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Neel Jani ansioso: “Da anni non prendevo una batosta così!”

Debutto difficile nella serie “full electric” per il 33enne svizzero, lanterna rossa in entrambi i round cinesi con la Dragon. Il sangallese vede nero: “Non so come colmare il gap con le altre squadre, e credo che sarà un anno duro...”.

Neel Jani,, Dragon Racing

Neel Jani,, Dragon Racing

LAT Images

Neel Jani, Dragon Racing, Sam Bird, DS Virgin Racing, firmano autografi ai fan
Neel Jani, Dragon Racing
Neel Jani, Dragon Racing
Neel Jani, Dragon Racing
Neel Jani, Dragon Racing
Neel Jani, Dragon Racing
Neel Jani,, Dragon Racing
Neel Jani,, Dragon Racing
Neel Jani,, Dragon Racing
Neel Jani,, Dragon Racing, Jerome D'Ambrosio, Dragon Racing, Jay Penske, proprietario del team, Drag
Neel Jani,, Dragon Racing, Jerome D'Ambrosio, Dragon Racing
Neel Jani,, Dragon Racing, Jerome D'Ambrosio, Dragon Racing, Jay Penske, proprietario del team, Drag
Neel Jani,, Dragon Racing
Neel Jani,, Dragon Racing
Neel Jani,, Dragon Racing
Neel Jani, Dragon Racing

Non è stato un debutto da ricordare quello di Neel Jani in Formula E, anzi… Il vincitore della 24 Ore di Le Mans 2016 ha vissuto un vero e proprio incubo nei due round d’apertura ad Hong Kong.

Al volante della Penske EV-2 della Dragon Racing, Neel ha chiuso la classifica in entrambe le corse nella metropoli cinese, evidenziando le problematiche del team statunitense che non ha saputo fare tanto meglio neppure con il veterano belga Jérome D’Ambrosio.

Il doppio 18esimo posto non è assolutamente in linea con le aspettative del 33enne di Rorschah, il quale non usa giri di parole per esprimere il proprio disappunto. 

“Diciamo che non sono abituato a certi risultati. È passato parecchio tempo da quando ho preso una batosta del genere. Credo che risultato del doppio ePrix parli da solo”, sono le parole amare dell’esperto pilota.

 

Jani vede solo nero, anche se uno spiraglio di luce in fondo al tunnel sembrerebbe esserci. “Non puntavamo sicuramente alla vittoria, ma un risultato del genere fa male. Abbiamo molto da lavorare”, ha commentato Jani parlando con Motorsport.com.

La recente separazione della Dragon Racing dalla Faraday Future ha costretto il team di fondato da Jay Penske e Stephen J. Luczo a effettuare importanti ristrutturazioni. “Sapevamo di andare incontro a delle difficoltà. Sabato ho fatto molta fatica, ma già domenica siamo andati meglio, riuscendo a migliorare soprattutto nella gestione dell’energia”.

Il bilancio di Hong Kong avrebbe potuto essere meno severo per Neel Jani, compromesso anche da un errore di valutazione della scuderia californiana in fase di cambio vettura.

“Inizialmente andavamo anche bene, poi ho perso parecchio tempo nel cambio vettura, rinunciando all’assalto a una posizione nobile”, conclude il numero 6 della serie “full electric”.

Il pilota Porsche si dice preoccupato per il futuro. “Con due piloti così lontano dal vertice è normale essere preoccupati. Sarà difficile recuperare il gap. La nostra ambizione è di avvicinarci almeno alla top ten”, conclude Jani. 

 

 

 

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