Lotterer: “La F.E? È più un concetto filosofico che sportivo...”
Il pilota tedesco, portacolori Audi Sport nel WEC, è ritornato sulla sua visita all’ePrix di Londra per manifestare un interesse per la categoria “full electric” temperato dagli aspetti politici e tecnici...
Foto di: FIA Formula E Championship
André Lotterer ha sostenuto pubblicamente di non avere alcun interesse particolare a guidare una vettura di Formula E, considerando la categoria più come un “concetto filosofico” che che una "disciplina sportiva" vera e propria.
L’asso tedesco era presente alle gare finali della stagione 2015-2016 della specialità a Battersea Park, dove poté osservare in azione i suoi compagni di squadra Audi Sport nel WEC, Lucas Di Grassi e Loic Duval, dal garage della scuderia ABT Schaeffler.
In ogni caso, Lotterer ha ammesso di essere stato un po' deluso dall'evento, anche se il “prodotto in pista” era stato congegnato per una buona percezione da parte del pubblico, e ciò a dispetto della mancanza di pubblicità a Londra, cosa di cui dice di essere rimasto abbastanza sorpreso.
André ha detto a Motorsport.com: "Non sono rimasto granché impressionato dal vedere le macchine in azione, ma conosciamo i loro limiti e ciò non è una grande novità. La battaglia in corsa non è stata invece male, per essere onesti...”.
"È stata intensa, soprattutto su una pista così stretta. Guardando al campionato da un punto di vista della concorrenza tra i piloti, è interessante. Non lo nego. Ma sono rimasto sorpreso di una cosa: ero in una capitale come Londra, e non ho visto molte informazioni circa il fatto che ci sarebbe stata una gara di Formula E in città...”.
"Entrambi i conducenti di Uber di cui mi sono avvalso per recarmi sul posto, non sapevano che cosa stesse succedendo. Sono rimasto piuttosto meravigliato della cosa, ho pensato che ci sarebbe stato più entusiasmo per l’evento. Non ho visto molti spettatori...".
Alla domanda se fosse attratto dall’idea di guidare un'auto di Formula E, il teutonico ha aggiunto: "Guidarla non penso che sarebbe un problema. Bisognerebbe in realtà chiedermi se ritengo possa diventare parte della mia vita in futuro”.
"Non credo che siano macchine granché emozionanti da guidare. Non si tratta di uno sport, è un fatto politico. E se si vuole essere coinvolti in questo senso, la Formula E non si può paragonare con nessuna altra forma di automobilismo. È una filosofia, ecco...".
Ma l’elettrico rappresenta il futuro
André Lotterer conviene tuttavia sulla crescente tendenza delle automobili elettriche ad essere sempre più utilizzate in futuro sulle strade, e circa il fatto che la categoria a emissioni zero sarà una destinazione sempre più attraente e gettonata negli anni a venire.
Ha detto: "Se guardiamo al futuro, credo che tale categoria sarà sempre più necessaria e ambita dalle case automobilistiche: purtroppo, personalmente io preferisco però guidare le macchine con i motori ibridi del WEC, che offrono un contatto con entrambi i ‘mondi’...”.
"Credo che un giorno i costruttori dovranno farla per giustificare i loro bilanci e gli investimenti nel motorsport”, ha insistito il pilota Audi Sport.
"La Formula E ha catturato il mio interesse - più da un punto di vista politico che sportivo, però - e se prendesse piede non escludo che mi piacerebbe entrarci un domani. Ma è un po' presto per dirlo...".
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