Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Rosenqvist: “Ma resto molto fiducioso per i prossimi cittadini!”

Il pilota svedese della Mahindra, leader dell’ePrix di Marrakech per 27 dei 33 giri e non soltanto (“Sono stato scioccato dalla mia stessa pole...”), si compiace della grande competitività della M3Electro.

Felix Rosenqvist, Mahindra Racing

Foto di: FIA Formula E Championship

Podium: Sam Bird, DS Virgin Racing and Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Il vincitore della gara Sebastien Buemi, Renault e.Dams con Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Podio: il vincitore della gara Sebastien Buemi, Renault e.Dams; il secondo classificato Sam Bird, DS
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Il casco di Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Partenza, Felix Rosenqvist, Mahindra Racing al comando
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Partenza: Felix Rosenqvist, Mahindra Racing al comando
Pole position per Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing

Non c’è che dire. La grande sorpresa e, al tempo stesso, la grande delusione dell’ePrix di Marrakech è stato Felix Rosenqvist, il debuttante di lusso della Mahindra Racing che ha strappato la pole position alla seconda uscita nel Campionato FIA di Formula E. 

Il giovane svedese ha guidato la gara marocchina dalla posizione al palo per tutta la distanza della corsa con la sola eccezione delle ultime cinque tornate, dopodiché ha chiuso la corsa al terzo posto finale, essendo stato scavalcato prima da Sébastien Buemi (Renault e.dams) al 27esimo giro e poi da Sam Bird (DS Virgin Racing) al 31esimo passaggio, in seguito a una pesante crisi nel consumo energetico. Quello di Felix Rosenqvist è stato comunque il terzo podio di fila della Mahindra Racing, dopo la medaglia di bronzo spuntata il 9 ottobre scorso nell’ePrix di Hong Kong.

“Guardando retrospettivamente a come è trascorsa la giornata di Marrakech, non posso che ammettere che prendermi la pole position è stato qualcosa di davvero inaspettato. Abbiamo capito che avevamo davvero buon ritmo e che i ragazzi del team erano stati capaci di mettere insieme un buon pacchetto, soprattutto per le qualifiche...”, ha detto il pilota scandinavo nel dopo-gara. 

“Tuttavia, sono ancora un po' scioccato dal fatto che siamo stati in grado di ottenere la pole position al mio secondo week end in Formula E. E prendendo il via dalla posizione al palo, se qualcuno mi avesse detto prima della gara che mi sarei classificato al terzo posto, ci avrei messo la firma immediatamente!”

“Durante la corsa, ho avuto una grande comunicazione con Andres (Castillo, ingegnere di macchina, ndr) alla radio. La mia squadra c'è stata tutto il tempo, mi sostiene molto e penso che abbiamo interpretato la corsa in Marocco esattamente così come avremmo dovuto fare. Il primo stint è stato fantastico, mentre nel secondo turno in pista c'è stata una concatenazione di piccole sbavature che hanno dimostrato che non eravamo più abbastanza competitivi. Questa è stata forse la conclusione più triste del fine settimana, ma alla fine dobbiamo essere orgogliosi di noi”, ha continuato Felix. 

 

“Nick (Heidfeld, ndr) ha ottenuto un podio a Hong Kong e io ho messo insieme, in due gare, una pole position, un podio e un giro più veloce. Pensando però che mi aspetta d’ora in poi, l'anno prossimo, tutta una serie di tracciati cittadini, mi sento fiducioso".

“Dal mio punto di vista, mi sono sentito di poter massimizzare ciò che avrei potuto fare con la velocità in curva, dove avremmo potuto trovare effettivamente buoni tempi sul giro. Quando ho sentito che ‘Séb’ (Buemi, ndr) e Sam (Bird, ndr) erano dietro di me, ho capito che erano su un altro livello e che non c'era alcun modo di competere efficacemente con loro, dal momento che ero consapevole di essere già a corto di energia, e di parecchio...”. 

 

 

 

 

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Bird: “Lottavamo in diciannove per il secondo posto...”
Prossimo Articolo Prost: “Se non avessi consumato troppo nel primo giro...”

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia