Ralf Aron concede il bis e si impone anche in Gara 2 a Zandvoort
L'estone beffa al via Ticktum e replica il successo di Gara 1. Il podio è ancora monopolizzato dalla Prema grazie ad Armstrong, secondo, e Zhou, terzo.
E' Ralf Aron l'autentico protagonista del sabato di Zandvoort. L'estone ha ripetuto quanto visto in Gara 1, beffando il poleman, in questo caso Dan Ticktum, ed andando a bissare il successo del mattino con una prova convincente.
Allo spegnersi dei semafori Ticktum non ha avuto un avvio perfetto dalla pole ed ha subito cercato di stringere Aron. Il pilota della Prema non si è lasciato intimorire ed ha spinto l'inglese verso il centro della pista.
In quel momento Ticktum non si è accorto di avere Mick Schumacher, autore di una partenza incredibile, al suo fianco e si è sfiorato con la Prema numero 4 mandando il tedesco in ghiaia e costringendolo al ritiro.
Il caos generato al via ha poi visto entrare in contatto anche Ahmed e Daruvala, con il primo costretto ad un ritiro immediato.
La safety car è quindi dovuta intervenire per consentire ai commissari di rimuovere le monoposto incidentate. Alla ripartenza Aron ha subito fatto il vuoto, mentre Ticktum non è stato in grado di tenere il passo dell'estone.
La gara del pilota del vivaio Red Bull si è poi complicata dapprima al quinto giro, quando ha subito un doppio sorpasso da parte di Armstrong e di Zhou dopo aver commesso una leggera escursione nella ghiaia, ed infine al giro 17 quando, a seguito di una spiattellata, ha aperto la porta ad Alex Palou e Ferdinand Habsburg.
Aron ha così tagliato il traguardo indisturbato ed è riuscito a risalire in seconda posizione in classifica generale, mentre il team Prema ha potuto monopolizzare nuovamente il podio così come visto in Gara 1. Tra i più soddisfatti di questo risultato c'è sicuramente Armstrong che vede aumentare il suo vantaggio in classifica su Ticktum grazie alla gara opaca dell'inglese anche se un Aron in questo stato di forma può essere un problema.
Alle spalle del pilota del team Motopark ha chiuso in settima posizione un Robert Shwartzman bravissimo nel recuperare dalla decima casella di partenza e ad evitare il caos iniziale per guadagnare posizioni, mentre Vips, Scherer e Sato hanno completato la top ten.
Una menzione particolare la merita, infine, Sacha Fenestra. Il franco argentino è stato protagonista di grandi sorpassi ed è stato in grado di recuperare dalla diciottesima alla dodicesima piazza.
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