Vittoria e leadership per Lucas Di Grassi negli Stati Uniti!
Il brasiliano dell’ABT Schaeffler Audi Sport ha efficacemente “vendicato” a Long Beach la squalifica di Città del Messico e conquistato la testa della classifica generale per un solo punto su Sébastien Buemi.
Foto di: James Holland
Chi di vittoria ferisce, di successo perisce. Oppure, ride bene chi ride ultimo. Quanti adagi popolari potremmo scomodare? Squalificato al termine dell’ePrix di Città del Messico il 12 marzo scorso, Lucas Di Grassi si è preso una bellissima soddisfazione e una sacrosanta rivincita neppure un mese più tardi sulle strade della California, davanti a un pubblico stimato in circa diciassettemila unità.
Per gettare alle spalle l’affronto dell’esclusione dalla classifica disposta dai Commissari Sportivi sull’Autodromo Hermanos Rodriguez e il danno causatogli da una squadra quantomeno spesso disattenta, il driver brasiliano non soltanto si è aggiudicato la gara di Long Beach, ma lascerà il suolo degli Stati Uniti d’America nei panni di nuovo leader del Campionato FIA di Formula E.
Nel sesto round stagionale della serie “full electric” e alla vigilia dell’approdo in Europa, gli uomini della scuderia ABT Schaeffler Audi Sport sono infatti riusciti a rialzare la testa non soltanto con la seconda affermazione stagionale del paulista, ma anche con il terzo gradino del podio carpito da Daniel Abt.
I fatti eclatanti della corsa
Per riuscirci, Lucas Di Grassi non soltanto ha dovuto scavalcare al 12esimo giro alla curva 5 con una manovra perfetta il leader provvisorio Sam Bird (DS Virgin Racing), che aveva ereditato la pole position in seguito alla squalifica di Antonio Félix Da Costa e del Team Aguri e gli aveva reso pan per focaccia una prima volta, ma è stato anche beneficiato dal contemporaneo contatto con tanto di tamponata di Sébastien Buemi alla monoposto di Robin Frijns (Amlin Andretti) al tornantino.
Lo svizzero della Renault e.dams, poi richiamato ai box con bandiera nera e arancione come l’olandese per gli alettoni penzolanti rispettivamente all’anteriore e al retrotreno malgrado disponessero ancora del 30 per cento di energia, si è per lo meno assicurato i due punti di pertinenza del giro più veloce, che gli consentono di ridurre a una sola lunghezza il gap dal neo battistrada della categoria “full electric”.
Sam Bird (DS Virgin Racing) aveva compiuto una grande partenza dalla pole position, permettendosi di "comandare" Lucas Di Grassi (ABT Schaeffler Audi Sport), Stéphane Sarrazin (Venturi), Nick Heidfeld (Mahindra Racing), Robin Frijns (Amlin Andretti), Daniel Abt (ABT Schaeffler Audi Sport) e Sébastien Buemi (Renault e.dams). Il driver dei Paesi Bassi ha però scavalcato il tedesco per il quarto posto già alla curva 5 del terzo giro, con Heidfeld che ha bloccato le ruote posteriori e ha perso ulteriori posizioni prima in favore di Abt e Buemi e successivamente anche di Nicolas Prost (Renault e.dams).
Opportunamente, Di Grassi non ha però lasciato scappare via Bird nelle prime fasi, tanto più che anche Sarrazin è rimasto in contatto con loro sino all'inversione dei ruoli fra i due big. Buemi ha stabilito il giro più veloce al settimo giro, infilando pressoché contemporaneamente Abt per la quinta piazza con una superba mossa di frenata al tornantino al termine dell'ottava tornata che ha spiazzato il rivale.
Bird è rimasto in coda a Di Grassi fino al cambio vettura del 21esimo passaggio. Il rispetto dello status quo sembrava poter essere mantenuto, dal momento che Lucas è rientrato sul tracciato dalla corsia box poco davanti a Sam, finché... L'inglese, che ha ammesso un errore personale dovuto ai freni freddi, ha urtato le barriere di gomma alla curva 5 proprio nella tornata di uscita: ha procurato soltanto danni estetici alla DSV-01 del sodalizio DS Performance-Virgin Racing, ma è precipitato al settimo posto.
A quel punto alla FE01 by ABT Schaeffler Audi Sport del driver brasiliano è stato consegnato un vantaggio di quattro secondi sulla Venturi di Stéphane Sarrazin. Il suo compagno di squadra Daniel Abt ha ereditato il terzo posto assoluto, davanti a Nicolas Prost (Renault e.dams). Le due Mahindra M2Electro di Nick Heidfeld e Bruno Senna sono state in pista un giro in più, con il teutonico che si è ricongiunto alla quinta posizione del coéquipier nipote d'arte brasiliano. Sam Bird ha però battuto Bruno Senna con facilità, che si è lamentato a fine corsa del tendenziale bloccaggio del retrotreno.
A "Nico" Prost è stato invece inflitto un drive-through a 13 giri dalla fine, causato dal fatto che il suo tempo di sosta ai box è stato di un secondo al di sotto del minimo legale, facendolo retrocedere in 14esima posizione. Ciò ha elevato Nick Heidfeld al quarto posto, mente Senna e Bird continuavano a battagliare fra loro.
Una Safety-Car in extremis
Il campione in carica Nelson Piquet Jr. ha sbattuto all'uscita della curva 1 dopo essere rimbalzato sui cordoli con la propria NextEV TCR alla 34esima tornata. Siccome non si riusciva a spostare la sua vettura lontano dalle traiettorie, la Safety-Car ha dovuto intervenire.
Al termine delle operazioni di ripristino della pista californiana, la competizione è ripresa per una sorta di "corsa sprint" quando mancavano appena a tre giri al traguardo, con Lucas Di Grassi leader davanti a Stéphane Sarrazin, i tedeschi Daniel Abt e Nick Heidfeld, Bruno Senna e Sam Bird.
La Venturi del francese è sopravvissuta a una "super inchiodata" al tornante subito dopo il restart per effetto della pressione esercitata dalla seconda guida del team ABT Schaeffler, mentre il brasiliano della Mahindra Racing ha tenuto dietro di sé l'inglese della DS Virgin Racing per il quinto posto.
In verità, non c'è stata alcuna inversione di posizione fra le sei monoposto leader della classifica parziale. Soltanto Nick Heidfeld (Mahindra Racing), giunto alla quarta piazza, ha concluso la gara sotto inchiesta per un uso eccessivo d’energia.
E che cosa è accaduto ad Antonio Félix Da Costa, poleman mancato dell'ePrix di Long Beach? Retrocesso dalla posizione più avanzata al fondo dello schieramento per una violazione relativa alla pressione degli pneumatici in qualifica, il portoghese era risalito già nella top ten al 15esimo giro.
Il portacolori del Team Aguri aveva addirittura scavalcato Jean-Éric Vergne (DS Virgin Racing) per il nono posto al 27esimo passaggio, ma è stato costretto a un tardivo ritiro quando ormai pregustava la zona punti...
Gara:
1 | Lucas di Grassi | Audi Sport Team Abt | ABT Schaeffler FE01 | 45:11.582 | 41 |
2 | Stéphane Sarrazin | Venturi | Venturi VM200-FE-01 | +0.787 | 41 |
3 | Daniel Abt | Audi Sport Team Abt | ABT Schaeffler FE01 | +1.685 | 41 |
4 | Nick Heidfeld | Mahindra Racing | Mahindra M2ELECTRO | +2.343 | 41 |
5 | Bruno Senna | Mahindra Racing | Mahindra M2ELECTRO | +4.968 | 41 |
6 | Sam Bird | Virgin Racing | Virgin DSV-01 | +5.229 | 41 |
7 | Jérôme d'Ambrosio | Dragon Racing | Venturi VM200-FE-01 | +6.735 | 41 |
8 | Loic Duval | Dragon Racing | Venturi VM200-FE-01 | +8.057 | 41 |
9 | Simona de Silvestro | Andretti Autosport | Spark SRT_01E | +10.505 | 41 |
10 | Mike Conway | Venturi | Venturi VM200-FE-01 | +10.900 | 41 |
11 | Nicolas Prost | DAMS | Renault Z.E.15 | +11.205 | 41 |
12 | Oliver Turvey | China Racing | NEXTEV TCR FormulaE 001 | +17.417 | 41 |
13 | Jean-Eric Vergne | Virgin Racing | Virgin DSV-01 | +1 lap | 40 |
14 | Salvador Duran | Team Aguri | Spark SRT_01E | +1 lap | 40 |
15 | Robin Frijns | Andretti Autosport | Spark SRT_01E | +1 lap | 40 |
16 | Sébastien Buemi | DAMS | Renault Z.E.15 | +3 laps | 38 |
R | Antonio Felix da Costa | Team Aguri | Spark SRT_01E | 33 | |
R | Nelson Piquet Jr. | China Racing | NEXTEV TCR FormulaE 001 | 32 |
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