Gara 2: Hughes resiste a Norris e centra il successo al Nurburgring
L'inglese dell'Hitech GP ottiene la prima vittoria stagionale dopo aver condotto le operazioni dal primo all'ultimo giro ed aver resistito alla pressione di Norris nel finale. Gunther chiude 12° ed accusa adesso 54 punti di ritardo da Norris.
Jake Hughes può finalmente festeggiare dal gradino più alto del podio. Il britannico dell'Hitech GP, dopo aver finalmente mostrato il proprio talento da metà stagione in poi dopo un avvio non proprio entusiasmante, è riuscito a centrare il successo nella seconda gara del weekend del Nurburgring disputata in condizioni di asciutto.
Hughes ha condotto le operazioni dal primo all'ultimo giro, scattando alla perfezione dalla pole, ma ha sofferto non poco nelle battute finali nel resistere alla rimonta di Lando Norris.
Il leader del campionato, dopo aver sopravanzato Ilott al secondo giro ed essere così salito in seconda piazza, non ha mai voluto forzare il ritmo per ridurre il gap da Hughes, pensando più che altro ad accumulare un buon margine proprio su Ilott, ma nei giri conclusivi non ha resistito alla tentazione di spingere sul pedale del gas fino a ridurre il distacco dal rivale dell'Hitech GP a 6 decimi.
Hughes è stato bravissimo nel non commettere alcuna sbavatura e tagliare il traguardo in prima posizione riuscendo così ad ottenere la prima vittoria stagionale, mentre Norris, grazie ai punti del secondo posto, allunga in classifica piloti a quota 356.
Terzo gradino del podio per Callum Ilott, autore di una corsa incolore e macchiata da una leggera sbavatura a metà gara che ha consentito a Tadasuke Makino di avvicinarsi pericolosamente. Il distacco di 12 secondi pagato dal pilota della Prema nei confronti di Hughes è indice delle difficoltà vissute dal team italiano rispetto a Carlin ed Hitech GP in questo appuntamento del Nurburgring.
Makino, dopo la delusione per la penalità ricevuta ieri, è riuscito a riscattarsi in Gara 2 artigliando nuovamente il quarto posto ed ha preceduto il compagno di team Ralf Aron. L'estone è stato bravo nelle battute iniziali a liberarsi di Ferdinand Habsburg ed ha consentito all'Hitech GP di piazzare ben tre monoposto in top 5.
Habsburg ha pagato un gap di un secondo da Aron concludendo sesto una gara decisamente lineare, mentre alle sue spalle Joey Mawson si è confermato ancora una volta il miglior esponente del team Van Amersfoort Racing chiudendo in settima posizione.
L'australiano ha sofferto non poco in avvio di gara nel tenere alle proprie spalle il figlio del progettista della Red Bull e Nikita Mazepin, ma è stato bravo nel mantenere il sangue freddo e ad approfittare dell'errore commesso al quinto giro da Zhou per guadagnare una posizione.
Harrison Newey ha chiuso alle spalle di Mawson ed ha preceduto un Joel Eriksson autore di una grande rimonta dal fondo dello schieramento. Lo svedese, autore ancora una volta di una qualifica incolore che lo ha visto autore del diciassettesimo crono, ha mostrato nuovamente tutto il suo talendo risalendo sino al nono posto e precedendo Jehan Daruvala.
Weekend da dimenticare, sino a questo momento, quello vissuto da Maximilian Gunther. Il tedesco della Prema ha pagato una qualifica disastrosa che lo ha visto prendere il via di Gara 2 dalla casella numero 15 per poi risalire sino alla dodicesima posizione finale restando così fuori dalla zona punti.
Gunther è atteso al riscatto nell'ultima gara per tentare di arginare la fuga di Norris in classifica. L'inglese, infati, è primo con un vantaggio di 54 punti.
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