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L’addio di Marco Mattiacci non preoccupa la Dragon Racing

Il manager romano, già responsabile della Ferrari in Formula 1, ha lasciato la start-up sino-americana Faraday Future pochi mesi dopo l’accordo quinquennale con Jay Penske per il team di Formula E...

Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing

Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing

Andy Chan

Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Loic Duval, Dragon Racing
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Loic Duval, Dragon Racing
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Loic Duval, Dragon Racing
Loic Duval, Dragon Racing con degli ospiti
Conferenza stampa Dragon Racing e Faraday Future: Marco Mattiacci, Global Chief Brand e Commercial O
Conferenza stampa Dragon Racing e Faraday Future:  Jay Penske, Dragon Racing
Conferenza stampa Dragon Racing e Faraday Future:  Alejandro Agag - CEO, Formula E Holdings
Jay Penske
Jay Penske, team principal Dragon Racing
Jay Penske, Dragon Racing
Faraday Future Dragon Racing

L’abbandono della Faraday Future da parte di Marco Mattiacci, già responsabile della scuderia Ferrari di Formula 1 prima della gestione di Maurizio Arrivabene e prima di approdare negli Stati Uniti d’America con un nuovo incarico, non avrà alcun impatto sulle strategie e l’operatività della Dragon Racing in Formula E.

Il manager romano, responsabile del brand e direttore commerciale della start-up americana, è uno dei nomi più altisonanti rinvenibili fra quelli dei dirigenti che hanno lasciato la compagnia di proprietà cinese, ancorché con sede in Nevada, che ha presentato il proprio atteso SUV completamente elettrico alla fiera Consumer Electronics Show di Las Vegas martedì 3 gennaio.

Oltre all’italiano, si ritiene che anche Joerg Sommer, che si unì alla Faraday Future proveniente dal Volkswagen Group of America in settembre, abbia lasciato l'azienda il mese scorso. 

Il dirigente capitolino aveva frequentato le gare di Formula E di Londra, alla fine della stagione 2016-2016, e Hong Kong e aveva lavorato a stretto contatto con la Dragon Racing della famiglia Penske, formando una joint-venture il cui valore si ritiene possa aggirarsi sui 60 milioni di dollari nei prossimi cinque anni.

Le “fughe” di manager di alto profilo dalla Faraday Future fanno seguito alle molte speculazioni sulle capacità tecniche e produttive e, in ultima analisi, sullo stato di salute della “misteriosa” società USA, che sin dagli albori è di proprietà della LeCo, un gigante dell’elettronica di consumo con sede a Pechino.

Il fondatore della LeCo e della Faraday Future è l’imprenditore cinese Jia Yueting, che è noto per aver investito inizialmente 300 milioni di dollari nel progetto, in attesa della conferma di ulteriori finanziamenti che avrebbero dovuto provenire dall’Asia. 

Alcuni dubbi sono stati gettati sul futuro a lungo termine dell'azienda sin da quando l’attività lavorativa è stata sospesa nella sua nuova base in Nevada, e ciò a partire dallo scorso autunno.

L’esito delle elezioni USA del novembre 2016 è un altro fattore che potrebbe causare ulteriori disturbi ai potenziali e ulteriori investimenti finalizzato all’avvenire d’impresa della Faraday Future, che attualmente dà lavoro a quasi 900 persone.

Tuttavia, Motorsport.com ha contezza del fatto che il programma del team quasi omonimo nel Campionato FIA di Formula E rimarrà inalterato e che esso resterà immune da eventuali problemi che la Faraday Future dovesse affrontare nei mesi a venire. 

La scuderia statunitense è chiamata al vernissage di un nuovo partner commerciale nelle prossime settimane. Ciò avverrà dopo che la PMC di Jay Penske si sarà riorganizzata a dovere, avendo recentemente proceduto all’acquisizione del rinomato marchio Robb Report, un leader globale nei beni e nei servizi di lusso, in collaborazione con il fondo Rockbridge Growth Equity.

Come già noto ai più, il team statunitense di Formula E era stato ribattezzato quasi completamente a partire dalla gara di apertura della stagione 2016-2017, allorché si presentò con una livrea sorprendente e influenzata dal partenariato con la Faraday Future.

La squadra di Santa Monica ha finora avuto un deludente inizio di campionato nel rinnovato assalto alla categoria “full electric”, con il settimo posto del veterano Jérôme D'Ambrosio a Hong Kong quale risultato top finora ottenuto nella terza edizione della serie.

Benché nessun membro della scuderia Faraday Future Dragon Racing si sia detto disponibile a commentare direttamente le novità, una fonte anonima molto vicina all’operatività della squadra ha gettato acqua sul fuoco parlando con Motorsport.com: "Le cose continueranno ad andare avanti come previsto, e la squadra non è influenzata da uno qualsiasi dei guai segnalati".

 

 

 

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