Sono i media digitali la chiave del ritorno della Jaguar
James Barclay, direttore della squadra britannica che verrà presentata a breve, è convinto della enorme crescita che avranno i motori elettrici nei prossimi cinque anni e del marketing social e 2.0.
Jaguar Formula E, XE e F-Type SVR at Mallory Park
Jaguar Racing
Il direttore del team Jaguar Racing di Formula E, James Barclay, ritiene che il tasso di sviluppo tecnologico dei veicoli elettrici nei prossimi cinque anni sarà considerato un’inezia rispetto a quello visto nei decenni precedenti.
Parlando alla Conferenza dello Sport organizzata dalla FIA a Torino, il manager britannico ha affermato che la Formula E è in una posizione perfetta per esibire e far conoscere le nuove tecnologie e aiutare lo sviluppo in questo settore.
Il marchio Jaguar entrerà a far parte della serie “full electric” a partire dalla terza stagione di vita della specialità, cioè a partire proprio da quest'anno e dagli imminenti test estivi.
James Barclay, a poche ore dal lancio ufficiale della scuderia d’oltre Manica, ha raccontato alla redazione di Motorsport.com che la squadra inglese si appresta a diramare presto il nome dei due piloti e che la monoposto gareggerà in una livrea diversa da quella del vernissage ufficiale.
"Il mondo dell’automotive e lo sport automobilistico procedono mano nella mano", ha aggiunto il dirigente britannico. "L’elettrificazione del motorsport dimostrerà alla gente che la tecnologia può riguardare senza problemi le prestazioni pure, il quale è un valore fondamentale del marchio Jaguar. Il nostro brand è sempre stato incentrato sulle performance, ragione per cui la vetrina che ci garantirà quest’avventura rappresenta la ragione ultima del nostro impegno”.
E ancora: "Nei prossimi cinque anni, il tasso di sviluppo tecnologico in questo settore risulterà più elevato di quello che abbiamo visto negli ultimi due decenni”.
"Siamo al culmine di un momento che è anche molto emozionante ed emozionale: la Formula E è stata lanciato in un momento perfetto per cavalcare quest’onda".
Il 60 per cento degli utenti è "digital"
James Barclay ha anche riconosciuto il ruolo chiave giocato dai media digitali e dai videogiochi nella scelta della Jaguar di compiere il proprio ritorno nel motorsport in forma ufficiale per la prima dall’epoca della campagna in Formula 1 nei primi Anni 2000.
"Oltre il 60 per cento del consumo dei media che ci riguardano è digitale", ha aggiunto il manager inglese. "Dal punto di vista dell’utente, ciò significa che il nostro brand risulta più ‘maneggevole’, piacevole e coinvolgente, e questo influisce sulla propensione all’acquisto della gente”.
Inoltre: “Molte persone prendono una decisione prima ancora di avere visto una nostra auto, quindi la scelta di aumentare la nostra visibilità nelle corse porterà certamente dei benefici positivi”.
"La presenza del nostro marchio nei videogiochi è una componente importante di tutta questa strategia, direi decisiva. Le persone che ‘consumano’ i contenuti del motorsport in questa maniera sono il giusto tipo di pubblico per noi: è un utente giovane e benestante, che incarna la prossima generazione dei nostri potenziali clienti", ha concluso James Barclay.
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