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Formula Regional: da Cenerentola del motorsport a serie di riferimento

Un parco piloti di primissima qualità, un calendario ricco di circuiti storici ed un format di gara semplice ed efficace sono i punti di forza della Formula Regional European Championship by Alpine per il 2021.

Gabriele Minì, team ART Grand Prix

Foto di: Formula Regional European Championship

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Diciamoci la verità. Sino allo scorso anno la Formula Regional non è che fosse questo campionato imperdibile per gli appassionati. Nata nel 2018, dopo che la FIA aveva scelto ACI e WSK quali organizzatori della serie rifiutando l’offerta Renault, la categoria non aveva mai spiccato il volo.

Lo scarso numero di partecipanti, di poco superiore alla decina nei primi due anni di vita, e la dura concorrenza di una serie spettacolare e dalla lunga tradizione come la Formula Renault Eurocup hanno sancito lo scarso appeal della Formula Regional.

Tutto, però, è cambiato ad ottobre 2020 quando ACI, WSK e Renault hanno sotterrato l’ascia di guerra ed unito le forze per dare vita alla Formula Regional European Championship by Alpine con la "benedizione" della FIA.

Il campionato, che prenderà il via questa settimana da Imola, promette di essere la categoria propedeutica più interessante da seguire in questo 2021, sia per un format di gare meno cervellotico rispetto a quello delle più “nobili” FIA F3 e FIA F2, che per un parco piloti a team di grandissimo livello.

Un format semplice e vincente

In passato non abbiamo mai risparmiato critiche al nuovo format voluto da Bruno Michel che ha stravolto i weekend di gara della Formula 2 e della Formula 3.

Se sino allo scorso anno le due categorie di supporto alla Formula 1 potevano contare su una Feature Race ed una Sprint Race (Gara 1 e Gara 2 per la F3 ndr.), da quest’anno gli organizzatori hanno deciso di separare le due serie ed adottare un format composto da 3 gare per weekend ed un’unica sessione di qualifiche che ha lasciato perplessi non solo il pubblico a casa, ma anche gli stessi partecipanti.

Grégoire Saucy, ART Grand Prix

Grégoire Saucy, ART Grand Prix

Photo by: Formula Regional European Championship

La Formula Regional European Championship by Alpine, invece, ha deciso di proseguire con il format convincente già adottato lo scorso anno in Renault Eurocup: due sessioni di prove libere da 50 minuti al venerdì e due sessioni di qualifiche da 20 minuti, rispettivamente al sabato ed alla domenica, che andranno a determinare gli schieramenti di partenza di Gara 1 e Gara  2.

Niente griglie invertite, niente calcoli cervellotici per determinare chi si troverà in pole. Semplicemente si è deciso di premiare i piloti più veloci senza creare situazioni artificiali votate allo spettacolo e, soprattutto, si è garantito ai giovani partecipanti di poter girare a lungo in pista senza il rischio di trovarsi in qualifica o in gara con una monoposto ancora tutta da scoprire.

A differenza delle sorelle maggiori FIA F2 e FIA F3, poi, la pole ed il giro più veloce non attribuiscono punti. Si bada al sodo, puntando sulla qualità di team e piloti.

Un calendario con grandi piste

Altro punto a favore della Formula Regional European Championship by Alpine 2021 è il calendario stilato dagli organizzatori.

Nella speranza che la crisi pandemica non comporti stravolgimenti, si può notare come si sia scelto di far correre i giovani talenti su tracciati veri e selettivi.

Come detto, il campionato prenderà il via da Imola questo weekend per poi proseguire a Barcellona e Monaco. In queste tre occasioni la serie sarà categoria di supporto della Formula 1 e proprio al Montmelò sarà interessante ammirare il confronto a distanza tra il format della Regional e quello della Formula 3 dato che entrambe le categorie si divideranno il palcoscenico nel medesimo fine settimana.

Hadrien David, R-ACE GP

Hadrien David, R-ACE GP

Photo by: acisportitalia.it

Dopo il round spagnolo i piloti della Formula Regional European Championship by Alpine saranno impegnati al Le Castellet, forse il circuito meno attraente tra quelli in calendario, per poi trasferirsi a Zandvoort, al Nurburgring, al Red Bull Ring, al Mugello ed infine concludere la stagione a Monza.

Se si pone il confronto con il calendario della Formula 3 si nota subito come siano molti gli appuntamenti che si andranno a disputare sugli stessi tracciati, ad eccezione della new entry Austin e dell’immancabile Spa-Francorchamps, ma se il paragone viene fatto con il calendario della Formula 2 non può non saltare all’occhio come i piloti della Regional saranno impegnati una sola volta in un tracciato cittadino, mentre i colleghi della più blasonata F2 dovranno cimentarsi tra i muretti in ben 3 occasioni (Monaco, Baku e Jeddah) su 8 round.

Una scelta che fa capire ancora una volta come gli organizzatori della Regional abbiano preferito puntare su tracciati ricchi di storia e fascino più che sul semplice glamour.

Numerosi talenti da tenere d’occhio

Se lo scorso anno la divisione tra Formula Regional e Formula Renault Eurocup aveva fatto sì che i due campionati si spartissero i team più interessanti presenti nel panorama delle categorie propedeutiche, l’unione tra i due organizzatori ha consentito, finalmente, di riunire sotto lo stesso tetto tutte le squadre.

ART Grand Prix, Prema Powerteam, MP Motorsport, Van Amersfoort Racing, Arden, solo per citarne alcune, avranno la possibilità di lottare l’una contro l’altra e di schierare in pista alcuni tra i giovani talenti più interessanti.

Il nostro tricolore sarà rappresentato dal vincitore della F4 italiana 2020 Gabriele Minì, passato a sorpresa alla ART Grand Prix dopo aver conquistato il titolo con la Prema, ma saranno da tenere d’occhio anche Francesco Pizzi, rimasto legato al team VAR, e Andrea Rosso, già protagonisti lo scorso anno in F4.

Il team Prema schiererà tre piloti di assoluto valore. David Vidales ha stupito tutti all’esordio in Eurocup la passata stagione conquistando una pole e due vittorie ad Imola con i colori del JD Motorsport, mentre Paul Aron e Dino Beganovic rappresentano le scommesse del futuro per le academy Mercedes e Ferrari.

Il team Arden potrà puntare sul vincitore del titolo di rookie of the year 2020 in Formula Renault Eurocup, Alex Quinn, mentre la scuderia MP Motorsport potrà vantare tra le proprie fila due prospetti decisamente interessanti come Franco Colapinto ed il dominatore 2020 della F4 spagnola Kas Haverkort.

Kas Haverkort, MP Motorsport

Kas Haverkort, MP Motorsport

Photo by: MP Motorsport

Non si può infine dimenticare Hadrien David che con la monoposto del R-ace GP ha ben impressionato nei test di Imola.

Insomma, le premesse perché il 2021 sia l’anno della definitiva consacrazione della Formula Regional European Championship by Alpine ci sono tutte, e la sensazione è che grazie all’unificazione tra le due categorie si sia finalmente ricreata quella magia vista fino al 2018 nell’Euro F3.

 

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