Mick Schumacher a Misano 27 anni dopo il papà Michael
Mick Schumacher ha vinto a Misano la prima gara di F4 della stagione 2016 nel campionato italiano: riviviamo quando suo papà Michael 27 anni prima aveva fatto il suo debutto internazionale in F.3 sulla stessa pista...
Foto di: acisportitalia.it
Era il weekend del 15 ottobre 1989, quando nel paddock di Misano Adriatico arrivò dalla Germania un piccolo camioncino con all’interno una Reynard di Formula 3 motorizzata Volkswagen.
Una volta parcheggiato nel paddock, le tre persone al seguito del pilota iniziarono a montare una tenda sotto la quale fu messa la vettura per poi iniziare il lavoro di preparazione alle prove libere della Coppa Europa di Formula 3. Una delle persone che si dava da fare era Willy Weber, manager del ventenne pilota tedesco Michael Schumacher.
Parliamo di quasi ventisette anni fa, ma i top-team del momento avevano già a disposizione grandi camion e motorhome con hospitality annessa. Il piccolo team WTS Racing si confondeva più con le tende sotto le quali lavoravano i cuochi delle squadre di vertice che con i team avversari. Ma poi iniziarono le prove, ed ecco il nono tempo in qualifica.
“Ma chi è quel ragazzo?”, si chiesero i team italiani che con le Dallara motorizzate Alfa Romeo dominavano la scena. Per Schumacher era la prima gara internazionale di Formula 3 della carriera, e con un pizzico di emozione, ed un inglese non ancora perfetto come in seguito, quasi si schernì quando gli si fece notare che era l’unico pilota Volkswagen nella top-10.
La gara non fu tra le più fortunate per il giovane Schumacher, che fu costretto a ritirarsi dopo un contatto con un avversario, ma gli addetti ai lavori non scordarono quel cognome destinato anni dopo a riscrivere la storia dei record della Formula 1.
Nessuno però poteva immaginare che la rivincita di un Schumacher sulla pista di Misano sarebbe arrivata ventisette anni dopo quel giorno d’autunno del 1989. La pista è sempre la stessa, anche se oggi si gira in senso opposto, ed anche il cognome è sempre quello. Gli ingredienti sono quelli di un storia dal grande impatto emotivo, e quando oggi il diciassettenne Mick ha tagliato il traguardo vincendo la sua prima gara nel campionato Italiano di Formula 4, l’emozione di molti addetti ai lavori si è toccata con mano.
Chissà cosa avrebbe detto Michael se fosse stato presente in pista, chissà se al ritorno a casa Mick potrà mostrare la coppa al suo papà e strappargli un sorriso che sarebbe il premio più bello per un giovane dal cognome pesante che sta provando a farsi strada in un mondo che non regala nulla, anche se sei figlio del pilota più titolato della storia. La carriera del diciassettenne Mick è ancora ai primissimi passi, ma un primo grazie lo merita già.
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