Vergne: “Ansioso di vincere anche il prossimo titolo...”
Autore di un’ottima partenza, il fresco campione di F.E ha dominato Gara 2 a New York, ma non è riuscito a regalare alla Techeetah l'alloro marche soltanto a causa della penalizzazione del team-mate André Lotterer...
Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images
Grande trionfo dei francesi questa domenica. Dopo il successo della Nazionale di Calcio nella Coppa del Mondo di Russia, è arrivato anche quello di Jean-Éric Vergne, che ha fatto sua la seconda e ultima manche del campionato del 2017-2018 e, nello specifico, del weekend USA della serie “full electric” .
“È un risultato fantastico. Mi spiace solo che il team abbia mancato il campionato marche. Si sono dati davvero un gran da fare e considerato che si tratta di un gruppo di piccole dimensioni rispetto ai grossi costruttori, quanto ottenuto è fantastico. Probabilmente l’anno venturo con la DS alle spalle raccoglieremo di più”, il suo commento a caldo.
“Nella gara di domenica penso di aver compiuto lo start migliore della mia carriera”, ha proseguito nell’analisi. "Non è stato facile. Sapevamo che le Audi sarebbero state veloci e che non erano consentiti errori. L’aver centrato il titolo il giorno prima non mi ha fatto abbassare la guardia. Sono quindi contento che si sia concluso tutto bene. Adesso sono ansioso di tornare per vincere anche nella prossima stagione quando si ripartirà da zero".
E ancora: "Credo di aver già dimostrato di aver fame di successo e questo deve essere uno sprone per tutta l’équipe. Siamo giovani e dobbiamo restare motivati. Un titolo non è abbastanza. Io voglio di più e darò il massimo per riuscirci”. Penso di aver fatto lo start migliore della mia carriera”, le sue parole a caldo.
“Sono contento che si sia concluso tutto bene. Non vedo l’ora di tornare per vincere anche nella prossima stagione. Peccato soltanto per non aver consegnato alla squadra la coppa costruttori”.
Quindi, facendo una riflessione su quanto accaduto sabato, nella giornata che lo ha incoronato nuovo leader assoluto della Formula E, JEV ha raccontato: “Ero già partito indietro a Zurigo e in quell’occasione avevo imparato tanto, per cui dopo una manciata di giri avevo circa il 5 per cento in più di energia rispetto alla concorrenza. Ho cercato di stare calmo. Soltanto quando mi hanno intervistato ho capito che ero campione”.
Infine, a proposito dell’emozione provata una volta appresa la lieta novella, il transalpino ex Toro Rosso ha sostenuto: “È probabile che aggiudicarsi un Mondiale di Formula 1 sia ancora più eccitante, ma fare la riserva o chiudere sesto o settimo non mi interessava. Oggi la mia posizione è diversa e anche come persona sono completamente differente da allora”.
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