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Maximilian Gunther trionfa nel caos di Gara 1 al Norisring

Il tedesco della Prema si tiene lontano dai numerosi contatti e conquista una vittoria che lo rilancia in classifica. Norris è penalizzato per un contatto con Hughes ed è retrocesso in undicesima posizione. Eriksson rimonta alla grande e chiude quarto.

Maximilian Günther, Prema Powerteam Dallara F317 - Mercedes-Benz

Maximilian Günther, Prema Powerteam Dallara F317 - Mercedes-Benz

Mario Bartkowiak

Pedro Piquet, Van Amersfoort Racing Dallara F317 - Mercedes-Benz
Maximilian Günther, Prema Powerteam Dallara F317 - Mercedes-Benz
Pedro Piquet, Van Amersfoort Racing Dallara F317 - Mercedes-Benz
Maximilian Günther, Prema Powerteam Dallara F317 - Mercedes-Benz
Nikita Mazepin, Hitech Grand Prix, Dallara F317 - Mercedes-Benz
David Beckmann, Motopark, Dallara F317 - Volkswagen
Mick Schumacher, Prema Powerteam, Dallara F317 - Mercedes-Benz
Keyvan Andres Soori, Motopark, Dallara F317 - Volkswagen
David Beckmann, Motopark, Dallara F317 - Volkswagen
Jake Hughes, Hitech Grand Prix, Dallara F317 - Mercedes-Benz
Joel Eriksson, Motopark Dallara F317 - Volkswagen
Lando Norris, Carlin Dallara F317 - Volkswagen
Joel Eriksson, Motopark Dallara F317 - Volkswagen

Maximilian Gunther ha fatto valere tutta la propria esperienza per cogliere il successo in una Gara 1 decisamente caotica. Il tedesco, infatti, è stato abile e fortunato nel tenersi lontano dai numerosi contatti ed ha centrato un successo che lo proietta nuovamente in testa alla classifica con 203 punti.

La partenza ha visto il poleman Hughes scattare perfettamente dalla prima casella, mentre Norris ha per l'ennesima volta sbagliato l'avvio retrocedendo dalla seconda alla quarta posizione aprendo così la porta a Gunther e Piquet.

Il primo grande colpo di scena si è avuto alla frenata della prima curva, quando Habsburg ha completamente sbagliato la staccata, arrivando lungo e centrando in pieno un incolpevole Callum Ilott. Il britannico, così come il pilota del team Carlin, è riuscito a ripartire dopo aver perso parecchi secondi, ma si è trovato lontano dal gruppo dei primi.

Habsburg si è reso protagonista di una gara conclusa in modo pessimo poco dopo quando ha nuovamente sbagliato il punto di staccata nella medesima curva, andando a tamponare David Beckmann per poi ritirarsi mestamente ai box.

In testa alla gara si è assistito ad una grande rimonta di Lando Norris, bravo a sopravanzare Pedro Piqeut all'esterno e sullo sporco della staccata della prima curva, per poi duellare a lungo con Maximlian Gunther per la seconda piazza.

La zampata del britannico è arrivata alla ripartenza dopo il periodo di Full Course Yellow dichiarato per rimuovere la vettura di Joey Mawson spedita senza troppi complimenti a muro da Daruvala.

Al restart Norris è riuscito a portare la sua Carlin davanti alla Prema del tedesco, per poi mettersi all'inseguimento di Jake Hughes. La lotta tra i due è stata intensa, con Hughes bravo a chiudere ogni varco al britannico, ma il colpo di scena è giunto nelle fasi finali.

Norris, infatti, ha tentato un assalto al connazionale sempre in staccata di curva 1, ma Hughes, tenutosi sulla traiettoria sporca, ha perso il controllo della propria monoposto in frenata, scomponendosi e venendo successivamente colpito dal rookie della Carlin per poi andare a schiantarsi a muro.

Il caos di questa manovra ha consentito a Gunther e Piquet di sopravanzare il britannico, ma Norris non ha mollato riuscendo a riprendersi la seconda piazza al penultimo giro.

La doccia fredda per Lando è arrivata dopo la bandiera a scacchi, quando la direzione gara l'ha ritenuto responsabile dell'incidente avvenuto con Hughes punendolo con 20 secondi aggiuntivi al tempo totale e spedendolo così in undicesima posizione.

Gunther ha così potuto godere di una vittoria figlia della grande esperienza, Piquet ha riconquistato a tavolino il secondo posto, mentre Guanyu Zhou si è visto proiettato sul terzo gradino del podio.

Chi ha goduto del caos odierno, oltre a Gunther, è certamente Joel Eriksson. Lo svedese, scattato dalla penultima casella in griglia a causa di un problema alle sospensioni posteriori patito in occasione della Qualfica, è stato protagonista di una grande rimonta che l'ha visto concludere sino al quarto posto finale riuscendo così a perdere poco terreno dal pilota della Prema in classifica.

Quinto posto per un Harrison Newey impegnato sino a metà gara a duellare con il compagno di team Mawson. I due non si sono risparmiati, ma ci ha pensato poi Daruvala, sesto, a togliere di mezzo l'australiano con una manovra che poteva essere tranquillamente sanzionata.

Rimonta anche per Mick Schumacher, buon ottavo in Gara 1, mentre Makino, Aron e Mazepin, nonostante fossero rimasti intrappolati nell'incidente iniziale tra Habsburg ed Ilott, hanno sfruttato al meglio le varie neutralizzazioni ed i numerosi incidenti per completare la top ten.

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