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McNish: “Abt a Parigi ce l'ha fatta a scatenarsi!”

Malgrado le difficoltà di manovra sullo stretto Circuit des Invalides, il giovane pilota tedesco dell’Audi Sport è riuscito a risalire dalla quattordicesima posizione di partenza alla settima grazie ad una serie di sorpassi.

Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler

Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler

Malcolm Griffiths / Motorsport Images

Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler
Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler
Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler, Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler, Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Jose Maria Lopez, Dragon Racing, Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler
Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler, Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler, Oliver Turvey, NIO Formula E Team
Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler
Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler

Infastidito dal pensiero di dover passare l’ePrix di Parigi in centro gruppo in attesa del traguardo a causa del layout della pista transalpina, sin dal briefing tecnico pre-gara con il team Daniel Abt aveva promesso spettacolo.

A rivelarlo il boss della scuderia dei quattro anelli, Allan McNish, che ha elogiato il tedesco per la capacità di recupero già dimostrata a Roma, quando aveva chiuso quarto una corsa cominciata dal nono posto. 

“Durante il meeting avevo fatto presente quanto fosse complicato superare su questo tracciato, ma lui si è alzato è ha detto ‘no, io posso farcela!’. Alla fine ha mantenuto il proposito e non ha perso troppa energia. È stato bravo”, l’elogio dello scozzese.

“Con la strategia si può fare molto”, ha invece spiegato il tedesco. “Ma alla curva 1 puoi perdere delle posizioni o recuperarle . Quindi prima del via abbiamo optato per prenderla con calma. Ho provato ad attaccare perché non mi sembrava giusto stare sulla difensiva. Alla fine ha pagato e il pit-stop l’ho potuto fare più o meno a metà, dunque è stata la scelta giusta”.

Il 25enne di Kempten avrebbe potuto arrivare ancora più avanti se non fosse entrato in collisione nell’ultima tornata con la Renault e.dams di Sébastien Buemi.

“Si è avvicinato è alla chicane mentre stavo cercando di proteggermi mi ha colpito sul fianco e per poco non sono andato a muro”, la sua versione. 

“A quel punto ho fermato la macchina e sono tornato in direzione. Ho rischiato davvero di non terminare. In casi del genere si consuma molta energia, in quanto devi riaccelerare. In pratica, mi sono trovato nella situazione di Lotterer alla curva 10. La mia salvezza è stata che avevo un bel margine su chi mi era alle spalle”.

Dal canto suo l’elvetico ha commentato: “Pensavo che mi avrebbe chiuso ed invece in un cambio di direzione stretto ha aperto la porta e io mi sono infilato all’interno. In seguito ci siamo toccati. Non so cosa sia accaduto perché sembrava bloccato”. 

 

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