof, Prema Powerteam

Foto di: acisportitalia.it

Gianluca Petecof, Prema Powerteam

Gianluca Petecof, Prema Powerteam

Foto di: acisportitalia.it

Gianluca Petecof, Prema Powerteam

Gianluca Petecof, Prema Powerteam

Foto di: acisportitalia.it

Gianluca Petecof, Prema Powerteam

Gianluca Petecof, Prema Powerteam

Foto di: acisportitalia.it

Gianluca Petecof, Prema F4 alemã, Nurburgring

Gianluca Petecof, Prema F4 alemã, Nurburgring

Gianluca Petecof, Prema F4 alemã, Nurburgring

Gianluca Petecof, Prema F4 alemã, Nurburgring

Gianluca Petecof, Prema F4 alemã, Nurburgring

Gianluca Petecof, Prema F4 alemã, Nurburgring

Gianluca Petecof, Prema F4 alemã, Nurburgring

Gianluca Petecof, Prema F4 alemã, Nurburgring

Gianluca Petecof, Prema F4 alemã - Zandvoort

Gianluca Petecof, Prema F4 alemã - Zandvoort

Foto di: Prema Powerteam

Gianluca Petecof, Prema F4 alemã - Zandvoort

Gianluca Petecof, Prema F4 alemã - Zandvoort

Foto di: Prema Powerteam

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