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Le Renault e.dams? Un po' in affanno a Città del Messico

Pur se entrambi “fortunosamente sul podio”, Sébastien Buemi e Nicolas Prost hanno gareggiato fra problemi di assetto dovuti all'altura ed errori vari di pilotaggio e di gestione delle strategie.

Nicolas Prost, Renault e.Dams and Sébastien Buemi, Renault e.Dams in the pitlane

Foto di: FIA Formula E Championship

Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams in parc ferme
Nicolas Prost, Renault e.Dams
Nicolas Prost, Renault e.Dams
Nicolas Prost, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Nicolas Prost, Renault e.Dams

Sébastien Buemi, che ha mantenuto ventidue punti di vantaggio nella classifica generale del Campionato FIA di Formula E dopo l'esclusione del vincitore sul campo Lucas Di Grassi e della ABT Schaeffler FE01 trovata sottopeso, ritiene che la natura “bizzarra” dell'Autódromo Hermanos Rodríguez, accorciato alla bisogna, semplicemente non addicesse alla Renault Z.E. 15...

“Noi semplicemente non eravamo sufficientemente veloci in questo fine settimana, e credo anche che l'elevata altitudine (Città del Messico si trova 2.200 metri sul livello del mare, ndr), le temperature e l'asfalto non abbiamo davvero fatto lavorare al meglio il nostro set-up”, ha affermato il forte pilota svizzero.

"C'è meno efficienza aerodinamica e un raffreddamento più difficoltoso in quota, quindi è stata una gara, per così dire, strana".

Il compagno di squadra Nicolas Prost era in lizza per una solida quarta posizione, ma è stato penalizzato con un drive-through per una “uscita non sicura” dal suo box dopo il pit-stop obbligatorio.

Alla fine è arrivato quinto sul traguardo messicano, ma è stato promosso d'ufficio al terzo posto e dunque sul podio finale dopo la squalifica di Lucas Di Grassi e la penalità inflitta all'avversario diretto Loïc Duval della Dragon Racing.

Il figlio d'arte francese ha compiuto un'analisi tanto succinta quanto efficace della penalizzazione inflittagli dai Commissari Sportivi e ha ritenuto di esprimerla con durezza: "Siamo onesti: se la mia manovra è stata pericolosa, dovremmo smetterla con il motorsport".

Nella prima fase della corsa centroamericana, “Nico” aveva tenuto saldamente la piazza d'onore, ma è stato apparentemente colto di sorpresa da Lucas Di Grassi (ABT Schaeffler Audi Sport) alla seconda chicane nel giro di rientro in pit-lane per il cambio auto.

"C'è stato un problema di comunicazione con il team", ha tagliato corto il pilota transalpino. "Mi hanno comunicato il consumo sbagliato di energia e così ho alzato il piede troppo presto". 

 

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