Wehrlein: "Per tornare alla vittoria la Mahindra deve recuperare i riferimenti del passato"
Il pilota tedesco ha vissuto un weekend opaco in Cina e non è mai stato in grado di puntare al podio. Secondo Wehrlein è fondamentale che il team riprenda la strada seguita sino all'E-Prix di Città del Messico.
Pascal Wehrlein, Mahindra Racing, M5 Electro
Joe Portlock / Motorsport Images
La Mahindra occupa al momento la vetta della classifica riservata ai costruttori in coabitazione con il team Envision Virgin Racing, e le prime quattro squadre sono divise da appena due punti dopo l’ultimo appuntamento di Sanya.
Nonostante la provvisoria leadership, in casa Mahindra si è vissuto un momento di flessione da quando Wehrlein ha perso la vittoria per pochi millesimi in occasione dell’E-Prix di Città del Messico.
Ad Honk Kong, sia Wehrlein che Jerome D’Ambrosio hanno mostrato un passo per nulla competitivo prima di essere costretti al ritiro a seguito dell’incidente provocato da Felipe Nasr, mentre nell’ultimo appuntamento di Sanya hanno concluso in sesta e settima piazza grazie alle numerose penalizzazioni.
Il tedesco ha suggerito al proprio team di tornare ai riferimenti visti in precedenza per acquistare daccapo la competitività perduta.
“La gara non è stata spettacolare – ha affermato Wehrlein – ed abbiamo faticato nel passo se paragonati alle altre squadre”.
“La nostra posizione finale dimostra il nostro attuale potenziale. Non siamo abbastanza forti da poter stare in testa al momento, ma in ogni caso è stato un weekend decisamente positivo se paragonato a quello di Hong Kong”.
“Non mi posso dire soddisfatto perché in Cile ed in Messico eravamo competitivi ed in lotta per la vittoria, mentre qui ed a Hong Kong no. Spero che si possa trovare una soluzione al più presto”.
Quando gli è stato chiesto cosa sia cambiato, Wehrlein ha risposto: “Qualcosa, ma non so ancora cosa. Dobbiamo tornare ai riferimenti che avevamo sino alle scorse gare”.
“Puoi sviluppare qualcosa e sperare che ti faccia migliorare, ma forse dobbiamo fare un passo indietro, cambiare delle cose, trovare delle nuove soluzioni. Non so ancora, ma è fondamentale lavorare insieme duramente per cercare di migliorare”.
Il pilota tedesco ha poi aggiunto: “Tutti sono competitivi in Formula E, il divario tra i vari team è molto sottile. In alcuni casi riesci a fare un gran lavoro, in altri casi sono i tuoi rivali a farlo. Nelle varie gare si può notare come la griglia di partenza sia varia”.
“Quello che posso dire è che negli ultimi due appuntamenti non siamo stati in grado di poter lottare per la vittoria come abbiamo fatto in precedenza”.
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