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Formula Regional | Minì riapre i giochi all'Hungaroring

Grazie a due secondi posti ottenuti in entrambe le gare, ed al pessimo weekend di Beganovic, il pilota siciliano è adesso secondo in classifica con soli 9 punti di ritardo dallo svedese della PREMA.

Gabriele Minì, ART Grand Prix

Foto di: Formula Regional European Championship

Gara 1: Haverkort domina e centra il primo successo

È stato un sabato semplicemente perfetto quello vissuto da Kas Haverkort all’Hungaroring. Il pilota olandese del Van Amersfoort Racing, infatti, dopo aver ottenuto la prima pole in Formula Regional European, è riuscito anche a conquistare la prima vittoria nella categoria in modo netto.

Scattato dalla prima posizione, Haverkort ha subito mostrato un passo inarrivabile creando ben presto il vuoto alle sue spalle.

Nulla ha potuto Gabriele Minì. Il siciliano, bravo ad approfittare dell’avvio al rilento di Paul Aron per portarsi in seconda posizione, nelle battute iniziali ha dovuto controllare in più occasioni gli specchietti dagli assalti di Joshua Dufek.

Il pilota del Van Amersfoort Racing, impegnato in un accesissimo duello con Aron, ha anche compromesso la già difficile gara dell’estone. Subito dopo la partenza, infatti, quando entrambi sono giunti in curva 3, Dufek ha costretto Aron ad andare largo facendolo retrocedere di numerose posizioni.

Da quel momento per il pilota del team PREMA è iniziata una corsa in rimonta che l’ha portato ben presto negli scarichi di Dino Beganovic. Lo svedese del vivaio Ferrari, dopo una qualifica complicata conclusa ed essere scattato dall’undicesima casella, è riuscito a rimontare sino in sesta posizione ed in più occasioni si è difeso con intelligenza dagli assalti del compagno di squadra.

Nel finale, però, Beganovic si è dovuto arrendere ad un Aron con un passo nettamente superiore ottenendo un settimo posto deludente.

La supremazia mostrata da Haverkort ha reso Gara 1 piuttosto noiosa per quanto riguarda le posizioni per il podio. Minì, infatti, ha chiuso con 4’’ di ritardo mentre Roman Bilinski ha ottenuto il terzo posto transitando sul traguardo con 19 secondi di gap e precedendo di pochi decimi Leonardo Fornaroli.

Dufek, dopo essersi messo in mostra all’inizio, ha chiuso in quinta piazza alle spalle del duo Trident che in Ungheria ha mostrato notevoli passi avanti, mentre la top 10 si è completata con Hadrien David ottavo – e nervoso dopo essere stato mandato largo nelle battute iniziali – Gabriel Bortoleto ed Esteban Masson.

Gara 2: David si impone, Minì beffa Bortoleto

La seconda gara del weekend ha visto Hadrien David tornare al successo. Il francese del vivaio Alpine ha conquistato una vittoria mai messa in discussione dopo aver ottenuto la pole al mattino, mentre la lotta alle sue spalle per il secondo gradino del podio è stata decisamente intensa ed ha visto Gabriele Minì emergere su Gabriel Bortoleto.

Il pilota siciliano della ART Grand Prix ha perso la seconda piazza al via quando il rivale della R-Ace GP lo ha sopravanzato grazie ad un migliore stacco frizione. Minì ha cercato di resistere ma ha dovuto alzare il piede in curva 2 per poi stazionare sempre in scia a Bortoleto.

Sembrava tutto delineato, ma una safety car entrata in pista nel finale per consentire ai commissari di rimuovere le vettura di Durksen ha rimescolato le carte. Al restart Minì è stato abile a mantenere il contatto con Bortoleto per poi sopravanzarlo al penultimo giro in curva 3.

Per il pilota del R-Ace GP non è stato possibile replicare alla manovra perché una nuova neutralizzazione con safety car ha costretto tutti i piloti a transitare sotto la bandiera a scacchi seguendo la vettura di sicurezza.

Minì grazie a questo successo ha ridotto a 9 i punti di ritardo in classifica da un Beganovic autore di un weekend estremamente complicato. Il pilota della PREMA ha faticato nella seconda qualifica ed ha chiuso Gara 2 in sedicesima posizione.

Il team veneto è riuscito a portare a casa qualche punto grazie a Paul Aron, settimo, e Sebastian Montoya, ottavo, mentre decisamente più proficua è stata la giornata per il team Trident capace di chiudere in quarta e quinta posizione con Tramnitz e Fornaroli.

Al termine del round dell’Hungaroring il campionato è così riaperto. Beganovic è ancora in testa con 180 punti, ma Minì è riuscito a chiudere l’enorme gap di inizio stagione ed adesso è secondo con 171 punti seguito da Aron a quota 153.

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