Una concomitanza Formula E-WEC nel 2017: che cosa si farà?
L’ePrix di Montréal e la 6 Ore del Nürburgring sono entrambi in calendario il 16 luglio, con il risultato di rendere problematica la partecipazione ai molti piloti che disputano le due categorie...
Foto di: Jose Mario Dias
Con il placet del Consiglio Mondiale Sportivo della FIA, finora l’automobilismo internazionale aveva riposato su un importante gentlemen's agreement fra due tornei di rilievo: la decisione del Campionato FIA di Formula E e del Campionato Mondiale Endurance di evitare ogni concomitanza di calendario.
Si tratta di un accordo non scritto che finora ha consentito a categorie dalle logiche sportive similari (vedi l’impiego dei motori ibridi e il know-how legato alle strategie sul risparmio energetico e consumi) di non confliggere, ma soprattutto aveva consentito ai molti piloti partecipanti a entrambe le specialità di non incorrere in problemi, di partecipare ad almeno venti competizioni professionistiche l’anno e di percepire un doppio salario.
Circa metà dei piloti al via della Formula E hanno partecipato anche al WEC: da Sébastien Buemi (il campione in carica della serie per monoposto a emissioni zero è sull’altro fronte un pilota ufficiale Toyota, così come Stéphane Sarrazin e Mike Conway, compagni alla Venturi), il primo vincitore del titolo Nelson Piquet Jr. (schierato dalla Rebellion Racing, in analogia con Nicolas Prost e Nick Heidfeld), Lucas Di Grassi e Loïc Duval (conduttori sotto contratto ufficiale Audi Sport), il primo dei quali ha già fatto sapere che cosa ne pensa, e Sam Bird (AF Corse).
Il problema si presenterà clamorosamente in vista del 2017, quando il doppio appuntamento inaugurale di Montréal della F.E risulta coincidere nei giorni del 15 e 16 luglio con la 6 Ore del Nürburgring valida per il Campionato del Mondo Endurance.
Che cosa accadrà adesso? Chi cederà per primo e adeguerà il proprio calendario ai “desiderata” dell’altro torneo? Da un lato, la Formula E può accampare a mo’ di scusa le difficoltà organizzative connesse con la disputa di due gare nel centro storico della capitale del Québec; dall’altro, c’è il circuito tedesco che afferma che la corsa del WEC è stata “ormai fissata al 100 per cento nella data prevista” e che “non si cambierà affatto idea”.
Se i programmi delle due categorie dovessero collidere effettivamente il 16 luglio 2017, i piloti ufficiali al soldo di Case come Audi e Toyota potrebbero permettersi di saltare un impegno messo nero su bianco in un contratto per scendere in pista con team privati? Difficile crederlo, ma in tal caso quali sarebbero i danni di immagine per la serie “full electric”, cui sarebbe preferita un’altra categoria dai propri concorrenti nel medesimo week end?
All’happening mancano ancora undici mesi e c’è tutto il tempo teorico per trovare una soluzione razionale, anche se c’è già chi prospetta un ePrix su una versione rivista del Circuit Gilles Villeneuve sull’Île Notre-Dame, già sede del Gran Premio del Canada di Formula 1, invece che in città a Montréal.
Il tutto per avere una più ampia capacità di intervenire sulla data, un po’ come quest’anno è avvenuto il 12 marzo sull’Autódromo Hermanos Rodríguez per la trasferta di Città del Messico...
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