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Formula Regional: Vidales e Saucy sbancano Imola

Lo spagnolo della Prema ha conquistato il successo in Gara 1, mentre il portacolori della ART Grand Prix si è imposto in Gara 2. Primi punti stagionali per Minì alla domenica con il sesto posto.

David Vidales, Prema Powerteam

David Vidales, Prema Powerteam

Formula Regional European Championship

La prima gara del weekend ha visto David Vidales assoluto protagonista. Lo spagnolo, che già lo scorso anno aveva stupito al debutto proprio ad Imola conquistando una pole e due vittorie in Eurocup, ha sfruttato al meglio la partenza dalla prima casella rendendosi protagonista di uno scatto semplicemente perfetto che gli ha consentito di mantenere il comando.

Lo stesso, invece, non può dirsi del suo compagno di team, Paul Aron. L’estone del vivaio Mercedes ha esitato troppo ed è subito scivolato dalla seconda alla quarta posizione alle spalle di Alex Quinn ed Hadrien David.

Il pilota dell’Arden è stata una spina nel fianco di Vidales nei primi minuti di gara, ma le numerose neutralizzazioni dovute all’ingresso in pista della safety car gli hanno impedito di tentare l’affondo.

La prima apparizione della safety car è avvenuta già in avvio del secondo giro quando Marinangeli si è insabbiato al Tamburello e Benavides ha finito la sua corsa decollando pericolosamente su un dissuasore alla Rivazza.

In pochi minuti i commissari hanno ripulito la pista e consentito al gruppo di ripartire. Vidales anche in questa occasione è stato perfetto al via, ma la sua fuga è durata poco. Tommy Smith, infatti, è andato ad impattare contro i muretti in uscita della Tosa e la safety car ha dovuto fare il suo ritorno in pista.

Al restart Vidales è riuscito daccapo a prendere subito un buon margine su Quinn, mentre l’inglese ha dato gas troppo presto in uscita della Rivazza perdendo terreno prezioso e consentendo a David di farsi sotto.

Vidales, dopo aver dato lo strappo decisivo, ha poi tenuto a debita distanza il pilota della Arden senza scendere mai sotto gli 8 decimi di gap, ma nel finale un’ultima safety car ha deciso le sorti della gara.

Kas Haverkort, ai ferri corti con Andrea Rosso, è uscito male dal Tamburello perdendo velocità per poi essere colpito nel retrotreno da una Pasma disattento ed è andato a sbattere violentemente contro il muretto interno.

La Megane R.S. è così tornata in pista congelando le posizioni. Vidales ha potuto festeggiare un successo ampiamente meritato portando così a 3 il numero dei successi complessivi conquistati in carriera ad Imola, mentre Alex Quinn è rimasto con l’amaro in bocca per non aver potuto tentare l’assalto allo spagnolo della Prema.

Hadrien David ha chiuso in terza posizione una gara solida che ha confermato l’ottimo passo visto in occasione dei test, mentre Paul Aron può essere definito il deluso di giornata complice la pessima partenza che l’ha fatto precipitare in quarta posizione.

L’estone ha dovuto controllare negli specchietti una Gregoire Saucy davvero insidioso e soltanto le neutralizzazioni hanno impedito al poleman di Gara 2 di beffare il pilota della Prema.

Alatalo e Hadjar hanno chiuso in sesta e settima piazza davanti ad un Dino Beganovi protagonista non solo di una escursione sull’erba dopo il via, ma anche di uno dei pochi sorpassi visti in gara ai danni di Gabriel Bortoleto.

Mari Boya è stato l’ultimo pilota a chiudere a punti riuscendo a conquistare con i denti la decima piazza dopo aver resistito ai ripetuti assalti di Minì. Il pilota italiano ha sbagliato la partenza precipitando dall’ottavo al dodicesimo posto, ed nella sua prima gara in Regional è stato in grado di avere la meglio soltanto su Rosso chiudendo ai margini della zona punti.

La seconda gara del weekend è stata un monologo di Gregoire Saucy. Il pilota della ART Grand Prix ha dominato dal primo all’ultimo giro sfruttando al meglio la pole ottenuta in occasione delle caotiche Q1 del sabato di Imola.

Lo svizzero è scattato perfettamente dalla prima casella, cosa invece non accaduta ad Hadrien David autore di un avvio pessimo che l’ha subito fatto retrocedere in quinta piazza alle spalle di Aron, Maloney e Vidales.

Lo spagnolo della Prema però  ha visto la propria gara rovinata proprio dal portacolori della R-ace GP. In occasione dei primi giri, infatti, Vidales è stato spinto all’esterno da Maloney alla Tosa retrocedendo così in nona piazza.

Anche Gara 2 è stata caratterizzata da due neutralizzazioni con safety car. La prima dovuta all’uscita di pista di Ferati, mentre la seconda dovuta al contatto tra Beganovic e Quinn.

Il pilota della Arden, decisamente più veloce dello svedese della Prema, ha cercato il sorpasso all’esterno alla Piratella, ma Beganovic ha perso il controllo della propria vettura nell’approcciarsi alla curva a sinistra finendo con il colpire la monoposto dell’inglese e mettere così fuori gioco uno dei protagonisti di questa stagione.

Alla ripartenza si è assistito alla rabbia di Vidales e Minì nelle retrovie. Lo spagnolo e l’italiano hanno dapprima messo alle proprie spalle Hadjar, e successivamente il portacolori della ART Grand Prix ha beffato Vidales prendendosi di forza la sesta piazza ed i primi punti stagionali.

Sotto la bandiera a scacchi è così transitato Saucy davanti a Paul Aron ed un Maloney bravo a resistere alla pressione costante di David, mentre più distaccato ha concluso in quinta piazza Alatalo. Mari Boya, Goethe e Seppanen hanno completato la top 10.

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