Sims e Blomqvist, un sedile per due all’Andretti Autosport
Escluso l’ex driver ufficiale Robin Frijns a causa del prossimo ingresso della BMW nella serie elettrica, il team americano potrebbe alternare al volante della seconda macchina fra 2017 e 2018 i due piloti attivi nel GT e nel DTM.
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Si sta rivelando più complicata del previsto la scelta della formazione per la stagione 4 del Campionato FIA di Formula E per la scuderia Andretti.
Secondo le ultime indiscrezioni apprese da Motorsport.com, accanto al già confermato Antonio Félix Da Costa la squadra statunitense potrebbe decidere di schierare nelle prime gare Tom Blomqvist, in attesa di conoscere le date del calendario 2018 del campionato Turismo tedesco, per poi passare ad Alexader Sims.
“Ci sono diversi aspetti da tenere conto”, ha dichiarato il boss Roger Griffiths, precisando di non aver considerato il test di Valencia della scorsa settimana come decisivo per la definizione della line-up. “Ci vorranno tra i sette e i quindici giorni prima di trarre una conclusione. Di certo non ci siamo approcciati alla prova del 'Ricardo Tormo' con preconcetti sul nome da mettere in macchina”.
Qualora dovesse puntare su due guide per l’Andretti ci non sarebbe alcun un problema, dato che le regole della Formula E permettono i cambi purché entro gli ultimi tre round stagionali.
“I vertici della BMW non sono avventati. Sanno bene che con un solo test non si può valutare una prestazione su una Formula E. Certo, mi piacerebbe prendere parte a tutte le corse. Sarebbe magnifico. Tuttavia resta da capire se vorranno suddividere l’impegno e se non ci saranno concomitanze con il DTM. Ovvio che subentrare a campionato inoltrato significherebbe partire già in difetto. Dopo tutto però fare un buon lavoro potrebbe garantire un’opportunità extra”, il commento di Blomqvist, salito su una vettura "full electric" per qualche giro prima del test spagnolo.
Diversa invece, la situazione di Sims, vincitore lo scorso weekend della Petit Le Mans, categoria GT, e già numerose volte al volante dell’Andretti nel ruolo di collaudatore.
L’inglese in occasione della prova valenciana ha ammesso di sentirsi “più vicino al sedile rispetto al passato, pur non conoscendo ancora qualche sarà la decisione finale del team”.
“Sia io, sia Tom abbiamo accumulato un po’ di esperienza, per cui se ci verrà chiesto di partecipare a qualche ePrix sapremo come muoverci. Per quanto mi riguarda ho un contratto per il 2018. Se a ciò si aggiungerà la FE lo scopriremo. Di certo non mi sento sulle spine. Si sistemerà tutto da solo”, la conclusione filosofica del britannico.
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