F4, Imola: Beganovic in una Gara 2 segnata dalla safety car
Lo svedese della Prema ha comandato le operazioni dal primo all'ultimo giro, ma Gara 2 è stata caratterizzata da ben 3 interventi della safety car. Minì, 2°, allunga in campionato grazie al ritiro di Pizzi.

E’ stata la safety car la grande protagonista della seconda gara del weekend della Formula 4 italiana ad Imola. La Lamborghini in dotazione ai commissari di pista, infatti, è stata costretta ad entrare in pista in ben 3 occasioni a causa dei numerosi contatti, anche duri, che si sono visti.
A transitare sotto la bandiera a scacchi in prima posizione, seppure in regime di neutralizzazione, è stato Dino Beganovic. Lo svedese, scattato dalla pole, è stato semplicemente perfetto sia in partenza che ad ogni restart prendendo sempre un margine di sicurezza su Gabriele Minì.
Il siciliano, ieri vincitore di Gara 1, aveva tentato l’assalto a Beganovic subito dopo il via, cercando il sorpasso all’esterno del Tamburello. Lo svedese, però, ha ritardato la staccata costringendo il suo compagno di team in seconda posizione.
Le operazioni in pista sono state neutralizzate per ben 3 volte, e ad ogni ripartenza Minì ha manifestato le stesse difficoltà viste anche ieri.
Quest’oggi il palermitano della Prema ha faticato non poco nel resistere alla pressione di un Jak Crawford scatenato, ma Gabriele è stato sia bravo nel chiudere ogni varco sia fortunato nell’ingresso dell’ultima safety car che ha di fatto congelato le posizioni impedendo al forte americano del Van Amersfoort Racing di continuare a pressare.
Minì ha così chiuso sul secondo gradino del podio ed ha ulteriormente allungato in classifica complice il ritiro inatteso di Francesco Pizzi spedito incolpevolmente prima in testacoda e poi in ghiaia al Tamburello da Andrea Rosso.
Ai piedi del podio ha chiuso un Joshua Durksen protagonista nel finale del tremendo botto che ha visto protagonista Sebastian Montoya.
Il colombiano della Prema si trovava in lotta con il pilota del Muecke Motorsport quando, in prossimità della staccata del Tamburello, ha cambiato traiettoria passando dall’interno all’esterno per provare il sorpasso al rivale.
In questo cambio di traiettoria Montoya ha colpito con l’ala anteriore la posteriore sinistra di Durksen per poi perdere il controllo della vettura ed andare ad impattare pesantemente contro le barriere di protezione.
Fortunatamente il giovane colombiano è uscito indenne dall’incidente, ma in casa Prema i meccanici dovranno lavorare sodo per consentire a Montoya di potersi schierare in griglia in Gara 3.
Alle spalle di Durksen ha chiuso Leonardo Fornaroli, mentre Berman, grande protagonista di una lotta accesissima con Crawford nei giri iniziali, è retrocesso sino in sesta piazza precedendo Delli Guanti, Ugran, Bortoleto e Ramos.
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