Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Le migliori gare del 2021: a Monza è Kimi Antonelli show

In occasione dell'ultimo round stagionale il pilota del vivaio Mercedes, che aveva debuttato al Red Bull Ring, ha stupito tutti lottando come un veterano contro piloti ben più esperti facendo vedere quel talento cristallino emerso con forza nei kart.

Andrea Kimi Antonelli, Prema Powerteam

Andrea Kimi Antonelli, Prema Powerteam

Giovanni Nappi

Motorsport.com contenuti Prime

I migliori contenuti di Motorsport.com Prime, il nostro servizio di sottoscrizione. <a href="https://www.motorsport.com/prime/">Subscribe here</a> per avere accesso a tutti i contenuti.

Debuttare in monoposto a campionato in corso non è cosa semplice. Se poi sei stato scelto già in tenera età per entrare nel programma junior della Mercedes, ed hai gli occhi di tutti puntati addosso, allora le cose si fanno dannatamente più complicate.

In molti, probabilmente, avrebbero commesso errori figli della tensione. In molti, ma non Andrea Kimi Antonelli.

Dopo aver fatto vedere ottime qualità in occasione dei round del Red Bull Ring e del Mugello (terz’ultimo e penultimo appuntamento del campionato), nel weekend di Monza il bolognese classe 2006 ha letteralmente lasciato tutti a bocca aperta.

Al sabato Antonelli ha preso il via di Gara 1 dall’ottava casella leggendo l’andamento della corsa come un veterano. Quando si sono spenti i semafori è stato il poleman Lorenzo Patrese a prendere subito il comando , ma la fuga del figlio d’arte è stata bloccata in due occasioni dall’ingresso in pista della safety car.

Tra la prima e la seconda neutralizzazione, però, Antonelli è riuscito a guadagnare posizioni sino a trovarsi in quarta piazza. Alla ripartenza Patrese ha commesso un errore andando lungo alla prima variante per poi tornare sull’asfalto e colpire la monoposto del “cannibale” Oliver Bearman.

Andrea Kimi Antonelli,  Prema Powerteam

Andrea Kimi Antonelli, Prema Powerteam

Photo by: Giovanni Nappi

Il contatto tra l’italiano e l’inglese ha consentito a Joshua Duerksen di salire al comando, ma il pilota del Muecke Motorsport ha sottovalutato la furia di Bearman e di  Antonelli. Il rookie della Prema ha tentato di beffare entrambi i rivali con una staccata estrema alla prima chicane, ma è andato lungo ed ha dovuto abbandonare il sogno di conquistare la prima vittoria in Formula 4, mentre a transitare ancora una volta in prima posizione sotto la bandiera a scacchi è stato il mattatore del campionato Oliver Bearman.

La spregiudicatezza e la malizia di Antonelli viste in Gara 1 sono poi state replicate anche in Gara 2 corsa, però, in condizioni di bagnato. Il tracciato di Monza non è certamente il più semplice da interpretare con fondo scivoloso, ma il Kimi tricolore è sembrato non accorgersene.

La seconda gara del weekend ha preso il via con partenza lanciata ed alla uscita della Ascari il poleman Patrese ha perso il controllo della sua vettura finendo nella via di fuga.

L’errore dell’italiano ha così consentito a Sebastian Montoya di ereditare la prima posizione seguito da Tim Tramnitz, ma il pilota della US Racing non è riuscito ad insidiare il portacolori della Prema a causa del contatto provocato da Fornaroli concluso con un testacoda per entrambi.

In seconda posizione è così riuscito a salire Antonelli. Il pilota del vivaio Mercedes ha messo sotto pressione il compagno di team sino a prenderne la scia alla Parabolica per poi fulminarlo con una staccata capolavoro alla prima variante.

Nonostante qualche piccola sbavatura figlia dell’inesperienza, sembrava che nel sabato pomeriggio di Monza Kimi potesse finalmente conquistare il primo successo in monoposto, ma l’ingresso della safety car nel finale ha invece spianato la strada all’ennesima vittoria di Bearman.

Andrea Kimi Antonelli, Prema Powerteam

Andrea Kimi Antonelli, Prema Powerteam

Photo by: Giovanni Nappi

L’inglese del Van Amersfoort Racing, autore ancora una volta di una rimonta capolavoro, ha sfruttato a proprio vantaggio la neutralizzazione della gara per per ridurre il gap da Antonelli, mettersi alle sue spalle ed infine superarlo alla prima variante.

Kimi, con gomme da bagnato ormai alla frutta, non è riuscito poi a resistere alla rimonta di Montoya mentre è stato spettacolare nell’indurre in errore Duerksen alla Roggia per artigliare con forza un terzo gradino del podio che ha fatto capire a tutti di avere davanti un talento cristallino.

Certo, la mancanza di esperienza in monoposto si è fatta sentire, soprattutto nella gestione gomme degli pneumatici wet, ma vedere un ragazzo di 15 anni alle prime apparizioni in Formula 4 lottare senza timori con piloti ben più esperti lascia ben sperare per il futuro dell’automobilismo tricolore. In Mercedes ci hanno visto lungo…

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Minì e Antonelli: le stelle del futuro del motorsport italiano
Prossimo Articolo Antonelli firma la prima vittoria in monoposto al fotofinish

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia