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Senna: “Orgoglioso del mio giro più veloce a Berlino!”

Costretto prima a partire da fondo griglia e poi alla sostituzione del musetto, il brasiliano della Mahindra Racing ha puntato con successo nel secondo stint dell’ePrix tedesco ai due punti in più…

Bruno Senna, Mahindra Racing

Foto di: Mahindra Racing

Ma Qing Hua, Team Aguri and Bruno Senna, Mahindra Racing
Bruno Senna, Mahindra Racing
Bruno Senna, Mahindra Racing
Bruno Senna, Mahindra Racing
#43 RGR Sport by Morand Ligier JSP2 Nissan: Bruno Senna

Malgrado la sanzione decisa dai Commissari Sportivi che ha spedito nelle… cantine dello schieramento di partenza entrambe le Mahindra Racing alla vigilia della gara di Formula E in Germania, la squadra indiana si dice soddisfatta. Se Nick Heidfeld ha recuperato in classifica fino al settimo posto finale, guadagnando nove piazze nella graduatoria, ed è stato “bloccato” dalla Safety-Car quando immaginava di usare i 100 kiloJoule del FanBoost, Bruno Senna ha racimolato due punti con il giro più veloce.

Il brasiliano, secondo in qualifica nel proprio Gruppo e quarto dopo la Super Pole, ha preso la partenza nella corsa del 21 maggio scorso però soltanto in 15esima posizione, dopodiché ha visto compromessa la propria rimonta nelle prime battute della competizione in virtù del danneggiamento del musetto... 

 

"Abbiamo vissuto un magnifico week end a Berlino. Ho trovato il nostro ritmo di qualifica molto incoraggiante, ma non soltanto: anche la macchina sembrava fantastica. Se non fossimo stati arretrati sulla griglia di partenza per effetto della penalità di cui sappiamo tutti (l’erronea pressione delle gomme che ha interessato anche la M2Electro del compagno di squadra Nick Heidfeld, ndr), sento che avremmo potuto lottare per il podio. La necessità di cambiare il musetto molto presto in corsa ha compromesso ogni possibilità di essere competitivi alla fine, neppure con la seconda macchina...”, ha affermato il nipote d’arte sudamericano...

"Abbiamo cambiato allora la nostra strategia per avere l'energia necessaria a combattere per la conquista del giro più veloce nel corso del turno finale di guida. Non si trattava di un’impresa facile da portare a termine, perché la deportanza e l’assetto della macchina non erano stati immaginati per quest’obiettivo, ma alla fine l’operazione ha pagato. Io sono stato molto felice di venire via da Berlino con il giro più veloce e con alcuni punti in classifica per la Mahindra Racing, le cui maestranze hanno lavorato duramente per raggiungere altissimi livelli prestazionali...", ha concluso Bruno Senna

 

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