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Formula Regional | Beganovic torna a brillare a Spa-Francorchamps

Grazie al primo posto in Gara 1 ed al terzo in Gara 2 lo svedese ha incrementato il suo vantaggio in classifica su Minì. Il pilota della ART Grand Prix è stato squalificato dalla prima corsa per irregolarità tecnica.

Dino Beganovic, Team Prema

Dino Beganovic, Team Prema

Formula Regional European Championship

La prima gara del weekend di Spa-Francorchamps ha visto Dino Beganovic tornare alla vittoria in modo netto, mentre Gabriele Minì ha ricevuto un grande aiuto dalla dea bendata quando è stato costretto a posteggiare la sua vettura nel corso dell’ultimo giro per poi subire una doccia fredda in serata quando gli è stata comunicata l’esclusione dalla classifica per una irregolarità tecnica riscontrata sulla sua monoposto (nello specifico la mancanza di una paratia della pompa dell’olio del cambio).

Al via lo svedese della PREMA è riuscito a mantenere la prima posizione seguito come un’ombra dal pilota della ART Grand Prix.

Minì, dopo aver affrontato l’Eau Rouge in scia a Beganovic, ha provato a sopravanzare il pupillo della Ferrari Driver Academy alla staccata del Kemmel, ma Dino ha frenato tardi costringendo il siciliano ad andare nella via di fuga in asfalto per evitare il contatto.

Da quel momento per Beganovic è iniziata una gara in solitaria che gli ha consentito di tornare sul gradino più alto del podio dopo un periodo piuttosto opaco.

Minì, come detto, è stato costretto al ritiro quando mancava un solo giro al termine. Il palermitano, per tutta la gara sempre entro il secondo di distacco da Beganovic, aveva ormai fatto la bocca ai punti del secondo posto ma proprio alla fine ha dovuto abbandonare la sua vettura in una via di fuga a causa di una foratura.

La delusione per Minì è stata tanta, consapevole dell’enorme bottino di punti svanito ad un giro dal termine, ma i colpi di scena non sono mancati.

Nello stesso giro, infatti, Victor Bernier è finito nella via di fuga a Les Combes costringendo la direzione gara ad esporre la bandiera rossa. Questa decisione ha congelato la classifica al giro precedente e consentito a Minì di tornare daccapo in seconda posizione riconquistando quel sorriso che era svanito al momento del ritiro.

Tutto però è cambiato ancora una volta dopo le verifiche tecniche. La vettura di Minì, infatti, non è stata trovata conforme per un errore commesso dagli uomini della ART Grand Prix ed il siciliano è stato squalificato dalla classifica finale.

La decisione dei commissari ha consentito ad Eduardo Barrichello, autore di una corsa solida, di salire per la prima volta in stagione sul podio al terzo posto. Il figlio d’arte ha mostrato un passo mai visto negli scorsi appuntamenti ed ha meritato il piazzamento, così come ampiamente meritato è stato il secondo posto – successivo alla squalifica di Minì – di Sami Meguetounif. Il francese si è espresso su livelli notevoli con i colori del team MP Motorsport facendo subito la differenza nella lotta con Barrichello ed Aron.

L’estone è stato poco brillante in Gara 1 e si è dovuto accontentare di un quarto posto che sicuramente non lo aiuta nella sua rincorsa al titolo, mentre alle spalle del pilota del vivaio Mercedes Lorenzo Fluxa ha vinto il duello con un ottimo Leonardo Fornaroli.

In Gara 2 è stato un monologo di Hadrien David. Il francese del R-Ace GP, costretto a prendere il via di Gara 1 dal fondo dello schieramento a seguito della sostituzione del motore, si è riscattato nella seconda corsa del weekend.

Al via David ha sopravanzato immediatamente il poleman Aron per prendere il comando delle operazioni, ma le ostilità in pista sono durate ben poco.

La safety car, infatti, è entrata subito in azione a causa dell’incidente multiplo che ha visto coinvolti Santiago Ramos, Lorenzo Fluxa, Noel Leon, Hamda Al Qubaisi e Pietro Armanni.

Alla ripartenza David è scappato nuovamente via, mentre alle sue spalle si è messo in luce un Gabriel Bortoleto bravissimo nel tenere il ritmo di Dino Beganovic per poi sopravanzare lo svedese della PREMA alla staccata del Kemmel ed artigliare così la seconda posizione.

Beganovic, abile nel mettersi subito davanti ad un Aron ancora una volta poco brillante, ha preferito non correre rischi e portare a casa i punti a disposizione col terzo posto che consolidano ulteriormente il suo vantaggio in classifica.

Bella la rimonta di Minì dalla decima alla sesta posizione finale. Il siciliano ha dato spettacolo sopravanzando Mari Boya, Fornaroli, Tangavelou e Tramnitz ed ha fatto scattare in piedi il pubblico presente sugli spalti quando ha superato il pilota del team R-P-M all’esterno di Les Combes con una manovra spettacolare.

Al termine del round di Spa-Francorchamps Beganovic ha preso nuovamente vantaggio in classifica su Minì ed adesso può vantare 220 punti contro i 197 del portacolori della ART Grand Prix. Più staccato Aron che occupa la terza piazza con 174 punti.

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