Piquet: “Ciò che conta è che non siamo lontani dai leader...”
Bisticci dialettici a parte con i Commissari Sportivi che avrebbero chiuso un occhio su ciò che accadeva fra i garage e la pit-lane, “Nelsinho” è contento del quinto posto in gara e nella Super Pole di Baires.
Nelson Piquet Jr., NEXTEV TCR Formula E Team
LAT Images
Al di là delle polemiche con i Commissari Sportivi per la lievità della sanzione inflitta al rivale e connazionale Lucas Di Grassi (ABT Schaeffler Audi Sport) per un’uscita dai garage in corsia box decisamente garibaldina, “Nelsinho” Piquet è stato soddisfatto del quinto posto finale maturato nel recente ePrix di Buenos Aires.
Il pilota brasiliano, sorteggiato inizialmente nel Gruppo 2 delle qualifiche, ha staccato il quarto miglior tempo assoluto (ancora tale dopo che erano scese in pista le prime dieci vetture), e ciò nonostante l’esposizione di una bandiera gialla. La performance gli ha dato però accesso alla Super Pole, unitamente al compagno di squadra Oliver Turvey. Lì il driver di punta della NextEV NIO ha mantenuto la quinta piazza e la terza fila della griglia di partenza, la medesima che aveva scucito alla fine dei quattro turni a girone.
In corsa, Piquet junior ha avuto un inizio solido, mantenendo la quinta posizione fino al quinto passaggio, quando è sceso al sesto posto dietro Nicolas Prost (Renault e.dams). Ha però funzionato la strategia che lo ha visto entrare nei garage un giro prima del coéquipier britannico e così, dopo la finestra dei pit-stop nella quale si sono fermati tutti i 20 concorrenti, Nelson è ritornato quinto. Ha mantenuto un ritmo forte nel secondo stint e, dopo 37 giri di corsa, ha tagliato il traguardo in quinta posizione, raccogliendo 10 punti. Anche la NextEV NIO ha guadagnato due posti nella classifica dei team, scavalcando le rivali MS Amlin Andretti e DS Virgin Racing.
"Il nostro obiettivo nel fine settimana di Buenos Aires era quello di disputare una gara pulita. Siamo stati in effetti in grado di dare un po' di una battaglia qui e là, ma in questo genere di gare sei sempre tu pilota che devi giudicare per che cosa vale la pena combattere e che cosa si deve fare per gestire bene l'energia. Ragionando così, mi sono adoperato soprattutto per amministrare la corsa come meglio non avrei potuto”, ha raccontato il figlio d’arte nato a Heidelberg.
“In generale è stata una prova soddisfacente, che dobbiamo metabolizzare positivamente in quanto abbiamo avuto la certezza di non essere lontani dai leader, il che è una buona notizia. Abbiamo lavorato duramente in questi pochi mesi e tutto ciò dimostra che siamo sulla strada giusta e che stiamo facendo buoni progressi".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments