Prost: “Una regolazione sbagliata mi ha fregato al via”
Malgrado un primo giro al... ralenti, il pilota francese della Renault e.dams è riuscito a giungere quarto nell’ePrix di Hong Kong a suon di sorpassi nonché in forza di un’indovinata strategia...
Foto di: Andy Chan
Se la gara di Sébastien Buemi e della migliore Renault Z.E. 16 al traguardo dell’ePrix di Hong Kong del 9 ottobre è stato misurata e razionale, quella del compagno di squadra Nicolas Prost si è invece presentata irta di difficoltà dall'inizio alla fine, o giù di lì...
Dalla nona posizione sulla griglia di partenza, il figlio d’arte transalpino ha infatti subito riscontrato un problema di software che ha comportato un’abbondante perdita di terreno e posti in classifica nella prima fase di corsa, per di più aggravata da contatti con avversari che lo hanno colpito all’avantreno e al retrotreno.
Non appena ripristinata la corretta modalità di funzionamento della macchina, il francese ha scavalcato molti dei rivali che lo avevano superato in precedenza e lavorato per raggiungere una posizione ai margini del podio, con un distacco di appena 7”360 dalla leadership, alle spalle di Nick Heidfeld (Mahindra Racing) e Lucas Di Grassi (Audi Sport ABT Schaeffler).
"Non so esattamente che cosa sia successo al primo giro, ma sono rimasto bloccato con una regolazione sbagliata dell’auto e ho perduto un mucchio di posizioni. Fortunatamente, non appena mi sono ripresentato sul rettilineo di partenza, il sistema ha ripreso a funzionare a dovere e ho iniziato a combattere come un ossesso per cercare di sorpassare più macchine che potevo”, ha raccontato Prost junior.
In conclusione, secondo “Nico”: “Mi sono dato da fare in tutti i modi per recuperare il più possibile il gap che avevo subito. Verso la fine, la mia corsa ha preso una piega migliore di quanto avrebbe potuto sembrare in un primo tempo e abbiamo dimostrato anche un’ottima capacità strategica. È stato un risultato fantastico per la squadra, quello di domenica, ed è anche la ragione per la quale sono davvero felice per tutti noi...".
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