“Parigi location migliore di sempre per la Formula E”
Plauso dei piloti della categoria “full electric”, dal vincitore Lucas Di Grassi all’eroe locale Jean-Éric Vergne, per l’inedito e centralissimo tracciato della gara del 23 aprile a Les Invalides.
Foto di: FIA Formula E Championship
L’ePrix inaugurale di Parigi ha ricevuto l’elogio dei piloti del Campionato FIA di Formula E dopo la gara da “tutto esaurito” che, sabato 23 aprile, ha registrato la roboante vittoria di Lucas Di Grassi sull’inedito circuito cittadino vicino l’Hôtel des Invalides.
Con uno skyline che comprendeva anche l'iconica Torre Eiffel, l’impegnativo circuito ricavato attorno alla tomba di Napoleone Bonaparte ha fornito un sacco di divertimento ai tifosi, circa ventimila, che hanno frequentato le aree prospicienti la pista transalpina e il relativo eVillage durante tutta la giornata.
Il brasiliano, portacolori del team ABT Schaeffler Audi Sport e leader di classifica della categoria “full electric” in forza di tre vittorie, ha dichiarato: "Ad essere onesti, il fatto di correre a Parigi è stato semplicemente qualcosa di incredibile. Ciò che la Formula E ha fatto nel migliore dei modi è stato di metter su un evento davvero bello e completo, creando una pista perfetta e garantendo uno spettacolo notevole nel centro di una delle migliori città al mondo. È stato anche importante promuovere la tecnologia elettrica in mezzo alla gente comune e in un ambiente così frizzante”.
"Vedere la folla tutta intorno alla pista che faceva il tifo per noi, all'interno del perimetro di gara così come poco fuori le aree ‘sensibili’, è stato semplicemente incredibile. Lo dico di tutto quanto è stato fatto sabato in Francia. Spero che correremo ancora lì, così come in altre metropoli analoghe a Parigi, molte altre volte. Si tratta dell’elemento quasi più significativo e peculiare della Formula E rispetto ad altre specialità", ha concluso Lucas Di Grassi.
Jean-Éric Vergne, che è nato nella periferia della capitale francese e ha ottenuto il primo podio della stagione proprio “in casa”, ha aggiunto: "Penso che si sia trattato chiaramente della gara più incredibile che abbiamo avuto in Formula E, anche meglio di Londra. Non si potrebbe sognare una location migliore di Parigi e dell’area del centro storico prescelta per il tracciato. L’attesa e lo svolgimento di una corsa che guardava alla Torre Eiffel è stato qualcosa di magico e sono estremamente orgoglioso del fatto che Parigi sia stata in grado di ospitare questa manifestazione”.
"L'altra cosa di cui io sono orgoglioso è il fatto che, anche se stiamo attraversando un momento difficile per la Francia e il Belgio, con tanta tristezza per ciò che è recentemente accaduto, il mio Paese e la municipalità di Parigi hanno dimostrato una resilienza incredibile, organizzando un evento di tale portata. Questo dimostra la forza d’animo dei francesi e dei miei concittadini, che non si sono lasciati scappare una simile opportunità sportiva e non soltanto, né arresi alle circostanze avverse", ha argomento l’alfiere della DS Virgin Racing.
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